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La Voce Grossa di…Nusia(intervista):Il mio amore per Clint Eastwood? È come mio padre…non parla molto…ma quando parla…spara»

Di Redazione - Dallo scorso 19 maggio in radio e digitale “EASTWOOD EYES”, il nuovo singolo di NUSIA con il featuring di Daniel Danielson. Il brano scritto dalla stessa Nusia insieme a Dario Valle, prodotto da Franco Micalizzi per l'etichetta New Team Music, comunica il bisogno di nuovi eroi silenziosi e affascinanti come Clint Eastwood. 

«Sono un appassionata di cinema, Eastwood è un personaggio che ho sempre amato tanto, essendo il suo sguardo l’origine della mia ispirazione non potevo che intitolarlo così e poi il suo sguardo emana senso di libertà, avventura e coraggio» afferma Nusia.

Dario Valle, autore del brano commenta: «Pensare ad un alchimia insospettata tra il western e l’hip hop è stata la scintilla nella genesi di questo brano».Il brano è accompagnato da un videoclip girato a casa. «A causa dell'emergenza Covid-19 e nonostante avevamo già uno storyboard scritto dal regista Simone Valentini, non abbiamo potuto iniziare le riprese» dichiara Nusia.

Nusia innanzitutto benvenuta quest'oggi sulle pagine del nostro giornale, come stai?
R:«Grazie! Sto bene, nonostante questo periodo surreale un po’ per tutti e drammatico chiaramente per tanti aspetti».

Che significa per te dire Clint Eastwood?
R:«"Il Texano dagli occhi di ghiaccio" è da quel film che ho iniziato a tifare per Clint Eastwood, in grado di trattare con i coloni pacifici per una convivenza di reciproco rispetto. Inevitabilmente il mio tifo anche per i pellerossa. E poi essere una donna del west significa libertà, conquista. Ecco cosa significa per me Clint Eastwood, Eastwood Eyes».

Quale dei suoi tanti film sei maggiormente legata?
R:«"Lo straniero senza nome" ma tra tutti il mio preferito rimane "Per qualche Dollaro in più" del nostro Sergio Leone».

Cosa ti affascina del grande attore americano?
R:«Non parla molto, è come mio padre. Ma quando parla come dire ... spara..!! Spara e colpisce».

Con questo brano dedicato a lui cosa vuoi comunicare?
R:«Per me e Dario Valle, Eastwood significa quel non so che di sigaro andato a male che risolve le questioni di giustizia. L’essere liberi da noi stessi ma anche liberi di essere noi stessi. Credo. E poi il silenzio...non bisogna sempre parlare, parlare ... non so voi ma a noi quello sguardo parla e pure bene e senza dire molto o quasi niente».

6)Il videoclip del brano tra l'altro è stato girato tra le mure domestiche, come siete riusciti a modificare il tutto rispetto all'idea originale?
R:«La questione videoclip è stato uno stress. Posso rispondere come il Conte Max: preferisco non parlarne !???!! J. A parte tutto vuoi o non vuoi ci siamo dovuti arrangiare in questa quarantena e nonostante avevamo già uno storyboard scritto e ideato divinamente da Simone Valentini. Ho aspettato per poterlo finalmente girare ma anche il cinema in generale ancora oggi sta aspettando. Quindi vista l’emergenza e la voglia di voler avere un videoclip, ho pensato a cosa volessi comunicare con Eastwood, e come prima cosa sono andata a rivedere i miei bungy jumping in dvd.  Un salto ?? No. Libertà ?? Si ... ammetto che oggi non lo rifarei mai più. Soprattutto quello da 233 metri. Abbiamo montato quei video e con l’aiuto di Dario Valle (l’autore di Eastwood, ma anche lui ha fatto di tutto per far si che io credessi in me stessa anche come cantante) ho girato altre scene con l’opposto della libertà che stavamo vivendo, la reclusione, in casa !!!».

Altre tue passioni sono moda e recitazione, qual'è la vera anima di Nusia?
R:«No, l’unica mia passione oggi è cantare, il resto fa parte del mio passato, al massimo mi manca il set».

Quali progetti bollono in pentola per il prossimo futuro?
R:«Un album con Franco Micalizzi come produttore ma anche compositore e Dario Valle questa volta come co - produttore. Non posso dire altro...seguitemi sui social!».
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