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La Voce Grossa di Antonella Genga(intervista):«Il segreto della longevità del Mudù? Il saperci reinventare in ogni edizione…»

Nicola Ricchitelli – Si torna on the road dopo un lungo periodo di silenzio ragazzi, l’estate è alle spalle da un bel po’ e tra qualche giorno anche l’autunno, nel mentre giorno dopo giorno dalle ultime interviste abbiamo ripreso a contare morti e contagiati di questo virus denominato Covid-19 che ha letteralmente stravolto la nostra esistenza.

Ma la nostra voglia di raccontare e di incontrare gente seppur da un capo all’altro del filo di un telefono, non manca.

L’ospite di quest’oggi abbiamo imparato ad apprezzarla per quella sua innata bravura nel saper strappare sorrisi:«…la risata è importante, ti dà la possibilità di ripartire, anche quando la vita ti dà di quelle botte che fatichi a rialzarti…», l’abbiamo conosciuta nelle gag di una fortunatissima trasmissione televisiva in onda da quasi vent’anni su una delle televisioni più seguite del sud Italia – Tele Norba – stiamo parlando di “Mudù”, fortunato format comico ideato dal grande attore barese Uccio De Santis di cui lei è una delle imprescindibili colonne portanti. 

Il suo volto, la sua comicità, la sua simpatia ha fatto la fortuna di questo format assieme a nomi quali Umberto Sardella, Pino Fusco, la grandissima Mariolina De Fano, Brando Rossi, Dana Ceci e i tanti attori comici pugliesi che negli anni hanno fatto parte del cast del Mudù. 

All’edizione numero 9 del “Mudù” non poteva mancare lei, la nostra ospite di quest’oggi dello spazio dedicato alle interviste, stiamo parlando della grandissima Antonella Genga a cui diamo il nostro benvenuto.

Antonella ti dó il benvenuto sulle pagine del nostro giornale come stai? 
R:«Ringrazio innanzitutto voi per avermi ospitata sulle pagine del vostro giornale quest’oggi, fortunatamente sto bene, dopo un lungo periodo di restrizioni finalmente pian piano ci siamo ripresi la nostra vita – anche se in parte visto gli ultimi periodi – e quindi mi sono ripresa anch’io la mia vita sempre con le dovute precauzioni. A me manca molto vedere il verde della natura che ci circonda, e per molto tempo ahimè l’unico verde che vedevo era quello del prezzemolo o del basilico...».

Allora Antonella in tanti si chiedevano quando sarebbe ripartito il nuovo Mudù ed eccoci qua….quanta attesa c’era nel rivedervi sullo schermo dopo così tanto tempo ? 
R:«In realtà la nona edizione del nuovo “Mudù” era pronta da qualche tempo, la messa in onda è stata prevista proprio per l’autunno ed è stato il momento giusto per i nostri fans per tornare a rivederci dopo tanto tempo, anche se devo sire che nell’arco di tutti mesi il loro affetto non è mancato, così come tanti sono stati i ringraziamenti per aver dato loro un contributo allegro ai tristi giorni che ci siamo messi alle spalle».


Antonella qualcosa abbiamo già intravisto in questi giorni di messa in onda di questa nuova edizione, ad ogni modo ci puoi anticipare qualche altra novità che vedremo più in avanti? 
R:«Alcune delle novità sono rappresentate dalle location strepitose che abbiamo scelto per le riprese di questa edizione, siamo stati ad esempio alle Isole Tremiti, abbiamo indossato abiti da pirata, siamo stati su galeoni, siamo stati in Sicilia – a Savoca, la patria del “Padrino” lì dove Francy Ford Coppola girò le sue scene italiane – diciamo quindi che ci saranno parecchie cose interessanti, con nuove ambientazioni e nuove interpretazioni». 

Un edizione dedicata alla grande Mariolina De Fano che abbiamo già visto in qualche gag in questa edizione tra l’altro…? 
R:«Purtroppo Mariolina negli ultimi tempi aveva avuto dei problemi di salute, però in questa edizione eravamo riusciti a portarla sul set per alcune registrazioni, l’auspicio era proprio quello di coinvolgerla nei prossimi progetti…però si, siamo felici di aver avuto Mariolina ancora una volta con noi anche se in fondo lei con noi ci sarà sempre».


Antonella la comicità del Mudù ancora resiste nonostante gli anni, qual è il segreto di questa longevità? 
R:«Probabilemtne il fatto di saperci reinventare in ogni edizione, in ogni edizione ci sono visi nuovi – confermando comunque lo zoccolo duro che ha fatto la storia di questo programma – cerchiamo di proporre barzellette sempre nuove, interpretandole in maniera semplice ma allo stesso tempo portando sullo schermo tutto ciò che caratterizza la nostra amata e bella Puglia, ci rifacciamo alla realtà sostanzialmente, e questo la gente lo apprezza e la diverte».

Come è iniziato il tuo percorso all'interno di questa allegra banda capeggiata da Uccio De Santis?
R:«Tutto è iniziato grazie ad un amico che mi aveva notato in teatro dopo tanti anni – faccio teatro dal 1984 – e con cui avevo condiviso il palcoscenico in alcune occasioni, il quale mi presentò all’agente di Uccio De Santis, anche se a dire il vero Uccio già mi conosceva, quindi di lì partì tutto, ed è ad oggi un buon connubio». 

Hai mai guardato ad un futuro più ampio al di fuori della Puglia come attrice? 
R:«Diciamo che il mio percorso è iniziato in maniera molto più ampia rispetto alla televisione e rispetto alla Puglia, io ho frequentato compagnie di teatro del circuito nazionale, io nasco in teatro come attrice popolare ma anche di prosa, ho girato l’Italia con varie compagnie di teatro ancora prima di incontrare Uccio, diciamo che le intenzioni c’erano tutte, ho fatto parte del cast di “Braccialetti Rossi”, ho fatto parte di cast di film per il cinema e anche per la televisione nazionale, ho lavorato con Enzo Monteleone, Antonio Morabito…diciamo che degli approcci ci sono stati». 


Antonella quanto è importante una risata nell'arco della giornata? 
R:«Io penso che una risata nell’arco della giornata sia importantissima, io fortunatamente ho un carattere molto allegro, ironico e autoironico, quindi cerco sempre di cogliere il momento comico della situazione, anche delle più drammatiche. La risata è importante, ti dà la possibilità di ripartire, anche quando la vita ti dà di quelle botte che fatichi a rialzarti, e specie in questo periodo la nostra comicità aiuta e ha aiutato molta gente che ci segue e che ci ringrazia per quello che facciamo». 

E nelle tua? 
R:«Io grazie al mio carattere rido spesso e volentieri, rido delle mie sciocchezze, dei miei errori, rido molto con mio marito – non sempre bisogna avere un pubblico davanti per ridere – tutto sta nel saper raccogliere il lato comico della vita di tutti i giorni». 

Antonella che futuro vedete per i vostri spettacoli in pubblico? 
R:«Vedo molta difficoltà nel nostro lavoro, almeno nell’immediato futuro, ma sono convinta che poi si troverà la formula giusta per riuscire a non smettere di fare un lavoro così importante come il nostro, ognuno di noi vive di questo lavoro, non lo facciamo per hobby, non siamo dopolavoristi, viviamo di questo lavoro da sempre, anche perché dietro agli attori, dietro ad un palcoscenico ci sono tanti lavoratori che vanno dai tecnici di palco, scrittori, sceneggiatori, operai ecc, che supportano il nostro lavoro, insomma spero che presto si possa ripartire perché questo è un lavoro importante non solo per chi lo fa ma anche per chi ne fruisce»

 

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