Gianluca Secco: “Senza Velo”. Disponibile in radio e in tutti gli store digitali il nuovo singolo e video
Gianluca Secco è stato la rivelazione del Premio Tenco 2016, vincendo il Premio Tenco-NuovoImaie per la Miglior Interpretazione. Definito una delle “più interessanti promesse del cantautorato italiano” è il vincitore della 14° edizione del concorso “L’Artista che non c’era”, organizzato dalla rivista L’Isola che non c’era.
“Senza velo”, interamente registrato presso il Verde Studio di Roma, è il primo singolo estratto dal suo nuovo lavoro in studio, la cui uscita è prevista dopo l’estate.
Come afferma l’artista: “Senza Velo” racconta il punto di vista di un terrorista suicida, senza mai porre un troppo facile e sbrigativo giudizio morale. Senza Velo. Il velo che viene usato per nascondere ad occhi indiscreti le donne, le madri, le figlie della Terra di tutti e di nessuno. Senza Velo. Quello stesso velo di disinformazione e censura che copre e confonde la Storia del Medio Oriente».
Il singolo è accompagnato da un video, diretto da Luigi Morra e Domenico Catano, che attraversa l’intimità del protagonista, il quale si spoglia per vestire la causa. Si mette a nudo, così come nasce ogni Uomo. È spoglio e fragile, e al contempo forte e determinato. Il video stesso è nudo, un'unica ripresa, una sola sequenza senza alcuna soluzione di montaggio, per raccontare un gesto che non ha seconda possibilità.
Il protagonista cerca la rinascita, privo delle vesti che ha dovuto indossare per diventare un uomo adulto. Quelle vesti che, insieme a piccoli oggetti personali perduti, compaiono tra le macerie, tra le cose. Il concetto di “scelta estrema al servizio di una causa" viene qui rappresentato attraverso il corpo e l’intimità del cantautore per raccontare a voce alta il proprio brano, la propria creazione, la propria arte. Quasi non gli appartenesse più.
BIOGRAFIA
Gianluca Secco, nato in Friuli nel 1981, cresce e vive in diverse città d'Italia e dell'est Europa a contatto con le più svariate forme musicali che influenzano la sua attività di musicista e gli permettono un gran numero di collaborazioni con gruppi musicali delle scene underground.
Tra le più significative:
sul finire degli anni '90 nella provincia di Verona è la voce dei Dolcenera (band di estrazione post-rock, noise) con cui pubblica “Stanze Spoglie”. Collabora inoltre con neXus (rock) e Lavoirlinge (stoner). Nel 2005 si trasferisce a Carpineto Romano, ed è la voce di SenzaEssenzA (hard rock). Con loro pubblica “Vivo Terra e Sangue” e calca importanti palchi del Lazio (Palarockness di Genzano, La Cantinaccia a Giulianello) e della Capitale (Jailbreack, Contestaccio, Alpheus). Nel 2008 finalisti per la regione Lazio al festival MarteLive.
Nel 2008 pubblica “Postumi di un Passato” (edito per Aletti Editore), una raccolta di racconti visionari dal sapore surreale e ironico. Segue un periodo fitto di reading poetici.
Dal 2010 al 2012 è allievo presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio dove con Virginia Orsini affronta lo studio del canto Jazz. Dal 2012 al 2013 segue invece l'insegnante Susanna Mastini con la quale apprende nozioni di canto Lirico, per poi spostare la sua attenzione sull'uso strumentale della voce.
È in questo periodo che inizia a dedicarsi completamente alla produzione di brani originali caratterizzati da arrangiamenti essenziali (per la maggior parte corali) in cui mescola elementi di Musica, Poesia, Teatro e Canzone.
Prende forma “Voce” (suo primo spettacolo solista) che, presentato per la prima volta in Agosto 2013 ha toccato diverse regioni (Lazio, Abruzzo, Puglia e Marche) e vanta numerose date in locali, club, festival musicali, teatri, gallerie d'arte e festival di arti di strada.
È nel 2014 che Gianluca Secco decide di incidere alcuni dei brani che fanno parte dello spettacolo per farne il disco e il libro “Immobile”, pubblicato il 20 aprile 2015 per MArteLabel.