“Una Notte nel Borgo” giunge alla sua VI edizione e giovedì 22 agosto torna ad accendere il centro storico di Alessano
La magia dell’evento “Una Notte nel Borgo” giunge alla sua VI edizione e giovedì 22 agosto torna ad accendere il centro storico di Alessano (Le). Corti e cortili, piazze e palazzi rinascimentali, accoglieranno molte tra le migliori testimonianze della scena artistica salentina dalla musica al teatro, dalla scrittura alle proiezioni cinematografiche; percorsi enogastronomici, mostre pittoriche e fotografiche, artigianato, artisti di strada e molto altro ancora.
Tra i protagonisti del ricco cartellone della rassegna ci saranno Antonio Castrignanò, Claudio Prima e l’Orchestra La Repetition, Mino De Santis, Fabrizio Saccomanno, Redi Hasa, Rachele Andrioli, Rocco Nigro, Dario Muci, Antonio Calsolaro, Massimiliano De Marco e Luigi Mariano.
Le dimensioni del Centro Storico di Alessano, ca. 80.000 mq, fanno della Notte nel Borgo uno degli eventi più imponenti della provincia di Lecce, considerando il numero di spettacoli e la varietà di beni e luoghi culturali fruibili.
Un evento reso ancora più speciale da un atteso concerto d’anteprima: mercoledì 21 agosto, aspettando “Una Notte nel Borgo", i Radiodervish in concerto ad Alessano in Piazza Mercato.
Il programma completo de “Una Notte nel Borgo"• Piazza Mercato: Luigi Mariano, Antonio Castrignanò, La repetitiòn - Orchestra senza confini.
• Corte Micocci: Redi Hasa, Rachele Andrioli, Rocco Nigro - Dario Muci, Antonio Calsolaro e Massimiliano De Marco.
• Piazzetta Oronzo Costa: spettacolo teatrale “Parole date" di e con Fabrizio Saccomanno - Concerto di Mino De Santis
• Quartiere Giudecca: rassegna pittorica e artistica “Arte e Paesaggio" a cura di Espéro Spin-off Unisalento.
• Palazzo Legari: Mostre pittoriche e fotografiche - Luigi Monaco (Fingerstyle guitar) - Ilenia Torsello, sassofono jazz/blues tra gli anni 20 e gli anni 50.
• Piazza Don Tonino Bello: Concerto musicale di Cantiere Popolare (progetto degli Ionica Aranea)
• Ciclovia dell'Acquedotto Pugliese: presentazione del libro a cura della Libreria Idrusa
Tra corti, stradine e piazze, il centro storico di Alessano sarà un cammino tra profumi e sapori grazie al percorso enogastronomico nel quale si potranno degustare le specialità del territorio, al percorso dell’artigianato e ai tanti spettacoli di artisti di strada.
Per info e dettagli è possibile inviare una email all’indirizzo associazioneliber@gmail.com
Nello specifico è possibile contattare i seguenti recapiti: artisti di strada e artigiani 3271041092, enogastronomia 3884427562, sponsor 3288149559.
“Una Notte nel Borgo" è un evento organizzato dall’associazione culturale L.I.B.E.R. Azione in collaborazione con il Comune di Alessano e il GUS Gruppo Umana Solidarietà, patrocinato e cofinanziato dalla Regione Puglia e dall’Assessorato all’Industria turistica e culturale. Mondoradio Tuttifrutti è radiopartner ufficiale dell’evento. Tra i partner del Festival anche il Gal Capo di Leuca, il Parco Otranto - S.M. di Leuca e la rete Sac Porta d'Oriente.
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Antonio Castrignanò
Antonio Castrignanò, musicista salentino. Dal 2003 voce e tamburo de 'La notte della taranta'. Ha suonato e collaborato con Stewart Copeland, Mauro Pagani, Giuliano Sangiorgi, Fanfare Ciocarlia, The Chieftains, Goran Bregovic, Ballakè Sissoko, Ludovico Einaudi, Phil Manzanera, Marcan Dede, Fanfara Tirana.
Compositore della colonna sonora del film Nuovomondo (golden door) di Emanuele Crialese, leone d'argento alla mostra del cinema di Venezia 2006, vincitore di numerosi riconoscimenti e candidato ai nastri d'argento e ciak d'oro 2007. Le sue musiche sono presenti anche nel film Bellas Mariposas di Salvatore Mereu, vincitore del premio schermi di qualità e premio Fedic alla mostra del cinema di Venezia 2012. Nel mega concerto di“San siro” e’ ospite di Giuliano Sangiorgi e dei Negramaro e nella produzione discografica cd-dvd “Negramaro San Siro live”.
Collabora con il coreografo francese Jaen Christophe Maillot e “Les ballets de Monte Carlo”per il concerto-spettacolo“Core meu” nella“F(ê)aites de la danse”in Monaco. La famiglia reale di Francia e Carolina di Monaco scelgono il suo concerto per animare le nozze tra il principe Pierre Casiraghi e Beatrice Borromeo.
Esibendosi su palchi e festival di grande prestigio internazionale - Mawazine (Marocco), Musiqat (Tunisia), Au fil des voix (Francia), Womex (Grecia), Babel med (Francia), Mupa (Budapest), Brosella (Belgio), Muziekpubblique (Belgio), Music meeting festival (Olanda), New morning (Francia), Villa Arconati (Milano), B.A. celebra Italia(Argentina)... - è divenuto negli anni artista di riferimento e volto noto della riscoperta tradizione musicale del salento.
Per ragioni anagrafiche e geografiche, Antonio Castrignanò è entrato a far parte della musica popolare salentina quando era ancora adolescente (Canzoniere di terra d’Otranto - Canzoniere grecanico salentino - Aramirè) ma il suo percorso artistico, anziché confondersi con quel fenomeno che gli cresceva affianco, ha finito per tratteggiarne gli sviluppi e segnare una svolta nell’inflazionata febbre della pizzica che ormai contagia il Salento e si dirige ben oltre i confini del sud della puglia.
Con l’orecchio attento agli stilemi del passato e la curiosità di chi vuole vivere la contemporaneità accettandone le sfide, sfrutta la tensione espressiva che si muove tra queste due direttive per costruire un repertorio del tutto personale, spesso connotato da composizioni autografe.
Fomenta, il suo nuovo progetto discografico, è un’ulteriore svolta nella sua già eclettica proposta artistica che lo vede coinvolto nelle incursioni elettroniche maturate insieme al produttore e dj turco Mercan Dede: un corto circuito in cui il musicista salentino trova la chiave di volta tra la sua espressione personale fortemente legata alla tradizione e quella, rigenerata, che s’ispira ai suoni della contemporaneità tracciando un percorso moderno, tutto da ascoltare, della musica tradizionale salentina: della pizzica tarantata.
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L'Orchestra Senza Confini / La RépétitionEsplorare il sound del nuovo Salento crocevia di popoli, tracciare il cerchio di una nuova comunità attraverso l'energia potente di ritmi e note meticci. Così nasce L'Orchestra Senza Confini / La Répétition, progetto musicale diretto da Claudio Prima e Giovanni Martella, che unisce musicisti italiani e africani. Burkina Faso, Mali, Senegal, Costa d’Avorio, dove la musica è lingua madre e pratica quotidiana della vita di comunità; è là che tende l’orecchio La Répétition, corre a raccogliere il codice del ritmo restituendolo a chi ha orecchie per ascoltare e mani che chiedono di battere il tempo attraversando epoche e coordinate geografiche. Lo riporta qui, nel cuore del Mediterraneo, che da sempre accoglie e rimescola come correnti e maree le culture e le tradizioni del Mondo.
Una potente sezione ritmica di djembe, ngoma, dundun è il cuore pulsante delle performance, colorata da una altrettanto ampia sezione fiati, insieme a balafon, kamalè ‘ngony, oud e altri strumenti originali che raccontano il suono dell'Africa, ibridati con tamburello, organetto e altri suoni della tradizione salentina.
Il Salento, da sempre terra di confine dove numerose culture si sono vicendevolmente fecondate, ritorna ad essere territorio di indagine alla scoperta dei tratti comuni fra i popoli che oggi lo abitano. Il momento musicale in Africa viene ancora oggi vissuto come un attimo collettivo, liberatorio e pubblico, quasi indispensabile nella vita giornaliera, una necessaria evasione dalla frenesia e dall’esasperazione della quotidianità.
L'Orchestra senza confini tenta di ricreare la stessa situazione, cerca di risvegliare l’amore per la musica intesa come dono dell’uomo all’uomo e permette a chiunque ne abbia la voglia di condividersi, mescolarsi e sperimentarsi nella dimensione della musica e della danza. Il progetto coordinato da Claudio Prima e Giovanni Martella, prevede la partecipazione di musicisti salentini e africani. L'orchestra è nata in seno alle West Africa free session chiamate La Repetitiòn, tenuti presso le Manifatture Knos di Lecce da Aprile a Dicembre 2017, totalmente libere e gratuite, nelle quali hanno potuto partecipare tutti coloro che volevano condividere la propria musica, in un percorso di ricerca centrato sulle radici della cultura Westafricana.
Il repertorio dell'orchestra è composto da brani tradizionali del Senegal, del Burkina Faso, della Nigeria e del Mali, insieme a nuove composizioni nate nel progetto Tukrè che da 5 anni ricerca le commistioni fra musica Salentina e musica africana. Il progetto è in coproduzione con le Manifatture Knos di Lecce.
Una potente sezione ritmica di djembe, ngoma, dundun è il cuore pulsante delle performance, colorata da una altrettanto ampia sezione fiati, insieme a balafon, kamalè ‘ngony, oud e altri strumenti originali che raccontano il suono dell'Africa, ibridati con tamburello, organetto e altri suoni della tradizione salentina.
Il Salento, da sempre terra di confine dove numerose culture si sono vicendevolmente fecondate, ritorna ad essere territorio di indagine alla scoperta dei tratti comuni fra i popoli che oggi lo abitano. Il momento musicale in Africa viene ancora oggi vissuto come un attimo collettivo, liberatorio e pubblico, quasi indispensabile nella vita giornaliera, una necessaria evasione dalla frenesia e dall’esasperazione della quotidianità.
L'Orchestra senza confini tenta di ricreare la stessa situazione, cerca di risvegliare l’amore per la musica intesa come dono dell’uomo all’uomo e permette a chiunque ne abbia la voglia di condividersi, mescolarsi e sperimentarsi nella dimensione della musica e della danza. Il progetto coordinato da Claudio Prima e Giovanni Martella, prevede la partecipazione di musicisti salentini e africani. L'orchestra è nata in seno alle West Africa free session chiamate La Repetitiòn, tenuti presso le Manifatture Knos di Lecce da Aprile a Dicembre 2017, totalmente libere e gratuite, nelle quali hanno potuto partecipare tutti coloro che volevano condividere la propria musica, in un percorso di ricerca centrato sulle radici della cultura Westafricana.
Il repertorio dell'orchestra è composto da brani tradizionali del Senegal, del Burkina Faso, della Nigeria e del Mali, insieme a nuove composizioni nate nel progetto Tukrè che da 5 anni ricerca le commistioni fra musica Salentina e musica africana. Il progetto è in coproduzione con le Manifatture Knos di Lecce.
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