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Professione gigolò, una chiacchierata con Igor:«le vostre donne molto più aperte di quanto pensavo»

Nicola Ricchitelli - D: Si sa interviste di questo tipo non possono iniziare se non prima di aver risolto il solito rebus, preferisci nel corso dell’intervista essere chiamato con il tuo vero nome, o con nome di fantasia?
R:« Con il mio nome di “fantasia”, Igor. Più che fantasia è pura realtà, sono un uomo in carne ed ossa; Igor è solo l'altra parte di me, il personaggio che vive in me, la mia seconda vita».

D: Perché una donna si ritrova a pagare un uomo per sentirsi tale?Cosa cerca una donna in un gigolò?

R:« In un gigolò una donna cerca sicuramente romanticismo, coraggio, capacità di ascoltare e dispensare consigli, hanno bisogno di un uomo. Lo slogan del mio sito http://www.igorgigolo.com infatti, è “Igor gigolo, tutto ciò che desideri da un uomo.”. E con questa frase voglio dire a tutte le donne che visitassero 
il mio sito, che io potrei essere tutto ciò che i propri compagni non sono o non sono stati. Pagare un accompagnatore comunque, non sempre lo si fa per sesso; spesso le mie clienti cercano solo un uomo che le accompagni ad un evento mondano, una cena di lavoro, ecc…».

D: Qual è il target delle tue clienti?

R:« L'età varia molto. Dalla ragazza di 20 anni che vuole solo provare una nuova emozione, pagando, alle donne più mature che cercano qualcuno con cui dialogare di qualsiasi argomento o far ingelosire il proprio marito. Molto spesso sono proprio i mariti a chiamarmi, chiedendomi di mettere alla prova la propria 
moglie, oppure solo per farle un regalo speciale e sicuro al tempo stesso, perchè io non richiamerei mai per rivedere la propria moglie. Sono un professionista».

Una serata in tua compagnia fino a quanto può costare?
R:« Dai 500 ai 2000 euro. Molto dipende da chi ho di fronte (al telefono), dal tipo di serata e spesso dalle ore che trascorreremo insieme».

Quando hai iniziato a svolgere questa attività? E perché?
R:« Circa tre anni fa, un po' per gioco, un po' perchè in fondo sapevo di poterci riuscire senza molti problemi. Ho sempre avuto un buon rapporto con il mondo femminile. Lì dove i miei amici si frenavano, io andavo sempre dritto al sodo, anche solo per conoscere meglio quell’affascinante essere chiamato “Donna”».

Che ricordi conservi del primo appuntamento in veste di gigolò?
R:« Ho un ottimo ricordo del mio primo incontro da gigolò. Ero un po' teso, ma poi tutto andò per il  meglio. Lei era una donna molto bella. Forse è proprio grazie a  lei che ho continuato. Ora che mi fermo a rifletterci, forse non sarei arrivato dove sono, se non avessi conosciuto questa donna meravigliosa».

Cosa ricordi della prima donna a cui hai offerto i tuoi servigi?
R:« Tanto imbarazzo da parte sua, ed io lì che cercavo di tranquillizzarla».

Hai mai visto donne felici – felici da intendersi tutto bene a casa e con il proprio marito -  chiedere di te?
R:«Certo. Io sono molto spesso solo un diversivo. Anzi, io consiglio sempre di stare a casa con i propri figli ed il proprio marito. Io sono solo un aggiunta, spero piacevole, alla loro vita».

Vi è stata una richiesta talmente indecente a cui hai dovuto dire di NO?
R:« Una volta mi hanno chiesto di donare il mio seme per un inseminazione artificiale. Naturalmente ho rifiutato. Una vita umana non ha prezzo».

La richiesta più strana che hai dovuto soddisfare?
R:« Richieste molto strane da parte di donne, difficilmente arrivano. Molto spesso sono i mariti che m'ingaggiano per cose strane, tipo per far sesso con la propria moglie davanti ai suoi occhi e cose del genere, ma fa parte del mio lavoro. Sono quindi gli uomini che si riconfermano dei sesso-dipendenti, molto spesso perversi e depravati».

Ti è mai capitato di lavorare nella zona della sesta provincia?
R:« Si, lavoro in tutta Italia. Sono munito di auto di lusso, quindi posso raggiungere la mia clientela ovunque».

Cosa ci puoi raccontare del gentil sesso nostrano?
R:« Sicuramente molto più aperte di quanto pensavo. Ricevo molte chiamate dalla Puglia, in particolare dalle Province».

Stiamo vivendo una crisi dove la disoccupazione e la mancanza di denaro la fanno da padrone. Ti è mai capitato di incontrare uomini che hanno intrapreso questa professione per disperazione?
R:« No, personalmente non ne ho mai incontrato, ma mi chiamano spesso, mi scrivono messaggi e mail per chiedermi come diventare gigolò. Purtroppo ognuno ha il suo lavoro ed in particolare un lavoro come il mio è un lavoro particolare e prezioso. Nessun gigolò professionista direbbe i suoi segreti del mestiere».

Cos’è per te l’amore?
R:« Non credo molto nell'amore, o meglio forse non ci voglio credere. Non so rispondere. Credo sia qualcosa di troppo grande ed impegnativo per me adesso. Amo troppo il mio lavoro, sono innamorato di lui. Quindi forse hai ragione, l'amore esiste!».

In interviste di questo tipo non trova scampo codesta domanda. Cosa pensano di te i tuoi genitori?
R:«I miei genitori l'hanno saputo quasi da subito. Naturalmente glie l' ho confessato di mia spontanea volontà, anche perchè mi vedevano partire spesso in abiti eleganti e non potevo mentire proprio a loro. Abbiamo un ottimo rapporto, non mi sentivo di rovinarlo mentendogli».

Gigolò si nasce o si diventa?
R:« Questa è una delle altre classiche domande che mi fanno. Gigolò sicuramente si nasce! Si può arrivare assolutamente a dei buoni livelli di esperienza, ma l'arte di amare una donna è un dono che secondo me non tutti gli uomini hanno».
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