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"Gent", la fragilità della pietra - Il nuovo singolo dei Selflore feat. Tana Combinaguai


Gent è il nuovo singolo della band milanese Selflore e vede la presenza dell’amico di lunga data Tana Combinaguai. In questo nuovo brano il loro rock gonfio di distorsioni e riverberi muta in in un disperato tentativo di comunicazione che si infrange come onde contro uno scoglio granitico.

Dopo l’esordio con l’islandese Reykjavik continuiamo il nostro metaforico viaggio verso sud-est arrivando alla belga Gent, borgo medievale costruito in una pietra grigia e scura che sembra assorbire i raggi del sole come a voler conservare una millenaria oscurità. Anche il video ufficiale si ricollega al singolo precedente diventandone una sorta di prequel speculare in cui vediamo come protagonista la ragazza incontrata alla festa del video di Reykjavik, ambientazione in cui si concluderà anche questa storia chiudendo idealmente il cerchio della narrazione.


Il brano è una presa di coscienza solo parzialmente lucida riguardo a un rapporto di coppia di lunga data che si è cristallizzato attorno a una serie di incomprensioni e non detti. Quella che sembrava un realtà solida su cui fare affidamento rischia di sbriciolarsi sotto il peso del tempo mostrandosi realmente per una codipendenza malsana. In questo primo featuring la voce roca e graffiante di Luca e i cori cavernosi di Pietro vengono equilibrati dal timbro più luminoso di Tana Combinaguai che fa la sua comparsa dalla seconda metà del brano.

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