Giochi: un settore da tutelare per l’economia italiana
Il 2014 è stato un anno di
cambiamenti per molti settori dell’economia, che per la prima volta dall’inizio
della crisi recessiva ha dato segnali di risveglio dal torpore e dal pessimismo
generale. I bilanci dei settori chiave dell’economia italiana sono stati
altalenanti, ma gli analisti sono tutti d’accordo sul fatto che si è registrata
una stabilizzazione del mercato. Un esempio su tutti, il settore dei giochi.
Segnali positivi vengono anche
dalla categoria dei giochi online che ha totalizzato una raccolta di 12,4
miliardi, il 15% del totale. Il gambling online è ormai una delle realtà più
consolidate dell’iGaming, grazie al potere di diffusione svolto da Internet e
dai suoi derivati. Tra questi spiccano le crescenti connessioni per giocare via
smartphone e tablet, che hanno costretto le principali piattaforme operanti sul
mercato ad investire sullo sviluppo di app dedicate capaci di garantire
prestazioni analoghe alla modalità desktop.
A completare il quadro, come
riporta lo speciale redatto dal team di Casinoheroes. Org ci sono i sempreverdi
Gratta & Vinci con 9,2 miliardi di euro, il Lotto con 6,5 miliardi e le
scommesse sportive che hanna registrato una raccolta complessiva di 5,3
miliardi.
L’ingresso nel mercato online di
operatori stranieri blasonati fa ben sperare gli esperti del settore, che
prevedono una crescita del reparto digitale anche nell’anno in corso. La
concorrenza con i marchi italiani è un segno chiaro di vivacità di un’industria
che rappresenta un patrimonio da tutelare per le casse dell’Erario.