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Barletta, è il 1994 l’anno in cui appare la Madonna, la psicosi nata dal rione Borgovilla arriva fino ai quartieri Sette Frati

Foto di: Calvaresi - Fonte Gazzetta del Mezzogiorno
Nicola Ricchitelli – Quest’oggi la memoria va indietro di circa ventisette anni, siamo nel marzo del 1994, siamo negli anni in cui regge l’illusione della Barletta industrializzata, gli anni in cui si combatte per “Barletta Provincia”, sono i giorni in cui ancora si parla della storica occupazione alla stazione di Barletta – la sera del 28 dicembre del 1993 - da parte del Comitato di lotta e che vide protagonista l’allora sindaco Raffaele Grimaldi. A livello politico non sono giorni facili, il 21 gennaio arriveranno le dimissioni del già citato Raffaele Grimaldi, dando il là all’inizio di una campagna elettorale che vedrà il testa a testa tra l’avvocato Carmine Di Paola per il centrodestra e l’avvocato Raffele Fiore per il centrosinistra, con quest’ultimo che salirà sullo scranno più alto di Palazzo di città vincendo il ballottaggio e quindi la prima elezioni diretta di sindaco.

Nel 1994 era difficile essere giovani a Barletta, nel 1994 a Barletta per divertirti potevi andare a ballare solo all’Off Street di Corso Cavour, e quando arrivava l’estate il programma dell’estate barlettana tutto ciò che aveva da offrire era poter andare a vedere un film nel cinema all’aperto allestito all’interno del Castello Svevo, andare a vedere le processioni di quartiere, attendere con ansia le giostre della festa della Madonna.

Nel 1994 a livello calcistico il Barletta del presidente Onofrio Perina ancora faceva sperare i tifosi biancorossi di poter tornare in serie B, anche se chiuse quell’anno con un tristissimo 11° posto, quell’anno inizierà l’ultima stagione in serie C1, prima del fallimento dell’anno successivo.

Succede quindi che a far notizia è ciò che accade un pomeriggio dell’otto marzo del 1994, siamo nel rione Borgovilla, in via Donatello per la precisione – proprio alle spalle della Chiesa dell’Immacolata situata in via Barberini - quando sin dalle prime ore delle pomeriggio in tanti su una grata situata al secondo piano di una palazzina sembrano scorgere disegnata, quella che sembrerebbe la figura della Madonna. Con il passare delle ore e quindi nei giorni successivi la palazzina diviene un via vai di curiosi ma soprattutto fedeli, convinti che su quella grata si fosse stampata l’immagine della Madonna, prendono il via momenti di preghiera e quindi recite di Rosari, e a nulla valgono gli appelli dell’allora parroco don Franco Todisco ad un maggiore uso della prudenza.

Foto di Calvaresi - Fonte Gazzetta del Mezzogiorno

Giusto il tempo che passi qualche giorno che l’immagine della Madonna sembra scorgersi in tutt’altra parte della città, questa volta nel rione Sette Frati, in via D’Andrea – nei pressi della pizzeria “Zio Tom” – sempre disegnata su una zanzariera, immancabile si genera il via vai di curiosi che giungono nella citata strada per curiosare sulla zanzariera in questione. Ma gli avvistamenti non finiranno qui perché c’è chi giurerà di aver visto San Michele in via Padova e San Michele nei pressi del Santuario.
In tanti provarono a monetizzare giocando al lotto i numeri dell’evento interpretandola con la smorfia – 48,54 e 90 - e quindi un bel terno secco su Bari, ma con ben poca fortuna.

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