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Daniele Cascella(intervista):«Nella mia testa ho una Barletta ecosostenibile, smart e solidale, al passo coi tempi e che metta il cittadino al primo posto…»


Nicola Ricchitelli – Ci sarà anche Daniele Cascella – candidato nella lista “Coalizione civica” a sostegno della candidatura a sindaco di Carmine Doronzo – alle prossime amministrative che il 12 giugno darà alla città di Barletta un nuovo sindaco ed un nuovo consiglio comunale.

Ecco quindi qualche domanda per parlare di Barletta e della sua idea di città.

Signor Cascella le do il consueto benvenuto sulle pagine del nostro giornale…come sta?
R:«Bene, e grazie per questo invito…».

Innanzitutto cosa spinge un cittadino a candidarsi e cercare di far parte dell’amministrazione della propria città?
R:« Personalmente ho scelto di candidarmi per dare voce e continuità alle mie battaglie di promotore culturale e di ambientalista. Questo perché ritengo che ben poco si sia fatto in detti campi in questi ultimi anni. Parole tante ma con pochi, pochissimi fatti».

Lei da quali motivazioni è stato mosso nello specifico?
R:« Le motivazioni principali sono il forte degrado culturale ed ambientale che vive la nostra città che per la propria storia non merita decisamente. Abbiamo una ricchezza inestimabile non espressa, penso ad esempio a Federico II. Egli nel nostro Castello indisse la famosa VI Crociata, l’unica pacifica. Non merita essa un convegno, una rievocazione storica come nel resto del Mondo? Stesso discorso vale per Canne della Battaglia, La Disfida e tanti altri. Tesori senza alcuna valorizzazione e continuità. Discorso che continua riguardo l’ambiente con le problematicità cittadine con la presenza nel territorio di siti industriali di grandissima, grande e media grandezza e quindi di conseguenza del loro inquinamento, con il traffico che necessità di una riformulazione dell’asse viario con una seria progettazione di isole verdi ed aree pedonali da concertare con i residenti e gli operatori del commercio. Penso a città vicine che sviluppando tali tematiche hanno migliorato la qualità e la bellezza del proprio territorio. Ritengo che questo indirizzo sia obbligato dato che Legambiente ha decretato per 2022 Barletta maglia nera pugliese per il Pm 10. Dobbiamo riportare al centro della discussione il valore della qualità della vita a Barletta, il Cittadino deve essere il protagonista delle future scelte amministrative e non il semplice fruitore passivo.

Che idea di Barletta ha nella sua testa?
R:« Una città ecosostenibile, smart e solidale, al passo dei tempi che metta il Cittadino al primo posto, soprattutto riguardo ai bambini, gli anziani e i diversamente abili. Che valorizzi e curi l’ambiente con le attuali problematiche che vedono come punti critici il fiume Ofanto, le litoranee, il Canale H, il Ciappetta Camaggio, le piste ciclabili, il Parco dell’Umanità. Esse devono ritornare ad essere risorse non problemi da nascondere sotto il tappeto. Vorrei un’Amministrazione che renda fruibili e utilizzi al meglio i propri tesori storico culturali (per la maggioranza chiusi) quali l’ex Chiesa Sacra Famiglia, Palazzo San Domenico, l’ex Municipio, l’ex anagrafe di Via Cialdini, lo stesso Castello. Cerchi di ristrutturare il Palazzo Bonelli, la Casina di Villa Bonelli, l’appartamento sovrastante la Cantina della Sfida dando vita unitamente alla Cantina ad un Museo multimediale della Disfida e infine il Carcere di Sant’Andrea. E come dicevo precedentemente valorizzi Canne della Battaglia e la Disfida. Che dia spazi per le attività giovanili di ogni genere. Valorizzi l’intera città specie le periferie con esibizioni temporanee e perenni di opere d’arte. Purtroppo Barletta, mi duole dirlo, manca di centri sociali, di spazi di aggregazione per ogni età, di spazi pubblici per lo spettacolo e per le mostre d’arte. Che ci siano spazi comunali per tutti gli sport e soprattutto anche di una Piscina comunale. Riguardo al turismo Barletta deve fare rete con le città del circondario e intercetti i flussi turistici che in massa stanno ritornando in Puglia. Ma questo potrà avvenire solo con una seria offerta e programmazione di qualità. Le nostre ricchezze storiche e culturali lo permettono ma è fondamentale un serio lavoro amministrativo. E consentitemi di dirlo, anche di un serio rapporto con l’Apulia Film Commission che possa portare nel nostro territorio produzioni cinematografiche a girare film, spot e serie televisive. Le nostre bellezze lo “pretendono”. Esse saranno un forte volano per il turismo. Un’altra mia idea di Barletta è il rilancio dell’agricoltura e questo lo rivendico con orgoglio essendo figlio di contadini. Dobbiamo sostenere il settore tramite il rilancio dell’agricoltura di qualità e la giusta pubblicizzazione dei nostri prodotti esportati in tutto il mondo. Non dimentichiamo che nostre risorse cittadine oltre alle bellezze storiche e culturali sono il nostro territorio e il nostro mare con tutti i loro prodotti e i loro derivati. La futura Amministrazione cittadina deve fare da cerniera tra gli imprenditori e coloro in cerca di occupazione specie per i giovani e coloro che lo hanno perso, cerchi di intercettare fondi europei, apra uno sportello informativo sul mondo del lavoro, cerchi di tutelare applicando ogni norma esistente riguardante le offerte di lavoro nel rispetto della dignità di ogni persona in cerca di esso».

Sarà candidato nella lista “Coalizione civica” a sostegno della candidatura a sindaco di Carmine Doronzo, quali sono i tratti distintivi di questa lista?
R:« Ovviamente sarò di parte ma credo che la lista “Coalizione civica” abbia messo in campo le migliori personalità di “Sinistra” che Barletta detenga. Tengo molto a spedicare l’essere di Sinistra perché credo ancora in questo valore ed ideale».

La campagna elettorale è entrata nel vivo, in cosa si sta distinguendo?
R:« Personalmente vedo un brutto confronto tra l’ex Sindaco Cannito e l’ex Dirigente Scommegna rinfacciandosi l’un l’altro continuamente le loro colpe ed errori. La nostra coalizione va oltre guarda al futuro proponendo un serio sviluppo della nostra città».

Quanto sarà meno o diffuso il voto di scambio in questa tornata elettorale?
R:« Purtroppo tanto anche se mi duole dirlo. Sarà in varie forme: dal ricatto lavorativo ai vari buoni. Sino al “rimborso spese” per i rappresentanti di lista. Di sicuro tutto questo lo pagheremo in seguito. Spero sinceramente di potermi smentire. Ne sarei veramente orgoglioso. Per me, per tutti noi».

Signor Cascella, che sindaco potrà essere Carmine Doronzo per Barletta?
R:« Credo che Carmine Doronzo rappresenti il miglior Sindaco che Barletta possa avere. La sua esperienza amministrativa unita alla sua visione politica di città, al suo entusiasmo possa dare una giusta scossa per riportare la nostra città al legittimo ruolo che le compete nell’ambito regionale e nazionale».

Perché votare Daniele Cascella al consiglio comunale il prossimo 12 giugno?
R:« Perché votarmi? Per tutti i motivi di cambiamento che sinora ho descritto e che vorrei realizzare unitamente agli altri che ascolterò e farò miei nei prossimi giorni perché solo insieme potremo cambiare Barletta evitandola di farla precipitare nel baratro dal quale sarà difficile farla risalire».

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