La Voce Grossa di…Marika Prete(intervista):« Non amo gli eccessi e essere sopra le righe…Sono orgogliosa di distinguermi nel mondo social…»
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Redazione – L’ospite di quest’oggi è ancora un volto assai noto nel mondo dei
social, molto amata dai suoi quasi 40.000 followers, 22 anni, piemontese, studia
Statistica all’Università di Torino, fotomodella ma anche influencer.
Il
suo volto lo si accosta alla casa del “Grande Fratello” in qualche modo,
facciamo un piccolo passo indietro fino ad arrivare al 2018, 15° edizione del
Grande Fratello, nella casa più spiata di Italia come concorrente c’è sua
sorella Alessia, e in tanti ricorderanno ancora la sorpresa fatta propria a sua
sorella in quella edizione lì.
Il
suo nome tra l’altro fu accostato al trono classico del programma “Uomini e
donne” qualche anno fa, l’ospite di quest’oggi, nel consueto spazio dedicato
alle intervista diamo il benvenuto a Marika Prete.
Marika
come di consueto permettimi di chiederti come stai?
R:«
Ciao a tutti J La domanda come stai in questo periodo credo sia da
tralasciare J, sto bene, sto passando gli
ultimi giorni (speriamo) chiusa nella mia bella casetta in campagna, con la mia
famiglia. Cambio umore almeno un milione di volte nell'arco della giornata, come
penso un po' tutti (J). I miei genitori, compresa mia
sorella, non mi sopportano più, passo dal ballare e urlare per la casa al
"lasciami stare che sono nervosa". Fortunatamente però questo periodo
mi ha permesso di dedicare più tempo allo studio e avendo gli esami a breve
credo di non essermi mai impegnata cosi tanto! Non posso dire lo stesso per
l'attività fisica, sono sempre stata una grande sportiva, ma dai primi giorni
di quarantena non sono riuscita ad allenarmi costantemente. Ora però, in prossimità
del 4 Maggio sto cercando di recuperare tutto per essere di nuovo in forma!».
Con
te, ancor prima di parlare di social e quant’altro, vorrei parlare della tua
materia di studio all’università, la statica, cosa ti affascina di questa materia?
R:«
Ma a dire il vero sono
sempre stata affascinata dai numeri, da tutto ciò che è logics! Ricordo che
quando frequentavo le superiori e dovevo studiare una materia come ad esempio
diritto, storia o altre materie teoriche stavo male e diciamo che studiavo il
modo di trovare un escamotage per poter ottenere comunque un buon voto. La mia
università è pressoché scientifica, solo il primo anno concerne alcune materie
teoriche, ma sono proprio poche. Le persone a cui dico che studio statistica mi
prendono per pazza e un po' hanno ragione!!».
Da
sempre quale è stato il tuo rapporto con i numeri?
R:«
Alle elementari ricordo che
odiavo la scuola. Di questo ne sono sicura, i miei voti non erano mai
eccellenti I miei genitori hanno insistito molto, ero una "testa
dura". Ho iniziato ad innamorarmi delle materie scientifiche alle medie,
di solito noi studenti diamo tutto il merito ai professori, "grazie a quel
professore mi piace questa materia", è un' affermazione vera per metà.
Certo sicuramente la passione che hanno di insegnarci ce la improntano, ma il
resto del lavoro è tutto nostro. Ecco dalle medie in poi sono sempre stata una
bomba con i numeri, con il ragionamento. Però ho sempre avuto un grande
difetto.. riesco a complicarmi la via con le cose semplici, e con le cose
difficili invece vado a nozze. Il mio fidanzato mi prende sempre in giro perché
faccio fatica a fare solo i piccoli calcoli J) Il fatto è che oramai il mio
cervello è diventato tutto un algoritmo, ha immagazzinato solo landa, scarto
quadratico medio, varianza ecc.. (formule statistiche), o semplicemente perchè
forse le elementari davvero non le ho mai fatte (J)».
Quanto
è importante ai giorni oggi avere un titolo di studio come una laurea?
R:«
Nel mondo di oggi credo che
sia FONDAMENTALE per chi vuole puntare un po' più in alto. Me ne sono resa
conto quando ho iniziato a cercare lavoro subito dopo il diploma, per potermi
mantenere gli studi o in qualche modo togliermi quei piccoli sfizi che si hanno
a vent'anni. Con un diploma, oltre che segreteria, addetta vendita e qualche
altro settore, è ben difficile trovare occupazione senza laurea. Quindi credo
che tutto dipenda da che tipo di vita si voglia fare in futuro, se si sogna o
meno carriera professionale. Ecco consiglio questo a tutti i diplomandi: auto
analizzatevi e chiedetevi che tipo di persona vorreste essere da adulti, se
quelli che si accontentano o quelli che potrebbero crescere sempre di più».
Dove
vuoi ti portino numeri e statistica?
R:«
Ho diverse passioni e
sogni. Dipenderà tutto dalle possibilità, ma ho comunque intenzione di fare un
master in data science e fare un'esperienza all'estero, anche se uno dei miei
sogni rimane quello di entrare in finanza».
Studentessa
ma anche influencer, come nasce il tuo percorso nel mondo dei social?
R:«
Studentessa si, ma influencer
non mi ci sento proprio !! J 40k followers al massimo potrò
influenzare mia madre, mio padre, mia sorella e i miei parenti sparsi per
l'Italia J. Non mi reputo influencer, credo di essere una
semplicissima ragazza conosciuta ovviamente per il percorso di mia sorella al
Grande Fratello».
Da
sempre quale il tuo rapporto con tutto ciò che è moda e fa moda?
R:«
In realtà non credo di
capirne molto. Mi piacciono le novità nonostante io sia una tradizionalista del
look sportivo! Per quanto riguarda le sfilate e gli shooting li ho fatti sempre
e solo per divertirmi!».
Le
tue foto si contraddistinguono per eleganza e raffinatezza, mai volgari, Marika
che significa per te saper stare su un social network?
R:«
Credo che principalmente
sia questo a piacere di me, il fatto di essere una ragazza che non ama gli
eccessi e che non è mai sopra le righe. Sono orgogliosa di distinguermi da
quelle figure nel mondo social, che tendono a mostrarsi in maniera del tutto
volgare, senza comunicare nient'altro. Questo è per me stare su un social:
comunicare le mie passioni e la mia via semplice di una ragazza di 20 anni, con
i suoi sogni e le sue ambizioni sensibilizzando anche le persone a cercare
sempre il lato positivo e il meglio in tutto».
In
tanti ricordano la tua incursione qualche anno nella casa del Grande Fratello,
per una sorpresa a tua sorella Alessia, seppur per pochi cosa hai provato
nell’entrare nella casa più spiata di Italia?
R:«
Come dimenticarselo,
abbiamo fatto ridere mezza Italia se non tutta, con quella sua corsa orrenda!! J
Devo
dire la verità, mia sorella è sempre stata un pilastro fondamentale nella mia
vita, quando mi ha detto che i saremmo dovute separare per qualche mese è stata
dura accettarlo, proprio perché viviamo in simbiosi. Il giorno che sono andata
a trovarla era anche il mio compleanno e non potevo pensare di passare un
compleanno senza neanche salutarla. Quella casa è una casa magica, non l'ho mai
detto a nessuno ma lo penso, dal momento che entri non riesci a non essere te
stesso, questo l'ho capito solo rivedendomi da casa (piccolina, timida e impacciata). Dietro c'è un mondo, produttori,
cameramen ecc…ricordo che mi avevano fatta passare dall'"acquario"
così si chiama, è un oblò gigante dove tu vedi tutti i concorrenti ma nessuno
vede te, e che mia sorella era ad un passo da me non ci potevo credere. Ad un
certo punto era arrivata la mia volta, mi hanno messo davanti ad una porta e al
loro 3 sono entrata, la casa era enorme, ero convinta di conoscere a memoria
tutte le camere, li ho scoperto invece di non averci capito niente (e quando
mai). Ero agitatissima, la mia paura più grande è sempre stata quella di
parlare in pubblico, è vero li non c'era nessuno ma l'idea che tutta Italia
potesse vedermi diciamo che non mi rassicurava J».
Quanto
di vero c’è in quella notizia che ti volevano sul trono classico del programma “Uomini
e donne”?
R:«
No, non mi è mai stato
proposto».
Ad
ogni modo con che occhi guardi la televisione?
R:«
E' un mondo curioso, mi
piace ma da spettatrice. Non credo di vedermi in tv perché non voglio perdere
di vista il mio obiettivo del concludere gli studi e quanto prima fare carriera
professionale».
Alessia,
con che occhi vedi il tuo futuro professionale?
R:«
Spero che tutto possa
andare per il meglio, vi ringrazio e vi mando un abbraccio grande virtuale!».