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La Voce Grossa di…Danila Cattani(intervista):«Bodybuilder? Sono sì muscolosa, ma molto femminile…»


Di Redazione – Oggi parliamo della bodybuilder Danila Cattani, nata in Val di Non nel giugno 1990 e cresciuta nel paesino d’origine della sua famiglia fra i campi di mele e le montagne. Diplomata al liceo scientifico di Cles, frequenta la facoltà di giurisprudenza a Trento, che abbandona per iscriversi alla facoltà di “Scienze motorie, sportive e della salute” ad Urbino, dove si laure nel 2016. Terminata l’università, inizia a lavorare subito in alcune palestre di Trento, dapprima come receptionist
poi come istruttore e personal trainer.

Nel 2016, poco prima della laurea, decide di intraprendere la via del bodybuilding gareggiando ai Triveneto Wabba International nella primavera 2017, dove vince il primo premio nella categoria Model +1.65.
Nel 2017 gareggia poi a Catanzaro (campionati italiani Wabba, 3 posto) e al Trofeo Due Torri a Perugia (1 posto categoria bikini +1.65). Dopo la vittoria del Trofeo Due Torri, gara piuttosto prestigiosa in Italia, decide di proseguire, gareggiando nella categoria bikini nel federazione Ifbb Pro League sia nel 2018 che nel 2019, anche all’estero, ottenendo buoni piazzamenti.

Nel 2019 ottiene il primo importante contratto di sponsorizzazione con l’azienda Tsunami Nutrition, ed attualmente collabora con altri brand tra cui Insane Stone, azienda italiana emergente.
Al di là delle gare, dall’estate 2019 inizia anche a lavorare come foto modella, realizzando scatti con moltissimo fotografi in tutta Italia.

Sulle pagine de la Voce Grossa quest’oggi la voce della bodybuilder Danila Cattani, una voce italiana, ma che quest’oggi ci giunge da oltreoceano, Danila innanzitutto come stai e cosa si dice nel Paese a Stelle a Strisce?
R:«Molto bene grazie. Sono partita dall’Italia il 25 gennaio per Montreal dove ho incontrato il mio coach, dopo di che sono arrivata a Los Angeles e al momento sono a Las Vegas, prima di ripartire con destinazione Columbus (Ohio), Miami e New York. Mi sto trovando molto bene. La gente è cordiale e ospitale. Adoro l’ambiente in generale».

Danila cosa ti ha spinto qualche anno fa a lasciare gli studi di giurisprudenza per intraprendere il bodybuilding?
R:«Ho frequentato la facoltà di giurisprudenza a Trento per 3 anni, ero in pari con gli esami, ma ho compreso fortunatamente che non era la mia strada. Il mio interesse per il fitness era più forte, così ho deciso di abbandonare e di iscrivermi a scienze motorie, dove mi sono laureata nel 2016».

Da sempre quale è stato il tuo rapporto con questa attività sportiva?
R:«Ho iniziato ad allenarmi quando stavo per compiere 16 anni. Con la palestra è stato amore a prima vista. Non l’ho più abbandonata. Allenarmi mi fa sentire bene, dentro e fuori. Adoro stare in forma ed allenarmi mi aiuta anche a scaricare lo stress».

Le soddisfazioni nel campo del bodybuilding non sono tardate ad arrivare, anno 2017 e   nel Triveneto Wabba International arriva il primo premio nella categoria Model +1.65, che ricordi conservi di quel momento?
R:«Tanta felicità e soddisfazione dopo mesi di dieta. In cuor mio è come se avessi saputo che quello era il mio momento, ma averne la conferma mi ha dato tanta motivazione per proseguire».

Sempre nel 2017 arriva la vittoria nel   “Trofeo Due Torri, che peso ha avuto per il lavoro fin lì svolto la vittoria in questo concorso?
R:«Per me il Trofeo Due Torri è stato molto significativo. È un trofeo molto prestigioso in Italia e per me era la prima partecipazione. Vincere la mia categoria mi ha dato conferma che nel mondo del bodybuilding avevo possibilità di fare molto di più».

Quanto lavoro c’è dietro il raggiungimento di un risultato sportivo?
R:«Il bodybuilding necessita di disciplina h24, soprattutto a ridosso delle gare. Ci vuole molta concentrazione, il focus e la voglia di arrivare sul palco nella migliore condizione non devono mai vacillare. La parte più difficile è la dieta, ma in questo settore bisogna amare ciò che si fa, non deve essere recepita come una sofferenza».

In linea generale come si articola una tua giornata tipo?
R:«Attualmente mi alzo, rispondo alle ragazze che seguo attraverso il coaching online, poi preparo la mia colazione ed i pasti che mangio nel resto della giornata, suddivisi in grammi e riposti in contenitori per poterli portare con me. Vado ad allenarmi, magari faccio la spesa e poi visito il luogo in cui mi trovo. La sera lavoro al pc per le mie ragazze e vado a nanna presto. Quando sono in Italia invece lavoro anche come personal trainer».

Cosa ti ha affascinato sin da subito di questo mondo?
R:«Mi ha affascinato il fatto che attraverso l’allenamento è l’alimentazione siamo in grado di plasmare il nostro fisico. È la ricerca della costruzione di un fisico “statuario” che mi attrae. Nel bodybuilding nulla è mai a caso, sia durante l’allenamento che in cucina, ogni nostra azione ha un peso nel lungo periodo e solo dopo mesi e mesi di duro lavoro possiamo ricavare i risultati di tutte le piccole azioni quotidiane fatte fino a quel momento. È stupendo per me!»

L’attività di bodybuilding tra l’altro ti ha portato a lavorare con alcune aziende del settore per promuovere i loro prodotti, come scegli le tue collaborazioni?
R:«Sì, lavoro con diversi brand, sia di integrazione alimentare che di abbigliamento da palestra. Solitamente li scelgo in base ai benefici economici o di visibilità che ne posso ricavare».

Danila da dove è nata quindi l’esigenza di far emergere in qualche modo il lato sensuale del tuo corpo negli scatti pubblicati sul tuo profilo Instagram?
R:«Ho fatto il mio primo shooting un po’ per gioco, ma in un lampo sono stata contatta da molti fotografi ed è diventato un altro piccolo lavoro per me. Anche qui in Usa ho scattato a Los Angeles ed ho già dei contatti per scattare a Miami e New York».

Quindi è sfatato il tabù che il il corpo di una bodybuilder non è solo muscoli ma può essere anche sexy…?
R:«Io gareggio nella categoria bikini, dove le ragazze sono sì muscolose, ma molto femminili. Il nostro aspetto non è quello stereotipo della donna bodybuilder. Ciò che noi ricerchiamo è soprattutto l’armonia del corpo, mantenendo la nostra femminilità».

Danila quali i tuoi prossimi obbiettivi futuri?
R:«Qui in Usa parteciperò a Status Fitness Model Search all’Arnold Classic a Columbus, contest organizzato da Status Fitness Magazine. Dopo di che il mio obiettivo è conoscere il maggior numero di persone possibile, fare tante esperienze nel settore del bodybuilding e non solo, e avere informazioni utili per poter crescere professionalmente. Quando tornerò in Italia invece tornerò a lavorare come pt ma vorrei spostarmi da Trento ed andare in una grande città come Milano, almeno temporaneamente, perché il mio vero desiderio è quello di lavorare e vivere negli States».

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