EVRA, CANTAUTRICE E MUSICISTA BARESE. FUORI OGGI IL NUOVO SINGOLO "STRADE PERDUTE"
STRADE PERDUTE, disponibile da venerdì 2 dicembre su tutte le piattaforme digitali, è il nuovo singolo di Evra, giovane cantautrice e musicista barese.
STRADE PERDUTE parla di un momento delicato della vita di ognuno, di quel momento in cui tutte le strade ci portano dalla parte sbagliata, in cui non riusciamo a capire chi siamo e cosa vogliamo veramente. Ed è proprio quando smettiamo di cercare, quando scegliamo di abbandonarci al caos, che troviamo le risposte che da tempo stavamo cercando.
Nel brano l’artista si racconta senza filtri, parlando di un amore incontrato in questo disordine. Entrambi, incontrandosi, hanno ritrovato loro stessi. STRADE PERDUTE parla quindi anche d’amore, perché l’amore ci salva, ci redime, mette a posto i conflitti e ci aiuta a capire tanto di noi. Grazie all’amore (compreso quello per sé stessa), Evra ha trovato una strada e ha iniziato a percorrerla. “Certo, a volte ancora sbando, ma questo mi piace perché ogni volta è una sfida assurda tornare sulla retta via” - Evra.
Il brano mette in risalto la voce angelica e delicata di Evra, che ci accompagna nel suo fiume di pensieri anche grazie alla produzione di Klaus Noir, che arricchisce e riempie il brano donando ancora più enfasi al testo. Evra è padrona della sua voce sia nelle parti rappate che in quelle più melodiche. Risalta in tutto il brano la vena intima e cantautorale dell’artista, tipica e distintiva della musica di Evra.
“Ho scritto STRADE PERDUTE in un periodo in cui mi sentivo persa, disorientata. La mia quotidianità mi stava stretta e le giornate passavano lente, erano piatte e insapore. Ricordo perfettamente il giorno in cui l’ho scritta: già da tempo mi opprimevano certi pensieri legati alla negatività delle persone, alla frustrazione, l’egoismo e la falsità con cui veniamo in contatto ogni giorno. Quel giorno ho preso la chitarra e ho semplicemente cercato di allontanarmi da alcune dinamiche che assorbivano la mia energia buttando fuori i pensieri che ormai da troppo tempo mi stavano turbando. Le mie “strade perdute” sono il mio disordine, che con il tempo ho imparato ad apprezzare. Piuttosto che sforzarmi di cambiare le carte in tavola, ho provato a riordinarle. Capita spesso di sentirsi confusi, accecati così tanto da non riconoscere la realtà per quella che è. A volte basta poco per ricordarci perché siamo al mondo e quali sono i nostri obiettivi. L’augurio che faccio a chi ascolterà Strade Perdute è di perdersi il più possibile, perché poi ritrovarsi ogni volta è una sensazione incredibile”, dichiara Evra.