Barletta, l’appello del cantautore barlettano Gino Pastore sulla sua pagina Facebook:«Aiutiamo Anna Maria a trovare la sua mamma»
Nicola Ricchitelli - «Aiutiamo questa nostra concittadina a trovare la sua vera mamma! Un rapporto accaduto nella villa Bonelli occupata dagli alleati tra un soldato americano ed una ragazza di Barletta! nel 1946! SE QUALCUNO SA' SI FACCIA AVANTI!».
Questo l’appello lanciato dal cantautore barlettano Gino Pastore sulla sua pagina Facebook, una storia che arriva direttamente dalla seconda guerra mondiale, una storia che porta il nome di Anna Maria Capurso:
«Ho ricevuto dalla signora Anna Capurso richiesta di pubblicazione di quanto segue. Si spera che qualcuno possa dare notizie in merito...» queste le parole di Gino Pastore il quale riporta la storia da lui raccontata dalla signora Anna: «Questa è la mia triste storia in breve. Sono nata a Bari all’Ala Materna di via Bitritto. Da notizie raccolte, mia madre mi ha avuta a 17 anni. Sono nata da un amore fra lei e un soldato americano. I familiari materni non hanno accettato questo amore per cui è stata presa la triste decisione di darmi via, ma sono convinta che la mia mamma bio mi ha cercata sempre, non mi ha mai dimenticata, come io ho cercato lei. Per tutti e due è molto difficile incontrarci ma spero in un miracolo dopo averla cercata per una vita.
Hanno assistito al
parto l’ostetrica Santorsola e la dott.ssa Sforza. Sono stata portata a una
balia di Bari vecchia, a Maria de Benedictis. Io le ho conosciute tutte ma
nessuno ha parlato; solo la balia mi ha riferito che la mia mamma è di Barletta
e che venivano a vedermi sempre due signore per controllo, e riceveva sempre
soldi per l’assistenza. Lei dopo 8 mesi mi portò all'Omni di via Amendola; a
dicembre fui adottata dalla famiglia Capurso a Molfetta.
Io non conosco la
mia mamma bio, l’ho cercata da una vita. Forse dalle foto pubblicate qualcuno/a
può risalire alla mia storia e aiutarmi a rintracciarla? Grazie.
N.B. -
Successivamente la signora Capurso ha precisato: “Ho omesso il 2° nome Capurso
Anna Maria, adottata e dichiarata dall’ostetrica all’ufficiale di anagrafe con
un cognome fittizio di Suori Anna Maria”».