Gaming: la pubblicità punto chiave della crescita
Anche se a causa delle ultime svolte politiche attualmente
non è più così, ci siamo abituati durante gli ultimi anni ad essere esposti
alle pubblicità dei più svariati casinò online o siti di scommesse, da quando
l’AAMS, l’ente che ai tempi (ora ha il nome di Agenzia delle Dogane e dei
Monopoli, ovvero ADM) si occupava di gestire e regolare il gioco online con
premi in denaro, ha preso in mano la situazione nel 2009. Prima della
regolarizzazione, infatti, utilizzare i siti di gioco online era possibile, ma
i siti operavano in condizione di illegalità, nonostante avessero i permessi
necessari in altre giurisdizioni. Ma nel momento in cui il gioco è diventato
legale, lo è diventata anche la sponsorizzazione, secondo di dati di Machineslotonline aumentando di molto le economie del
settore che pian piano è riuscito ad affermarsi come una parte comunque
abbastanza importante del mercato. Gli investimenti delle società sono stati
considerevoli ed i media sono stati invasi dagli spot in tv, alla radio ed in
tutti i canali tradizionali di informazione ed intrattenimento.
Le nuove stringenti direttive del governo
La crescita è andata avanti per quasi dieci anni, con un
picco nei primi anni dopo la regolarizzazione, tra il 2011 e il 2012, ma ha
subito proprio quest’anno, il 14 Luglio, una grande ed inaspettata botta
d’arresto. In estate è stato infatti emanato dal governo giallo-verde
l’inflazionatissimo Decreto Dignità, uno dei cavalli di battaglia del Movimento
5 Stelle in campagna elettorale, il quale, tra le altre cose, prevedeva prima
la limitazione delle fasce orarie in cui fosse possibile mandare in onda gli
spot dei casinò online e degli altri siti di gioco, poi il divieto assoluto di
sponsorizzare l’intero settore, enfatizzando sul problema del gioco d’azzardo
in Italia. Il ministro ha dimostrato poca dimestichezza con l’argomento, in
quanto è stato dimostrato che il maggior impatto sulla società è dato dalle
slot machine presenti fisicamente all’interno dei bar e delle sale giochi in
cui giornalmente gli italiani rischiano di cadere vittime di ludopatia ed altri
disturbi molto seri, da non sottovalutare e assolutamente da non prendere sotto
gamba.
Come le società, lentamente, hanno reagito
Subito dopo il decreto abbiamo assistito, di conseguenza, ad
un totale arresto delle attività pubblicitarie per alcuni mesi, dal Luglio al
Novembre 2019. Come era prevedibile pensare, le società e le agenzie di marketing
non avevano intenzione di rinunciare completamente alla pubblicità come mezzo
per espandere il proprio mercato, ed hanno cercato modi originali e nuovi per
poter sponsorizzare i brand rimanendo comunque nella legalità. Alcune agenzie
hanno investito in piattaforme il cui scopo era diverso, almeno all’apparenza,
dal pubblicizzare i vari marchi, ma che lo facevano lo stesso senza però mai
menzionare il gioco online da nessuna parte, un esempio è un sito in cui era
possibile vedere le clip del campionato di calcio del 2010/2011, in cui erano
presenti i brand delle società nelle maglie dei giocatori, un’altra società
ha invece utilizzato lo stesso principio
caricando i propri video e mostrando i marchi su un sito di notizie sportive..
Cosa ci riserva il futuro? Possibile ritorno delle
pubblicità?
Come abbiamo visto le società non perdono tempo a trovare
nuove formule per spingere i propri prodotti del mercato, e sembra proprio che
un solo decreto legge del governo non basti per fermare la volontà di queste
agenzie. È possibile che nel futuro gli spot dei casinò online e dei siti di
scommesse via internet possano tornare ad essere mandati in onda ancora una
volta tramite l’uso i metodi tradizionali? È logico pensare di sì, ogni giorno
possiamo assistere alla nascita di nuove idee e nuovi modi di espandere il
brand. Si è pensato ad esempio di aprire agli utenti le versioni di prova dei
vari giochi, per poterli testare senza utilizzare i propri soldi, anche se, è
stato osservato, questo potrebbe risultare in beghe legali indesiderate. Altri
pensano sia possibile elevare il nome del brand attraverso siti di comparazione
ed informazione sulle slot e gli altri tipi di giochi presenti nei casinò.
Comunque vada, la crescita che questo settore sta affrontando può essere
ostacolata e rallentata, magari frenata per qualche periodo, ma è evidente che
non possa essere fermata del tutto.