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La Voce Grossa di…No One(intervista):«Nella mia musica parlo di tutto quello che vedo e sento in prima persona…»


Tivadar Miklos Bally in arte No One nasce a Napoli e si trasferisce a Pesaro all’età di 8 anni. Dimostra già da piccolo un particolare interesse per la musica, nello specifico quella d’oltreoceano.

Nel 2017 dopo la laurea in lingue, inizia a studiare l’arte del beatmaking e nel 2019 si specializza in produzione musicale/mix&master.

Dopo aver registrato alcuni artisti emergenti, nel 2021 pubblica il primo singolo intitolato “Giovani Grandi”.

È evidente come nei lyrics dell’artista emergano tematiche attuali che fanno da sfondo alla crisi dei valori della società odierna, valori che in qualche modo fanno da sfondo all’ultimo singolo “Pantano” pubblicato qualche mese fa…


Innanzitutto benvenuto sulle pagine del nostro giornale, come stai?
R:« Bene! grazie a voi è un piacere».

Inizierei questa chiacchierata parlando del tuo ultimo singolo “Pantano”, di cosa parla?
R:« Questo brano l’ho scritto in un periodo abbastanza turbolento della mia vita, e parla essenzialmente di come mi sentivo in quel momento. Ci sono diverse “frasi chiave” all’interno del brano che mirano a far leva su valori che oggi sembrano persi, sembrano...».

“Pantano” tra l’altro si ispira ad una strada, Via Pantano, dove si trova e quali gli input che vi hanno portato a parlare di questo posto?
R:« La strada in questione si trova a Pesaro nel quartiere denominato per l’appunto Pantano. Nello specifico è il posto dove sono cresciuto e dove ora attualmente vivo dopo essermi trasferito da Napoli. L’idea nasce appunto dal nome del quartiere pantano /fango da qui l’idea di scriverci un brano».

Da cosa si contraddistingue la tua musica?
R:«Sicuramente l’importanza data ai testi. Spesso oggi, purtroppo ci si concentra solo sul beat e sul flow dimenticando che le canzoni vertono sulla comunicazione e condivisone di emozioni profonde. Ad ogni modo sarebbe interessante rivolgere questa domanda ai miei ascoltatori, penso che loro notino sicuramente qualcosa in più».


In linea generale quali argomenti ti piace trattare nelle vostre canzoni?
R:« Tendo a parlare di tutto quello che vedo/sento in prima persona, quando imparo una cosa nuova/ concetto, mi piace trasmetterlo agli altri attraverso la musica».

Come nasce No One e perché soprattutto?
R:« L’idea del nome è nata insieme a Bana, il mio migliore amico, mi fece notare uno dei miei primi tatuaggi che ho sul braccio “Trust No One” . Da qui il gioco di parole da “fidati di nessuno” a “fidati di No One” ».

Dove pensi di poter arrivare in futuro?
R:« Non saprei…non ho la presunzione nel dirvi che sicuramente diventerò qualcuno in particolare, posso assicurarvi però che mi troverete sempre a fare musica. Sky is the limit».

Quali i progetti che ti vedranno coinvolto prossimamente?
R:«Sto aprendo uno studio musicale a Pesaro e a fine Marzo uscirà una raccolta dei miei ultimi brani. Stay tuned».

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