L'assenza del mago non annulla il sortilegio, Emily Dickinson a teatro tra versi e musica
Una produzione di BRECCE per l'arte contemporanea, a cura di Claudia Rozio, con testi di Silvia Bre, Emily Dickinson, Louise Labé, Vita Sackville-West
Quattro autrici si parlano con i loro versi, incontrandosi al di là della lingua e della storia, nello spazio creato dalla poesia. Sono la francese Louise Labé (Lione 1524 – Parciex 1566), l'americana Emily Dickinson (Amberst 1830 – 1886), l'inglese Vita Sackville-West (Sevenoaks 1892 – Sissinghurst 1962), e Silvia Bre, una delle più autorevoli voci della poesia italiana contemporanea, che è anche la traduttrice dei testi delle altre tre.
La musica accompagna l'intero spettacolo. Essa fonde diversi universi sonori e musicali - dalla vocalità barocca -attraverso la citazione di alcune arie della compositrice Barbara Strozzi (Venezia 1619 – Padova 1677) alle forme della sperimentazione odierna – filtrati e trasfigurati dall'originale e multiforme linguaggio -ricco di nuances neoromantiche - del compositore Fabrizio de Rossi Re.
La scena è definita dalla proiezione su schermo, di video di Antonio Capaccio, che accompagnano tutto lo svolgimento dello spettacolo in costante dialogo – attraverso un gioco continuo di allusioni e libere associazioni - con la narrazione e la musica.
La fusione di tanti elementi espressivi - visivi, musicali, letterari - è un tratto originale di questo spettacolo, la cui forza coesiva nasce dalla convinta adesione di tutti gli autori e gli interpreti al nucleo poetico dominante.
'L'assenza del mago non annulla il sortilegio' - titolo che è la citazione di un celebre verso di Emily Dickinson – ci offre un esempio autentico e significativo della ricerca creativa contemporanea, attraverso uno spettacolo multimediale innovativo, fra arte, musica, poesia, teatro, video, elettronica.
La prima dello spettacolo è a Milano, presso la Sala AcomeA del Teatro Franco Parenti, i giorni 23 e 24 maggio 2016. Nel corso dell'anno sono previste riprese dello spettacolo a Roma, Torino, Spoleto, Mondovì, Latina.
La musica accompagna l'intero spettacolo. Essa fonde diversi universi sonori e musicali - dalla vocalità barocca -attraverso la citazione di alcune arie della compositrice Barbara Strozzi (Venezia 1619 – Padova 1677) alle forme della sperimentazione odierna – filtrati e trasfigurati dall'originale e multiforme linguaggio -ricco di nuances neoromantiche - del compositore Fabrizio de Rossi Re.
La scena è definita dalla proiezione su schermo, di video di Antonio Capaccio, che accompagnano tutto lo svolgimento dello spettacolo in costante dialogo – attraverso un gioco continuo di allusioni e libere associazioni - con la narrazione e la musica.
La fusione di tanti elementi espressivi - visivi, musicali, letterari - è un tratto originale di questo spettacolo, la cui forza coesiva nasce dalla convinta adesione di tutti gli autori e gli interpreti al nucleo poetico dominante.
'L'assenza del mago non annulla il sortilegio' - titolo che è la citazione di un celebre verso di Emily Dickinson – ci offre un esempio autentico e significativo della ricerca creativa contemporanea, attraverso uno spettacolo multimediale innovativo, fra arte, musica, poesia, teatro, video, elettronica.
La prima dello spettacolo è a Milano, presso la Sala AcomeA del Teatro Franco Parenti, i giorni 23 e 24 maggio 2016. Nel corso dell'anno sono previste riprese dello spettacolo a Roma, Torino, Spoleto, Mondovì, Latina.