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Tajani: "Bene Gentiloni, l'Italia rispetti le regole dell'Ue"

"Mi pare che Paolo Gentiloni abbia capito meglio di altri che tipo di linguaggio usare a Bruxelles. Sta cercando di trovare una soluzione, senza rinunciare alle richieste italiane. Penso che i suoi toni pacati, ma fermi nella sostanza, in Europa porteranno più risultati" ha dichiarato, in un'intervista al Corriere della Sera, il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani "Mi auguro che non ci sia procedura d’infrazione. Dev’essere il ministro Padoan a individuare una soluzione, d’accordo con la Commissione. Il confronto non può essere su chi ha ragione e chi ha torto. In una famiglia le regole vanno rispettate. Certo che bisogna risanare i conti pubblici e questo è vero sia in Italia che in altri Paesi. Ma flessibilità e crescita non devono essere una scusa per non farlo. La questione non va drammatizzata, occorrono impegni seri. Che l’Italia abbia bisogno di riforme è un fatto. Il terremoto è una grave emergenza, ma non c’entra nulla con le riforme che riguardano qualsiasi governo: giustizia, fisco, pubblica amministrazione. Non si può più tirare a campare, perché questo indebolisce sia noi che tutta l’Europa. E' uno sbaglio rovesciare ogni responsabilità sull’Europa. Denota il fatto che non sappiamo o vogliamo contare abbastanza. Ho sempre detto che occorre più Italia in Europa. La mia elezione alla presidenza del Parlamento europeo dimostra che non c’è un pregiudizio anti italiano, ma bisogna avere una strategia, esser più presenti".

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