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MAX DE BERNARDI E VERONICA SBERGIA:CORONAVIRUS? NOI NON STIAMO CON LE MANI IN MANO

È innegabile, questa pandemia di Covid-19, meglio conosciuta come Coronavirus ci ha destabilizzati un po’ tutti, messi quasi in ginocchio e per questo oggi è ancora di più necessario rialzarsi per studiare come ripartire.

È quello che stanno facendo Max De Bernardi e Veronica Sbergia, dalla loro casa milanese. Dopo aver visto la loro regione ammalarsi, dopo aver dovuto rinunciare ad una corposa serie di concerti, tra cui un lungo tour in terra britannica che li avrebbe visti impegnati per tutto il mese di giugno, la coppia più folk di Milano ha deciso di sfruttare il tempo di “forzata reclusione” per lavorare sodo. E per un musicista lavorare equivale a studiare, lo strumento ma anche la cultura della musica che propongono, per farla sempre più loro, dando alle loro canzoni quella personalità che li eleva rispetto alle semplici esecuzioni di brani noti.
Veronica, inoltre, da recente membro del board di Italian Blues Union è parecchio attiva nella sua nuova attività di volontariato a favore di una “giusta causa”, studiando assieme ai compagni di viaggio moderni progetti propositivi. Questo è saper reagire e, intanto, eccoli uscire con una nuova prova discografica, un EP di 7 brani dove assieme a Max & Veronica troviamo il fido Dario Polerani e il suo magico contrabbasso e l’ispanico (ma di origine argentina) amico Chino Swinglide alla chitarra resofonica e voce. “ Don’t Knock!!!” è il titolo di questo CD a nome di Veronica Sbergia Quartet, un tuffo nelle sonorità statunitensi degli anni tra le due Guerre, dove il blues aveva iniziato a germogliare contaminando anche la musica bianca, in quella miscela esplosiva che avrebbe – qualche decennio dopo – portato alla nascita del rock’n’roll.

Sembra facile poter suonare una musica di quasi un secolo indietro ed, invece, non c’è nulla di più difficile e devi essere un vero e preparato professionista con tanto amore nel cuore per riuscire a risultare credibile e a trasmettere le giuste atmosfere. In Italia e in Europa pochi come Max De Bernardi e Veronica Sbergia sono in grado di poter interpretare questo mix di blues, hillbilly, swing, doo-wop e gospel con tanta naturalezza, ce lo dicono gli americani stessi.

Quindi, mentre ci gustiamo questo nuovo progetto discografico inciso in tempi non infetti a Barcellona ( qui le info per poterlo avere), lasciamo la coppia a casa a lavorare e, sicuramente, presto avremo delle belle sorprese, oltre a rivederli su un palco alla fine di questo terribile periodo per tutta l’umanità.
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