Unicusano, in crescita la facoltà di ingegneria
La Unicusano, che nasce principalmente come un’ Università Telematica, con un’ampia gamma di corsi e lezioni on line, non si ferma soltanto alla limitatezza del virtuale. Infatti, viene dato un grandissimo spazio anche a quello che è l’interscambio relazionale dal vivo, permettendo agli studenti iscritti, di poter usufruire del suo Campus dell'Università di Roma, dove vi è la possibilità di seguire le lezioni interagendo dal vivo con i docenti.
Tra le tante facoltà disponibili, uno dei fiori all’occhiello è la facoltà di Ingegneria della Università degli studi Niccolò Cusano, che è riuscita ad ottenere, con fatica e sacrifici, il sesto posto nella speciale classifica Vqr, la Valutazione della qualità della ricerca, che è stata stilata dall’Anvur, l’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e la ricerca. Una facoltà in costante crescita quella di Ingegneria, che ha visto, in tre anni, accrescere il proprio numero di matricole da 20 a ben 1.000 circa, frutto di un importante lavoro, con una costante e significativa opera di investimenti su laboratori, e personale di alta professionalità.
Tra le tante facoltà disponibili, uno dei fiori all’occhiello è la facoltà di Ingegneria della Università degli studi Niccolò Cusano, che è riuscita ad ottenere, con fatica e sacrifici, il sesto posto nella speciale classifica Vqr, la Valutazione della qualità della ricerca, che è stata stilata dall’Anvur, l’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e la ricerca. Una facoltà in costante crescita quella di Ingegneria, che ha visto, in tre anni, accrescere il proprio numero di matricole da 20 a ben 1.000 circa, frutto di un importante lavoro, con una costante e significativa opera di investimenti su laboratori, e personale di alta professionalità.
Proprio il laboratorio dell’ateneo è diventato presto un fondamentale cardine, fulcro dell’intero piano di lavoro, che ha dato la possibilità, all’Università Niccolò Cusano, di ottenere ben due progetti Prin, i Progetti di rilevante interesse nazionale, che sono stati banditi dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Per quanto riguarda la didattica invece, fondamentale il costante e duro impegno da parte dei professori e dei ricercatori, per poter migliorare giorno dopo giorno la parte didattica che, essendo telematica, richiede un lavoro maggiore.