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Ostuni. Emergenza Xylella: incontro al Gal del Libero Comitato anti-Xylella dell’Alto Salento

OSTUNI (BR). L’azione di coordinamento avviata dal Libero Comitato anti-Xylella dell’Alto Salento in tandem con il Comune di Ostuni, nasce dal basso e si pone il duplice obiettivo di diffondere l’importanza del rispetto degli obblighi previsti dalle normative e di influire sui processi decisionali dei vertici istituzionali. Dopo il via libera della Regione alla costituzione del presidio informativo sul territorio ostunese, che possa avvalersi della competenza di un funzionario tecnico regionale, il Libero Comitato ha indetto un nuovo incontro organizzativo che si è tenuto a Ostuni nel pomeriggio di ieri (3 maggio) presso il centro polifunzionale sorto all’interno dell’ex macello cittadino come sede del GAL Alto Salento. All’incontro, presieduto dal Sindaco Gianfranco Coppola e da Carmela Riccardi, portavoce del Libero Comitato, sono intervenuti: Antonello Bruno e Adriano Abate, presidente e direttore di Confagricoltura Brindisi; Giannicola D’Amico, vicepresidente della CIA “Due Mari” delle Province di Taranto e Brindisi; Antonio Cardone, direttore de GAL Valle d’Itria; Aldo De Sario, direttore della Coldiretti brindisina e diversi olivicoltori e frantoiani operanti sul territorio ostunese. I presenti si sono trovati in accordo su tutte le tematiche affrontate, incentrate principalmente sull’esigenza di accelerare le operazioni di eradicazione e sul rispetto delle prescrizioni del decreto Martina, che dispone una serie di trattamenti fitosanitari obbligatori. 
Riscontrato il dato positivo relativo all’adempimento delle buone pratiche agricole obbligatorie, da eseguire entro il 30 aprile scorso, per contrastare l’avanzata del vettore, si è fatto il punto sulle disposizioni entrate da ultimo in vigore e sulla necessità di prendere parte al tavolo tecnico che si terrà a breve in Regione, in occasione dell’ispezione dei funzionari europei. 
"È fondamentale" ribadiscono i presenti "restare dalla parte della scienza, rispettare la profilassi e procedere con una massiccia campagna di comunicazione sulle normative in vigore, adottando strategie mirate a sostenere anche una adeguata campagna informativa sui prodotti fitosanitari meno impattanti per l’ambiente e/o utilizzabili in agricoltura biologica. La Regione dovrebbe monitorare sulla puntuale applicazione delle misure e affiancare i cittadini attraverso la divulgazione delle corrette informazioni, ma purtroppo continua a rendersi assente sui territori colpiti dalla Xylella fastidiosa. Serve una legge speciale calibrata sulle dimensioni dell’emergenza, che rimoduli responsabilità istituzionali e finanziamenti pubblici. Servono maggiori controlli nella zona infetta per salvaguardare le aree non ancora colpite dal batterio. Per giungere a questo risultato però, è impossibile evitare di ricorrere all’espianto sistematico e tempestivo degli alberi su cui è presente il batterio". 
Il tavolo di coordinamento costituitosi durante gli scorsi due mesi grazie al confronto tra enti locali, istituzioni, associazioni e cittadini, è servito a commentare gli ultimi risvolti della questione e a stabilire la nuova tabella di marcia, che vede operare in maniera sinergica e inedita, sotto l’egida del Libero Comitato anti-Xylella e del Comune di Ostuni, una serie nutrita di soggetti: GAL Alto Salento; Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere, Riserva Naturale di Torre Guaceto; le sedi locali di CIA e Confagricoltura. Un nuovo incontro allargato a tutti gli attori coinvolti si terrà il prossimo lunedì 21 maggio alle ore 18, sempre presso la sede del GAL Alto Salento.

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