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Ostuni. Rigenerazione urbana: il sindaco Coppola ribatte alle nuove accuse del Partito Democratico

OSTUNI (BR). Torna serrato il dibattito in materia di Rigenerazione urbana tra i democratici e l’amministrazione comunale. Controbatte infatti a un nuovo attacco giunto a mezzo stampa il primo cittadino ostunese, che si dichiara stanco e sorpreso dalla mancanza di onestà intellettuale in chi è stato per due anni al suo fianco nel governo cittadino. 
"Mi trovo costretto a rispondere alle accuse infondate mosse ancora una volta dal PD ostunese e dai suoi consiglieri in cerca del solito attestato di esistenza in vita" afferma Gianfranco Coppola "in merito alla posizione occupata dal Comune di Ostuni nella graduatoria degli ammessi alle risorse, obiettivamente esigue, messe in campo dalla Regione per il Piano di Rigenerazione Urbana. Sono giovani i consiglieri democratici, consigliati male e in modo strumentale, in quanto dimenticano che per ben due anni hanno governato con il sottoscritto non apportando alcun beneficio in tutti quei settori che oggi lamentano essere oggetto dei miei 'piagnistei' e dello 'scaricare ad altri le colpe'.
Evidentemente il pudore non è nel loro DNA, altrimenti riconoscerebbero la paternità dei danni arrecati in oltre 10 anni e più della loro amministrazione a livello comunale e regionale, per non parlare di quello nazionale, su cui sono stati pesantemente castigati dagli elettori. Se non avessero fatto come lo struzzo che nasconde la testa sotto la sabbia, avrebbero operato una seria autocritica sui danni ereditati in materia di opere pubbliche o di sanità locale, nonché sulla scarsissima trasparenza amministrativa che ha caratterizzato i precedenti mandati. Avrebbero anche fatto ammenda per non essere nemmeno riusciti, all’epoca dei fatti, a presentare un progetto per la rigenerazione urbana, essendo stati esclusi a causa del ritardo nella consegna dei loro progetti, orientati a favore di una ristrettissima cerchia di tecnici/imprenditori. Appurato che i cittadini ostunesi hanno 'sgamato' da tempo l’atteggiamento personalistico del PD locale, l’unico rimprovero che posso muovere a me stesso è quello di aver sperato nei 2 anni trascorsi assieme al governo della Città, che dei giovani consiglieri comunali, eletti assieme al sottoscritto, intendessero la Politica come strumento per migliorare le condizioni socio/economiche della nostra comunità, recuperando gli anni d’oro persi al pari di altre città a noi vicine, che hanno saputo cogliere occasioni di sviluppo turistico e conseguente crescita occupazionale. Per non parlare delle bugie che si continuano a sbandierare sulle piscine nel Centro Storico, mai autorizzate e delle critiche sui dehors e su metodologie giuridicamente corrette, che consentono al comune di riscuotere gli importi dovuti. La mia critica ripeto è volta a coloro che strumentalizzano tali situazioni immaginando di mettermi in cattiva luce e preparandosi già da ora alla prossima campagna elettorale! Così come nei dodici anni di opposizione, in questi quattro di governo la mia linea non è cambiata: trasparenza, meritocrazia e legalità continuano ad essere le mie linee guida".

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