La Voce Grossa di…Eleonora Cadeddu(intervista): «Annuccia? Fa parte della mia quotidianità»
Piero
Chimenti – Eleonora Cadeddu, la giovane attrice, conosciuto dal grande pubblico
per aver prestato il volto ad Annuccia, ne Un medico in famiglia, ora ha 24
anni ed ha deciso di continuare ad intraprendere la strada della recitazione e
di trasmettere la sua passione ai più piccoli. Dei suoi esordi tra Annuccia ed
Amedeo Minghi, oltre dei suoi progetti futuri, Eleonora ha deciso di
raccontarsi ne La Voce Grossa.
Insegni
recitazione ai bambini. Cosa della tua esperienza da “Annuccia” cerchi di
trasmettere ai tuoi giovani allievi?
R:«Di
Annuccia, cerco di trasmettere l'esperienza di quello che ho fatto in questi
anni e soprattutto quello di dare qualche nozione tecnica che ho imparato
studiando, ma la cosa più importante è quella di provare, sperimentare,
giocare, perché sono bambini, perché non vogliamo formare degli attori del
futuro, poi quello lo sceglieranno loro, sarebbe troppo. Lo scopo è di far
vedere loro il teatro, la recitazione quindi la forma d'arte del teatro, come
una terapia, uno svago, uno sport come tante cose senza dar loro la pesantezza
di far
diventare
loro per forza un attore o un'attrice».
Quindi
l'importante è divertirsi...
R:«Si,
divertirsi con delle nozioni, una disciplina, come può essere uno sport, come
mezzo di aggregazione per creare un gruppo, per togliere un po' di timidezza,
insicurezza. Con il lavoro che facciamo delle volte vengono
fuori degli aspetti molto intimi, si vanno a toccare delle corde molto private
e profonde attraverso questi esercizi, certi bambini si rivelano».
Ora
che hai avviato la tua carriera da attrice, com'è 'convivere' col mito di
Annuccia?
R:«Ti
posso dire, che ci sono così abituata, che ormai non mi fa nessun effetto. E'
parte della mia quotidianità, non la vedo e non la vivo come una cosa 'esterna'
a me. E' così da sempre, che ci convivo. Se non
fosse così mi farebbe strano».
Oltre
che attrice, sei stata anche cantante, incidendo nel 2005 la Foglie parlante...
R:«Diciamo
che quello è stato un gioco sotto tutti i fronti. C'è stata questa possibilità,
mia mamma per me decise di prenderla al volo, ed in effetti è stata
un'opportunità divertentissima. Abbiamo viaggiato per mezza Italia, abbiamo
conosciuto tantissime persone, ho fatto delle cose che non avrei mai
immaginato. E' stata una parentesi molto divertente, però non ho mai pensato
che la cosa potesse avere un futuro perché nono sono mai stata un'animale da
palcoscenico e soprattutto non ho la voce, credo che mi dovrei mettere a
studiare».
Però
hai cantato anche con Minghi...
R:«Esatto.
E' questo tra le cose, degne di nota, che mi sono successe in quel periodo. E'
stata una cosa bellissima, cantare anche con Morandi. Per questo ti dico che
quest'esperienza mi ha fatto conoscere moltissime persone, sono stata in posti
che una ragazza di quell'età non pensa di andare. Però è stato un periodo che è
giusto che si concludesse, perché poi son cresciuta e mi sono dedicata ad altro».
Dopo
aver girato Il Male assoluto ed il Cristallo, quali sono i tuoi progetti
futuri?
R:«
Ho la mia compagnia teatrale, con cui lavoro quotidianamente, sia come insegnante
nelle scuole e poi annualmente cerchiamo di creare un tot di spettacoli,
partecipiamo ai festival. Cerchiamo di darci da fare dal
punto di vista dell'organizzazione e nella creazione teatrale, è un campo che
richiede molto lavoro, molta dedizione e molto tempo. Poi continuo a fare la
carriera da attrice, facendo provini, faccio dei laboratori teatrali, mi tengo
in allenamento. Anche questo è lavoro».
Oltre
che con Lino Banfi, che ti ha voluto alla sua festa per gli 80 anni, sei
riuscita a mantenere i rapporti col cast di Un Medico in Famiglia?
R:«Si
si, ci sentiamo non dico quotidianamente, ma con alcuni di loro ci sentiamo
spesso. Poi come in ogni ambiente lavorativo, che in ogni famiglia è un po'
così che ovviamente ci si trova meglio con alcune persone piuttosto che con
altre, quindi c'è con chi mi sento quasi sempre, e chi mi sento solo per gli
auguri di Natale, comunque essendoci cresciuta, sono molto legata a tutti loro.
Saluto tutti i lettori della Voce Grossa a cui mando un bacio grande».