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La Voce Grossa di…Elena Margaret Starace:«in Benvenuti a tavola Giovanna Perrone inciampa nell’amore…»

Nicola Ricchitelli - Dal ristorante “Perrone” situato nell’elegante Milano, alle strade di Napoli di Gomorra, questo il destino di Elena Margaret Starace, fattasi conoscere al grande pubblico proprio grazie alla note serie in onda in questi giorni sulle reti Mediaset.

D: Elena ti sappiamo impegnata nella nuova produzione “Gomorra”, cosa ci puoi raccontare di questa nuova avventura?
R:« Si tratta di una produzione curata nei minimi dettagli, dal dialetto, alle scenografie, ai trucchi,capelli e costumi perfetti. E' una serie che racconta una realtà durissima e lo fa in grande stile con la collaborazione di tre fantastici registi due dei quali sono Stefano Sollima e Francesca Comencini».

D: Parlaci un po’ del personaggio da te interpretato in questa serie tv…
R:« Il mio personaggio si chiama Noemi, è una ragazza di vent'anni cresciuta nella periferia di Napoli. Avrà una relazione con uno dei boss, una relazione turbolenta i cui equilibri vengono sempre spezzati».

D: Inoltre sei protagonista anche nella seconda stagione della serie che in qualche modo ti ha fatto conoscere al grande pubblico, “Benvenuti a tavola”, puoi anticiparci qualcosa circa quello che vedremo in tv?
R:« La cucina e la famiglia continuano ad essere le colonne portanti anche in questa seconda serie. I Perrone e i Conforti si troveranno ad affrontare nuove sfide, una crisi economica, anche personale per alcuni personaggi, tutto inserito ovviamente nei tempi e nei ritmi della commedia». 
                                                                                                                                        
D: In particolare il tuo personaggio – Giovanna Perrone – che evoluzioni avrà?
R:« Nella seconda serie di Benvenuti a Tavola ritroviamo una Giovanna perfettamente inserita nella vita di Milano, leader di un gruppo che ha preso in gestione un centro sociale e dunque una ragazzina sicura di sé e grintosa, fino a quando non inciampa nell'amore...».

D: Elena piccola curiosità, Margaret non mi sembra un nome propriamente napoletano, da dove nasce la scelta da parte dei tuoi genitori di darti questo secondo nome?
R:« In realtà doveva essere Margot perchè mia madre era appassionata di cinema horror e molte protagoniste portavano questo nome, poi i dipendenti dell'anagrafe lo hanno cambiato in Margaret...a me piace molto».

D: Elena prima di “Benvenuti a Tavola” vi è stata tanta gavetta, si inizia nel 2003 con la scuola “ Il Pendolo di Caserta”, un corso di durata triennale. Cosa ti ha insegnato dal punto di vista formativo questa esperienza?
R:« Dopo il Pendolo mi sono trasferita a Roma e tramite provino sono stata ammessa all'Accademia Eutheca di Cinecittà Campus, un'ottima scuola con degli insegnanti e dei programmi d'eccellenza. Devo a loro il mio modo di recitare, quando sono entrata ero molto più finta e costruita, loro mi hanno insegnato ad essere onesta anche nella finzione».

D: Quanto è importante la formazione per chi sogna di intraprendere il tuo lavoro?Tra l’altro la formazione ricopre un ruolo importante nelle tua vita visto che sei iscritta attualmente presso Il dipartimento di arte e spettacolo della Sapienza…
R:« La formazione è necessaria, così come la curiosità e la ricerca, nel mio lavoro e nella vita. Solo con la formazione si possono individuare i propri limiti, accettarli o superarli».

D: Elena cosa vuol dire per te recitare?Vi è qualche attrice a cui ti ispiri?
R:« Conoscere un'altra dimensione ed appropriarmene...è la stessa sensazione di quando vado in un posto che non conosco e piano piano inizio ad imparare le strade, ad orientarmi, a prendere punti di riferimento. Quel posto diventa un pò mio e me ne innamoro. Certo quando si recita c'è una guida, il regista, ed è fondamentale il rapporto con lui/lei. Mi piace moltissimo Penelope Cruz». 

D: Elena di te si sa delle tue ottime basi di danza classica e danza moderna, cosa ci puoi raccontare del tuo impegno in merito a questa disciplina?
R:« La danza classica mi fa sempre emozionare ed è il mio primo grande amore ma se potessi ricominciare a ballare imparerei il contemporaneo».

D: Elena il tuo primo ruolo è arrivato dopo ben otto anni di studi, quanto è dura aspettare per così tanto tempo che arrivi la tua occasione? Vi è stato un momento in cui hai pensato che questo momento non arrivasse mai?
R:« Io non ho mai pensato di diventare un'attrice, studiavo recitazione perchè il teatro era il posto in cui mi sentivo meglio in città e ho continuato a farlo perchè non ha mai smesso di darmi stimoli. Non l'ho aspettata questa occasione, l'ho coltivata».

D: Aldilà di questi due progetti in futuro ti vedremo impegnato in qualcos’altro?
R:« Lo spero con tutto il cuore...ciao a tuttiiii…».

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