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La Voce Grossa di…Nina Soldano(intervista): «Marina Giordano? Mai stata ingombrante nella mia carriera…mi da tante soddisfazioni e mi incuriosisce»


Nicola Ricchitelli – Gli esordi nel “Fantastico 6" condotto da Pippo Baudo – era il 1985 – poi la popolarità nel 1987 nel programma “Indietro tutta!” di Renzo Arbore: «…che periodo quello ma soprattutto che Italia... era tutta un’altra storia».

Nel corso della sua carriera, ha recitato in diverse produzioni cinematografiche e televisive, dal 2003 ad oggi per tanti è semplicemente Marina Giordano di "Un posto al sole", ruolo che le ha dato maggior notorietà.

Sulle pagine de La Voce Grossa, la voce di Nina Soldano.

Dire Nina Soldano significa dire Marina Giordano e un “Posto al Sole”, mai stato ingombrante il personaggio nel corso della tua carriera?
R: «La “mia” Marina non è mai stata ingombrante nella mia carriera. È un personaggio che ancora oggi mi da tante soddisfazioni e mi incuriosisce».

Quando Nina si vede allo specchio cosa vede di Marina?
R: «Per carità!! Quando mi specchio vedo Nina e solo Nina. Marina la lascio sul set».

Tanti personaggi nel corso degli anni sono usciti di scena, guardando l’orizzonte quanta strada prevedi per il tuo personaggio?
R: «Non si può stabilire quanta vita avrà Marina in questo progetto chiamato un “Posto al sole”. Semplicemente mi godo il momento. Quel che sarà, sarà».

Iniziasti come valletta in un “Fantastico” condotto da Pippo Baudo, era il 1985, che ricordi conservi di quei giorni lì?
R: «Era gli anni di “Fantastico 6”, fu la mia prima diretta televisiva, conservo un bellissimo ricordo. Da quell’esperienza è partito tutto».

Poi arriva la popolarità con Renzo Arbore ad “Indietro tutta”, fu la svolta?
R: «”Indietro tutta” ... inespertamente la svolta!!! Che periodo quello ma soprattutto che Italia... era tutta un’altra storia».

Tanto cinema ma anche televisione, sul set qual è stato il primo ruolo importante che ti ha fatto sentire davvero un’attrice?
R: «“Disperatamente Giulia”, fu la prima lunga serie di fiction targata Canale 5 con la regia di Enrico Maria Salerno».


Quello che ha segnato una svolta nella tua carriera?
R: «Tutti i miei lavori hanno segnato un momento particolare della mia carriera e quindi la svolta. Tutti indistintamente».

Qual è stata la scena più difficile che hai girato in carriera?
R: «Diciamo che il set del film “Paprica” di Tinto Brass non è stato per niente facile ... quindi si, ci sono state scene che sono state difficili da fare ..., ma poi le ho fatte».

Tra cinema e televisione hai lavorato con tanti registi importanti: c’è qualcuno che ti ha influenzata particolarmente?
R: «…difficile che qualcuno mi influenzi».

Il consiglio più prezioso che hai ricevuto nel mondo dello spettacolo?
R: «Questo non lo dirò mai... è un segreto».

Quali progetti bollono in pentola nel prossimo futuro?
R: «Sicuramente ci sarà “Un posto al sole”…».


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