KRAFTWERK: i pionieri della musica elettronica tornano in Italia con il loro concerto 3D
Dopo il successo mondiale riscosso dagli ultimi tour di concerti in 3-D, lunedì 25 maggio al Teatro degli Arcimboldi di MILANO tornano in Italia i KRAFTWERK! I pionieri della musica elettronica si esibiranno dal vivo con un incredibile show multimediale che fonde insieme musica e arte performativa.
I biglietti saranno disponibili in prevendita sui circuiti TicketOne a partire dalle ore 11.00 di domani, venerdì 18 ottobre.
Lo show italiano è prodotto e organizzato da Intersuoni srl divisione Booking & Management Unit.
I Kraftwerk nascono nel 1970 dall’unione di Ralf Hütter e Florian Schneider. Da sempre innovatori, fin dalla metà degli anni ’70 i Kraftwerk sono riconosciuti a livello mondiale per la loro rivoluzionaria musica elettronica, i loro paesaggi sonori e le originali sperimentazioni con la robotica e altre tecnologie. Con la loro visione avanguardistica, i Kraftwerk hanno creato la colonna sonora per l’era digitale del XXI secolo.
Nelle performance dal vivo dei Kraftwerk - la cui formazione è attualmente composta da Ralf Hütter, Henning Schmitz, Fritz Hilpert e Falk Grieffenhagen - emerge con forza la loro profonda fiducia nell’interazione tra l’uomo e la macchina. Negli ultimi anni, a partire dalla retrospettiva “The Catalogue”, ospitata nel 2012 al MoMA di New York, i Kraftwerk sono tornati alle proprie origini, alla scena artistica e musicale della Düsseldorf di fine anni ‘60. Alla serie di concerti in 3-D al MoMA sono seguite ulteriori presentazioni alla Tate Modern Turbine Hall (Londra), all’Akasaka Blitz (Tokyo), all’Opera House (Sydney), alla Walt Disney Concert Hall (Los Angeles), alla Fondazione Louis Vuitton (Parigi), alla Neue National Galerie (Berlino) e al Guggenheim Museum (Bilbao). Nel 2014, il fondatore dei Krafwerk Ralf Hütter è stato insignito del prestigioso Grammy alla carriera. Ancora nel 2018, i Kraftwerk si sono aggiudicati il Grammy per il miglior album di musica dance ed elettronica con “3-D The Catalogue”, una rivisitazione in chiave high-tech dei precedenti lavori della band.