Ostuni. RSSA Pinto-Cerasino: il Consiglio comunale approva l’iter intrapreso dall’amministrazione comunale
OSTUNI (BR). Durante il Consiglio comunale di venerdì 9 febbraio, convocato in sessione straordinaria per discutere le sorti della Residenza socio sanitaria Pinto-Cerasino, sono stati affrontati e approvati all’unanimità i quattro punti all’ordine del giorno, ritirando la discussione del quinto argomento, relativo alla sottoscrizione della convenzione tra il Comune e la Provincia per la gestione associata di alcuni servizi finanziari, su cui l’amministrazione ha bisogno di svolgere ulteriori approfondimenti.
L’assise ha accolto tra i banchi dell’opposizione l’ingresso di Rosa Santoro, prima dei non eletti nella lista "Ostuni che lavora", subentrata in sostituzione del dimissionario Vincenzo Palmisano. A seguito delle interrogazioni, i lavori si sono concentrati sulla difficile situazione finanziaria che affligge la struttura assistenziale di proprietà comunale. Dopo aver messo in atto ogni tentativo per evitare il fallimento della struttura, l’amministrazione chiede l’intervento della Regione, attraverso una modifica al regolamento ratificato a dicembre scorso. Unanime è stato il consenso da parte dell’assise ostunese nel confermare l’opportunità di seguire il modus operandi individuato dall’amministrazione comunale.
"L’amministrazione comunale è da sempre vicina alla situazione di difficoltà che la struttura assistenziale vive da lungo tempo" ha dichiarato il sindaco Gianfranco Coppola "e si è sempre dimostrata parte attiva nel cercare una soluzione. Come emerso dal tavolo concertativo tenutosi in Regione lo scorso martedì 6 febbraio, attendiamo che la richiesta di aumentare il più possibile il numero degli accreditamenti e dei posti letto, da noi avanzata durante il confronto, possa essere soddisfatta. Auspico che ci sia una reale unione d’intenti tra maggioranza e opposizione, perché al di là dei numeri ci sono persone che hanno bisogno di essere assistite e dei lavoratori che stanno prestando il loro servizio rinunciando al proprio compenso. L’amministrazione dal canto suo continuerà a corrispondere un cospicuo sostegno economico, il cui importo sarà aumentato sino alla somma massima prevista dai termini del contratto con la cooperativa. Per quanto riguarda le tempistiche non siamo nelle condizioni di poter fare ipotesi, in quanto spetta appunto alla Giunta e Consiglio regionale approvare gli emendamenti concordati, che modificano il regolamento sull’attribuzione del numero dei posti letto. Quello che attendiamo concretamente, è l’evidenza pubblica che renda possibile la richiesta di ulteriori accreditamenti per la RSSA Pinto-Cerasino".
"Portare avanti questa battaglia è evidentemente nell’interesse comune, perciò apprezzo molto l’interesse dei colleghi dell’opposizione" dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Antonella Palmisano "nel supportare la giusta causa di assistiti e dipendenti, sostenendo l’azione di questa amministrazione. Speriamo di poter raggiungere l’obiettivo di abbassare i costi di mantenimento della struttura, attualmente non sostenibili né dalla cooperativa Orizzonti, né da nessun altro, contando su un sistematico contributo economico della Regione. In virtù del fatto che la struttura assistenziale è di proprietà pubblica, riteniamo sia opportuno che la Regione la privilegi e riveda le proprie decisioni, consentendo alla RSSA Pinto-Cerasino di continuare a essere un punto di riferimento per persone anziane in degenza, che hanno necessità di assistenza continua".