Ostuni: domenica 24 giugno Corrado Fortuna, Don Aniello Manganiello, Giampietro Ghidini e Francesco Bovenzi protagonisti per "Un'emozione chiamata libro"
OSTUNI (BR). Continuano ad emozionare e a far riflettere gli incontri della storica kermesse letteraria della Città bianca, che giunge con l’incontro di domenica 24 giugno, al suo terzo appuntamento con le parole e la vita di autori che a loro modo hanno dato voce ai più pregnanti temi d’attualità.
Piazzetta Sant’Oronzo, già teatro delle presentazioni di Librinfaccia, si conferma il salotto ostunese della lettura e alle 19:30 sarà pronta ad accogliere lo scrittore Corrado Fortuna, palermitano di nascita e fiorentino d’adozione, che presenterà al pubblico di Un’emozione chiamata libro il suo ultimo lavoro "L’amore capovolto". Non solo autore, ma anche attore e regista, Corrado Fortuna ha lavorato, tra i tanti, con Paolo Virzì, Franco Battiato e Roberto Faenza, ed è questo il motivo per cui i suoi libri hanno il sapore concreto della realtà. "L’amore capovolto" è un romanzo tenero, malinconico e straordinariamente divertente. Un inno ai vent’anni che ci portiamo dentro.
Alle ore 20:30 Don Aniello Manganiello e Gianpietro Ghidini saranno al centro del secondo talk della serata, rispettivamente con "La meglio gioventù di Scampia" e "Lasciami volare, papà". Di origini campane, Don Aniello Manganiello dai primi anni novanta fino al 2010 è stato il parroco di Santa Maria della Provvidenza a Scampia. È il fondatore di Ultimi, Associazione per la legalità e con "La meglio gioventù di Scampia" ha voluto riconoscere a un territorio noto per criticità, illegalità, malaffare, i grandi segmenti di bene esistenti, composti da associazioni operose, scuole di eccellenza, migliaia di famiglie che vivono nel rispetto delle leggi e sono attente al valore della solidarietà. Storie che rappresentano una fiaccola che non si spegne davanti all’arroganza e alla sciatteria di un quartiere abbandonato tanto dallo Stato, quanto dalla società civile. Gianpietro Ghidini racconta la sua personale esperienza con l’elaborazione del lutto più grande: la perdita di un figlio. Non potendo immaginare la propria vita senza Emanuele, Gianpietro ha trovato il senso della sua stessa esistenza. A pochi giorni di distanza dalla morte del giovane figlio, annegato in preda alle allucinazioni dell’acido lisergico, Gianpietro Ghidini ha infatti creato Pesciolino rosso, l’ormai famosissima fondazione che si impegna a tenere i ragazzi a rischio lontani dalla droga.
Alle 21.30 l’attenzione si sposta sul libro "Solo con il battito del cuore" e sul suo autore, il cardiologo e scrittore ostunese Francesco Bovenzi, direttore dell’Unità operativa di Cardiologia ed Emodinamica dell’Ospedale "San Luca" di Lucca, nonché presidente dell’Associazione Nazionale dei Cardiologi ospedalieri e docente di Cardiochirurgia all’Università di Pisa. Il libro del dottor Bovenzi descrive, in forma narrativa, tutto il mondo che ruota attorno all’uomo e al cardiologo, ogni giorno a contatto con la vita nei suoi aspetti più profondi. Un testo che nasce dal desiderio di voler mettere a frutto quella che è l’esperienza di un medico, dell’incontro con la sofferenza. Da qui, tutta una serie di racconti di amicizia e amore, che parlano del lavoro del medico, ma anche dei ricordi e delle esperienze di vita dell’autore.
Un’emozione chiamata libro, che quest’anno conta sulla preziosa collaborazione della rassegna letteraria Librinfaccia, sul fortunato festival Magna Grecia Awards e sulla Consulta per la Cultura del Forum della Società Civile, aspetta gli appassionati di vita, prima che di libri, in Piazzetta Sant’Oronzo con una nuova serata dedicata alla parola scritta.