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La Voce Grossa di…Lisa Angiolini(intervista):« Sognare non fa mai male!..Ma la mia ambizione si chiama Tokyo 2020»


Nicola Ricchitelli - Si va a bordo vasca quest'oggi, li dove incontriamo l'ospite del nostro spazio dedicato alle interviste "La Voce Grossa di...". Diamo il benvenuto alla nuotatrice italiana Lisa Angiolini.

Lisa come stai?
R:« Ciao a tutti! Io tutto bene, emozionata per questa intervista!».

Qualche giorno fa si sono chiusi i campionati regionali che ti hanno permesso di strappare due pass per i campionati italiani assoluti, aldilà delle 5 medaglie conquistate, come ci si sente ogni qual volta si porta a casa dei risultati così importanti?
R:« Si, sono stati 3 giorni molto intensi, dove ho gareggiato nelle  gare a rana, che è il mio stile principale, e nel 200 delfino, 400 misti e 200 stile. Sono stati risultati un po’ inaspettati per il periodo di allenamento in cui siamo, quando ho finito la gara nelle due distanze dove ho ottenuto il tempo per i Campionati Assoluti sono rimasta molto sbalordita, soprattutto del crono ottenuto nella gara dei 400 misti. Ogni volta che una gara va bene è sempre un emozione nuova, un po’ indescrivibile, ma pur sempre bella, soprattutto quando è inaspettata».

Volgiamo appunto lo sguardo ai prossimi campionati nazionali di nuoto, quali sono le aspettative per Lisa Angiolini?
R:« Per i prossimi Campionati Assoluti ho aspettative alte, come sempre del resto, sono fatta così. Gareggerò nei 50, 100 e 200 rana, dove ho obiettivi molto più alti, ad esempio nel 200 rana cercherò di ottenere il pass per i prossimi campionati Europei. E poi devo decidere se portare anche le altre 3 gare dove ho il tempo oppure solo qualcuna».

Lisa quanto lavoro c'è dietro ad ogni singolo risultato conquistato?
R:« Dietro ogni risultato c'è molto, moltissimo, e purtroppo in questo sport non è detto che se ti alleni al 110% il risultato esce subito, magari c'è bisogno di un periodo dove le gare non vanno come vorresti».

Che significato assume per te ogni giorno il tuffarsi in vasca?
R:« Ogni volta entro in acqua cerco di dare sempre il massimo, non fisicamente, molto più mentalmente, perchè sono dell'idea che una mente forte è molto più importante di un fisico forte».

Ricordi la prima volta che ti sei tuffata in una piscina?
R:« Non ricordo la prima volta che sono entrata in acqua, ero molto piccola, ma ricordo cosa ho provato dopo tre anni di stop per via di un problema alla spalla e sono riuscita a nuotare senza dolore dopo tutto quel tempo grazie al mio allenatore attuale che mi ha preso per mano e mi ha portato dal migliore fisioterapista che io abbia mai visto e mi ha salvato, ricordo che avevo il cuore in gola, i brividi dalla felicità, mi mancava quasi l'aria. Era una sensazione bellissima, come di rinascita, e la provo ogni volta che ripenso a quel giorno».

Lisa ricordi il giorno della prima medaglia conquistata?
R:« Non ricordo la prima medaglia, ma ricordo la prima medaglia che ho sognato di ottenere e che è arrivata. Avevo ripreso a nuotare da un anno, e decisi che quell'anno sarei tornata sul podio in ambito italiano. Nella fase invernale arrivai quarta, mi sentii sconfitta. Ho avuto un periodo di crisi, ma ho resettato la testa e mi sono rimessa sotto ad allenarmi, e cosi ai campionati italiani di Roma ad agosto, sono riuscita a vincere l'argento nei miei amati e odiati 200 rana. Ricordo la corsa dopo la gara dal mio allenatore, è stata un emozione fortissima, non riuscirei a paragonarla a nient'altro. Ed è esattamente questa la vittoria a cui sono più legata, perchè l'ho cercata, l'ho vista scivolare via, ma alla fine l'ho ottenuta».

Lisa Volgiamo lo sguardo al futuro. Qualé in questo momento la tua più grande ambizione?
R:« Beh la mia ambizione è ottenere il pass per le Olimpiadi di Tokyo, ma vedremo.. C'è ancora tanta strada da fare, ma chissà.. Sognare non fa mai male!».

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