Voci di corsia, Elenia:«Sotto la mascherina sorrido, anche se non si vede»
Questa è la voce di Elenia, anche la sua voce arriva da una corsia di ospedale, quella di "San Donato" di Arezzo:
«Il mio ingresso nel mondo degli ospedali pubblici lo immaginavo un po’ diverso. Pensavo che quando sarebbe arrivato quel giorno tutte le cellule del mio corpo fossero fiere, emozionate e felici per il mio traguardo. Eppure lunedì sono entrata con tanta paura e angoscia che però mi sono obbligata a trasformarla in forza di volontà. È una situazione del cavolo, ma io ho scelto questo lavoro e non tornerei mai indietro. Amo essere infermiera, amo come si sta evolvendo la nostra professione e adoro come tutti siamo gentili fra noi. Durante questo periodo ho visto quanto siamo capaci di mettere da parte il superficiale e aiutarci in qualsiasi situazione, senza essere mai da soli. Non mi sono pronunciata in questi giorni perché ho ascoltato in silenzio e osservato da fuori. Ma adesso che ci sono dentro al 100%, posso davvero dirvi che il Covid-19 è una roba proprio brutta e grave, e per chi ancora va in giro senza ritegno “perché tanto che mi frega, mica mi possono chiudere in casa”, vorrei fargli vedere anche solo 10 minuti di un mio turno. Detto questo finalmente sono nel pubblico, e sono felice di essere parte della famiglia della Rianimazione di Arezzo...Ah, sotto la mascherina sorrido, anche se non si vede».