La Voce Grossa di…Christian Musella(intervista):«Vi racconto la mia storia…dalle strade di Scampia è nato il primo influencer italiano»
Di
Redazione – La voce di quest’oggi ha tante sfaccettature, la sua voce arriva
dalla strada prima ancora che dal mondo dei social, la sua è una voce
napoletana, è una voce che arriva dal cuore di Napoli, quella Napoli che
leggiamo in maniera un po’ troppo inflazionata sui giornali, Scampia.
Dietro
la sua voce c’è una storia, una storia che inizia nel 2013 per la precisione,
questa è la storia di Christian Musella il primo influencer italiano, ed è
proprio lui l’ospite di quest’oggi del nostro spazio dedicato alle interviste.
Christian
benvenuto nel nostro spazio, innanzitutto come stai?
R:«
Grazie a voi per questa
intervista, sto bene, si potrebbe stare molto meglio stando un po’ più fuori di
casa e godersi queste giornate di sole, ma purtroppo, dobbiamo stare in casa ad
aspettare che tutto questo finisca».
Allora
Christian andiamo subito al dunque, come nasce la tua storia di influencer?
R:«
Comincio col dire che
cominciai la mia prima collaborazione, e quindi, ad essere un influencer, nel
2013, ma in Italia, questa figura, non esisteva ancora, e ancora si doveva
pensare a questa tecnica di marketing. Ma il momento in cui decisi di aprire un
profilo di Instagram che trattasse di collaborazioni e crearmi
un nome, lo ricordo come se fosse ieri e ogni volta che ne parlo mi emoziono
sempre di più. All’uscita di scuola, tra il 2013 e il 2014, chiesi ad un mio
amico di banco di scattarmi una foto, ero a Scampia, ed ero emozionatissimo. Quella
foto in solo poche ore raggiunse 1500 likes e più di 100 commenti tutti
positivi, e quella mi fece capire che avrei potuto farcela e da diventare così
un influencer a tutti gli effetti e di poter essere retribuito per aiutare
anche la mia famiglia a contribuire alle spese. Oggi ho un profilo attivo su
instagram che conta quasi mezzo milione di seguaci in crescita, ovvero su ( https://www.instagram.com/christianmusella_real)
e su Facebook 30 mila (https://www.facebook.com/christianmusella1 ). Dopo di che vengo contattato da
molte agenzie di moda, e ho fatto parte di agenzie di livello internazionale. Successivamente,
col passare del tempo, precisamente nella metà dell'anno 2015, cominciai a ricevere
varie offerte di collaborazione da parte di brand di fama nazionale e
internazionale diventando uno dei testimonial di punta, qui si potrebbe dire
che io abbia raggiunto uno dei miei obiettivi e cominciare a lavorare in questo
settore. Decisi di aprire un blog professionale ( https://www.musellachristian.com ) così da poter essere definito
anche un fashion blogger. Col passare del tempo, venivo chiamato sempre da più
agenzie pubblicitarie, di moda, marketing e altre varie agenzie che abbiano a
che fare con questo settore, e nel 2016 prendo parte a molte sfilate di moda
nazionali e collaboro in campagne pubblicitarie di calibro internazionale. Il
mio nome raggiunge il pieno regime nel 2018/2019, e da allora fino ad oggi
conto numeri da capogiro. Sono in continua crescita e sempre più richiesto
dalle agenzie di moda, marketing e influencer, continuo a collaborare con brand
di alto calibro e non finirò mai di dire che tutto questo era quello che avevo
desiderato, e spero che riuscirò a raggiungere tanti altri miei obiettivi».
Che
significa per te saper vestire bene?
R:«
Ogni persona ha il suo
stile, alcune stanno bene in un determinato modo e altre persone in svariati
modi. Per me vestire bene vuol dire abbinare i colori tra essi in modo da
risultare affini, avere molta creatività aiuta molto nel campo
dell'abbigliamento, aiuta a scegliere i vari colori da abbinare tra loro e
quindi vestire bene. Io
seguo lo street style, ovvero semplice jeans e maglietta, semplice e veloce, ma
che allo stesso tempo piace molto».
Che
significa vestire alla moda?
R:«
Vestire alla moda è differente dal vestirsi bene, il vestirsi bene è una
questione di gusti e creatività personale, seguire la moda, invece, vuol dire,
essere al tempo con la moda annuale e temporanea, seguire i colori e gli stili
dei capi di abbigliamento che vengono proposti ogni anno, e così via».
Quando
hai scoperto di avere questo particolare amore per essa?
R:«
Scoprii di essere affine
alla moda nel momento in cui scattai la mia prima foto all'uscita di scuola, e
da lì volevo intraprendere questa carriera da fotomodello e cominciare a
scattare fotografie per i brand. Avevo
prefissato degli obiettivi che poi col passare del tempo sono stati raggiunti,
e oggi posso vantare di aver scattato fotografie per molti brand di
abbigliamento e accessori e continuo a fare ciò che avevo sempre desiderato e
immaginato sin dal primo giorno».
Quanto
lavoro c’è stato dietro e c’è tutt’ora e che ti ha permesso di divenire il
primo influencer italiano?
R:«
C'è davvero stato e
continuerà ad esserci davvero tanto lavoro, si studiano e si capiscono tante cose
nuove giorno dopo giorno, e si va sempre avanti, le persone notano solo i
numeri sui social network, ma non si nota mai il tempo speso prima ad arrivare
dove si è oggi. ogni post ha un suo lavoro dietro, così come in tutto,
l'importante basta crederci e interagire con gli altri, il resto verrà da sé».
Web,
social, quali le chiavi che ti hanno permesso di conquistarti il tuo posto nelle
classifiche degli influencer?
R:«
Come ho sempre detto a
chiunque e continuerò a dirlo in futuro, la chiave che mi ha permesso di conquistarmi
il posto nelle classifiche degli influencer è la tanta voglia di riuscirci, ci
sono riuscito perché mi reputo molto testardo e caparbio e che se non ottengo
qualcosa farò di tutto pur di riuscirci. Vengo da una realtà molto difficile,
dove o crei qualcosa di tuo o vai in quella strada che, purtroppo, non ne esci
facilmente, e dovevo fare in modo di costruirmi qualche cosa di mio e di personale.
Ad oggi, ho raggiunto molti obiettivi prefissati molti anni indietro, e che
riuscirò a raggiungere in futuro. Sul come ci sono riuscito è stato grazie a me
stesso, sono stato il primo influencer in Italia, quindi sono di aspirazione
per molti ragazzi che negli anni successivi hanno cominciato questa professione,
e io non ho mai rifiutato un messaggio, ma li ho sempre letti tutti dal primo all'ultimo.
Sono felice di ciò che ho creato e che sto continuando a creare, come si suol
dire: "mai smettere di sognare"».
Quali
i tuoi riferimenti in tal senso?
R:«
Ho alcune persone a cui mi
ispiro molto e sono un esempio per me, mi hanno aiutato molto inizialmente a
intraprendere questa strada, perché erano i miei punti di riferimento, per
esempio Mariano Di Vaio, lo seguo sin dai primi periodi che cominciai questa
professione».
Christian
quanto c’è della tua terra, di Scampia in particolar modo in quello che fai?
R:«
In quello che faccio,
Scampia, è come se mi rappresentasse e viceversa. E' la terra in cui sono nato,
molto sottovalutata e criticata dai media e dalla stampa, ma chi ci vive non
sente tutte queste disgrazie e queste brutte cose. Vado fiero della mia origine
e rappresenterò Scampia sempre come se fosse il miglior quartiere. Non
dimentichiamo che si stanno facendo lavori per l'università di medicina e sono
stati spesi molti
altri soldi per costruire e modernizzare la metropolitana principale di
Scampia. Quindi, nei miei contenuti e in tutto ciò che faccio, Scampia è
presente sempre e spero di riuscire a cambiare le valutazioni e i pregiudizi
delle persone italiane».
Che
significa per i giovani come te nascere e crescere tra quelle strade?
R:«
Significa molto, come dico
a tante persone, farei vivere chiunque in questo quartiere, ma in particolare
in Campania, proprio perché ti forma prima, affronti i problemi reali della
vita con spensieratezza e semplicità, dopo tutto i problemi in questo modo
vanno affrontati, se ci si mette anche la pressione e lo stress non si
raggiunge niente. Quindi crescere tra queste strade significa molto, giocare a
calcio tra le strade, crescere tra le mura di un palazzo, e stare sempre fuori
casa sin da quando si è ragazzini aiuta a confrontarsi, in futuro, col
prossimo, si rafforza la personalità e il coraggio».
Prima
ancora del tuo amore per la moda c’è quello per il calcio, cosa ti ha dato
nell’arco di questi anni il praticare questo sport?
R:«
Significa molto, come dico
a tante persone, farei vivere chiunque in questo quartiere, ma in particolare
in Campania, proprio perché ti forma prima, affronti i problemi reali della
vita con spensieratezza e semplicità, dopo tutto i problemi in questo modo
vanno affrontati, se ci si mette anche la pressione e lo stress non si raggiunge
niente. Quindi crescere tra queste strade significa molto, giocare a calcio tra
le strade, crescere tra le mura di un palazzo, e stare sempre fuori casa sin da
quando si è ragazzini aiuta a confrontarsi, in
futuro,
col prossimo, si rafforza la personalità e il coraggio».
A
Napoli tutti sognavano i goal di Maradona, poi quelli di Lavezzi, Cavani e
Insigne, tu come mai hai deciso di mettere i guanti?
R:«
La mia passione per il
calcio, in particolar modo, quella di diventare un portiere, è cominciata all'età
di 6 anni circa, è sempre stata una mia passione, sono riuscito a giocare a
livelli anche molto alti, e con persone
che oggi sono sia in serie A e in Champions League. Come detto precedentemente,
ho intrapreso un percorso davvero pieno di soddisfazioni e traguardi raggiunti.
Dopo di che ho cominciato a praticare palestra, e dopo un pò di tempo che
cominciai a frequentarla è diventata una mia passione, tutt'oggi pratico
palestra».
Dove
vuoi ti porti la tua passione per la moda?
R:«
Vorrei mi portasse sui
grandi schermi, è un mio obiettivo prefissato già da tempo, ma ci spero molto,
sono molto ottimista e con tanta voglia di arrivarci. Ho vari progetti per il
futuro, che sto coltivando da ora per un periodo di lungo termine, come detto
prima, mi piace piace vedere le cose a lungo andare, ma più che progetti, sono l’autorealizzazione
di me stesso, ovvero aprire un brand col mio nome, e altri che non dico per scaramanzia.
Sono una persona molto positiva, e penso sempre in grande, questo per dire che
tra un pò di anni
mi vedo realizzato, con tanti obiettivi raggiunti e altri da raggiungere,
perché, diciamocelo, la vita è fatta di obiettivi e soddisfazioni, senza
questi, non si sarà mai felici e non si avrà mai nulla. Mi piacerebbe
continuare a lavorare nel mondo dei social e cominciare una carriera anche nel
mondo dello spettacolo».