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Barletta, professione spogliarellista(intervista), « spesso a Barletta per spogliarelli e spettacoli di burlesque»

Nicola Ricchitelli - Feste private, feste aziendali ma sopratutto adii al celibato:«…spesso sono stata a Barletta per addii al celibato e spettacoli di burlesque», questa la testimonianza di Raffy, spogliarellista di professione.
Una testimonianza per raccontare il diffondersi nella nostra città di un costume al limite tra il decente e l’indecente, tra buongusto e la volgarità.

D: Naturalmente ti ringrazio per questa chiacchierata, prima di iniziare  la precisazione è d’obbligo, preferisci essere chiamata con il tuo nome di battesimo o con un nome di fantasia?
R:« Raffy spogliarellista mi va più che bene».

D: Che opinione hai degli uomini?
R:« sono tutti pervertiti…».

D: Cosa vuol dire essere una spogliarellista? Lo spogliarello è un arte o una volgarità? Il tuo modo di spogliarti è più arte o volgarità?
R:« A chi non piacciono gli spogliarelli? È un momento di estrema sensualità, condita dalla capacità di sedurre e farsi desiderare. Ogni centimetro di pelle che si scopre è un sospiro, ogni movimento una danza erotica».

D: Che ricordi conservi del tuo primo spogliarello?
R:«provavo tanta vergogna».

D: Quali sono gli elementi che non devono mancare in uno spogliarello?
R:« sicuramente sensualità e erotismo».

D: Per quali occasioni maggiormente si richiedono le tue prestazioni?
R:«feste private, aziendali, addio al celibato e compleanni».

D: Che opinione ha la gente di te?
R:«purtroppo c’è molta ignoranza, credono che io sia una ragazza dai facili costumi, invece lo streep è arte».

D: Quali sono le doti che deve possedere una brava spogliarellista? Che consiglio daresti a chi decidesse di intraprendere questa professione?
R:« deve avere prima di tutto classe e sensualità oltre ad essere molto egocentrica. Un consiglio che mi sento di dare? Non vendere mai il proprio orgoglio per soldi e di rimanere sempre se stessa».

D: Cosa spinge una ragazza ad intraprendere il mestiere di spogliarellista?
R:« sicuramente il primo tra i motivi vi è il guadagno facile, quindi farsi desiderare dagli uomini e mettersi in mostra».

D: Come spieghi l’esigenza da parte degli uomini di ricorrere alle prestazioni di una spogliarellista per i loro addii al celibato?
R:« solitamente lo fanno per divertirsi, sbronzarsi e scherzare fra amici».

D: Piccola curiosità, ti è mai capitato di lavorare qui a Barletta? Che ambiente hai trovato?
R:«Abbastanza tranquillo, la provincia della Bat è un ambiente molto gradevole. Si spesso sono stata a Barletta per addii al celibato e spettacoli di burlesque».

D: Vi è stata una serata particolare che ricordi particolarmente mal volentieri? Al contrario ve ne è una che ricordi con entusiasmo?
R:«sinceramente serate che ricordo mal volentieri non ve ne sono mai capitate anche perché viaggio sempre con la security. Con entusiasmo ne ricordo parecchie tipo, ho fatto molti spettacoli dove gli amici del festeggiato uscivano prima di me travestiti da donne, poi arrivavo io».

D: Convengo la domanda essere un po’ scontata, cosa pensa la tua famiglia di questa tua scelta di vita?
R:« la mia famiglia è contraria alla mia scelta di vita».

D: Immagina il giorno in cui abbandonerai questa attività, guardandoti indietro cosa vedrai?
R:« sinceramente non ci ho mai pensato anche se sto decidendo di cambiare».

D: Come spiegheresti alla moglie di un qualche tuo cliente che ha appena assistito ad un tuo spogliarello che in fondo non c’è nulla di male?
R:«lo streep è uno spettacolo molto sensuale senza malizia e doppi fini».
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