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La Fidelis Andria si prende il derby della Bat, ma il Barletta lotta e non abbassa la testa, al “Degli Ulivi” finisce 4-3


Nicola Ricchitelli – La sconfitta del “Degli Ulivi” mette fine alla striscia di risultati utili consecutivi per i biancorossi di mister Ginestra, che si ferma a sette. La sintesi di questo è derby è  sostanzialmente questa, il Barletta gioca e la Fidelis segna e porta a casa i tre punti. I biancoazzurri sono per lo più bravi a sfruttare ogni singolo errore della squadra di mister Ginestra, i biancorossi però nei novanta minuti non hanno mai abbassato la testa neanche sul 3-1 a sfavore, con fierezza hanno attaccato per 90 minuti fino a sfiorare l’impresa del pareggio.


Ma andiamo ai fatti sostanziali, inspiegabilmente quanto a sorpresa mister Ginestra mette dentro Giuseppe Venanzio al posto di Sante Russo in attacco con Augusto Diaz e Mamadou Ngom nel 4-3-3 a marchio “Ginestra”, il centrocampista barese tra l’altro torna in distinta dopo svariate partite, l’azzardo specie in un derby sembra elevato, l’altra novità poi è Massimiliano Marsili – Capitano - con Marconato a centrocampo e quindi Antonio Cafagna, mentre tra i pali ancora Vincenzo Provitolo al posto di Ruggiero Sapri. In difesa sulle fasce Ettore Rizzo a destra e Mauro Sepe a sinistra, al centro la coppia Mario De Marino e Amedeo Silvestri.

Per la Fidelis debutta in campionato mister Pasquale De Candia che rileva l’esonerato Francesco Farina, capitan Nicola Strambelli alla fine recupera dall’infortunio in coppa Italia contro il Casarano.

La Fidelis trova subito il vantaggio dopo all’incirca sei giri di lancette, un tiro dalla distanza di Andrea Bottalico viene respinto dal portiere biancorosso Provitolo sui piedi di Esteban Giambuzzi, che tutto solo insacca alle spalle del numero 22 biancorosso che poteva fare di più nell’intervento ma che trova la propria difesa totalmente impreparata a correre ai ripari. Il Barletta non risente dello svantaggio, fa la sua partita, risponde subito con Antonio Cafagna con un tiro da fuori area mandato in angolo da Daniel Fratti fino al pareggio momentaneo di Diaz per i biancorossi che su cross di Ngom approfitta di un’indecisione della difesa biancazzurra. Da questo momento in poi è solo Barletta, al 20° minuto Capitan Marsili di testa manda clamorosamente a lato un cross di Rizzo, poi nel momento migliore i leoni biancoazzurri colpiscono. Capitan Strambelli dal il là all’azione che libera sulla sinistra Giambuzzi, Rizzo per il Barletta nei radar non lo si vede, cross del numero 23 biancoazzurro al centro che scavalca Silvestri e che trova Michele Scaringella alle spalle del 33 biancorosso pronto a mettere alle spalle di Provitolo. Lo svantaggio non scalfisce il Barletta che sfiora il pareggio con Diaz su corner che a botta sicura si fa respingere da Giambuzzi sulla linea. Poi Provitolo dice no ad un colpo di testa dello stesso Giambuzzi e su successivo corner Donida per la Fidelis sale in cielo ma di testa mette alto sulla traversa. Ma il goal è nell’aria, arriva a pochi giri di lancette dalla fine del primo tempo, ancora Nicola Strambelli che beffa la difesa biancorossa con un pallonetto a servire Michele Scaringella, questa volta è il difensore biancorosso De Marino ad acquietarsi in un dolce dormire e lasciare il numero 13 biancazzurro realizzare il settimo goal stagionale.


Si va negli spogliatoi con un risultato assai bugiardo a dire il vero rispetto a quanto visto in campo, come detto sopra, in buona sostanza il Barletta gioca e la Fidelis segna, i ragazzi di mister Ginestra hanno dinanzi a loro una squadra più esperta e tecnicamente superiore ma soprattutto il miglior attacco del girone. Il Barletta crea gioco e lo fa soprattutto con capitan Marsilli, dai suoi piedi partono tutte le azioni del Barletta, bene non benissimo Marconato in una veste diversa dal solito a centrocampo – più quantità che qualità – bene anche Antonio Cafagna, sempre pronto a salire in cattedra nei momenti di difficoltà della squadra.

Nella ripresa entra Guido Marilungo al posto di Cafagna e anche questa volta il numero 89 biancorosso farà sentire la sua esperienza e classe. Al 10° della ripresa Provitolo per il Barletta evita il naufragio per la sua squadra su tiro di Bottalico, poi il Barletta accorcia con Amedeo Silvestri al 16° minuto, peccato che il 33 biancorosso – peggiore in campo anche quest’oggi – due giri di lancette più tardi si fa rubare palla da Scaringella nella propria area di rigore, lo stesso numero 13 biancazzurro dal fondo pesca Sasanelli che mette a segno di testa il suo sesto goal stagionale e porta il risultato sul 4-2. Partita finita?Non proprio…il tempo di vedere Guido Marilungo accorciare per il Barletta che porta il risultato sul 4-3 su assist delizioso di “Tato” Diaz. Nel frattempo entrano Caputo e Padovano per Ngom e Venanzio e Sante Russo al posto di Marconato. L’ultima azione degna di nota arriva sulla testa di Sante Russo su cross di Caputo al 40° minuto.

A tradire il Barletta nel derby il reparto che fino a Rotonda era stato il fiore all’occhiello della squadra di mister Ginestra, la difesa, il duo De Marino – Silvestri sbanda, i terzini hanno attaccato poco e hanno difeso male, e anche quest’oggi non sono stati un valore aggiunto. Questa partita ha detto che si ha bisogno della luce di Massimiliano Marsili a centrocampo, ma soprattutto lascia ai tanti la solita domanda…perche Caputo dal primo minuto NO?

Ora c’è una linea sottile che divide Rotonda e le due gare contro Gravina al “Puttilli” e Fidelis nel derby al “Degli Ulivi”, fino a quel momento i biancorossi avevano la linea Maginot del girone H, oggi si presentano con sei goal presi in due partite. Meglio essere belli dietro e brutti avanti o viceversa?

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