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Ostuni: disponibili sulle principali spiagge sei sedie Job che permettono ai disabili di fare il bagno in mare

OSTUNI (BR). Grazie alla delibera n. 772 licenziata dalla Giunta regionale il 15 maggio scorso, con la quale venivano disposti interventi in favore dei cittadini diversamente abili, anche il Comune di Ostuni può disporre di alcune sedie equipaggiate per favorire l’accesso al mare a persone che sono impossibilitate o hanno difficoltà nella deambulazione. Le ormai famose sedie Job, il cui acronimo si traduce in "jamm ‘o bagno", sono a disposizione degli utenti disabili a partire da oggi, giovedì 5 luglio, presso alcune spiagge libere, ma attrezzate, della costa ostunese. 
Il criterio seguito dalla Regione Puglia per l’assegnazione delle sedie Job, si basa sulla lunghezza del litorale di ciascun comune costiero. Secondo questo principio la Città bianca, con trentuno chilometri circa di costa, entra in possesso di sei sedie Job, che l’ente a sua volta ha affidato, in comodato d’uso gratuito, alle competenze delle seguenti località balneari: il Faro di Villanova, il Pontile di Rosa Marina e il Parco delle Dune Costiere. I primi due lidi hanno a disposizione una sedia Job ciascuno, mentre al consorzio Dunamare, ente che ha attivato in partenariato con il Comune di Ostuni il Piano di salvataggio collettivo in mare, ne sono state affidate quattro. 
La Job è una sedia per il trasporto di disabili e anziani adatta a muoversi sulla sabbia, sulla neve o sui terreni sconnessi. È munita infatti di una coppia di ruote studiate per il trasporto agevole su tutti i tipi di fondo ed è l'unica sedia che permette di entrare in acqua restando comodamente seduti. 
"Simbolo della sensibilità che l’amministrazione regionale e comunale mostra nei confronti degli utenti che versano in condizioni di disagio" afferma l’assessore alle politiche sociali Antonella Palmisano "le sedie Job aumentano il livello di fruibilità delle spiagge e del nostro meraviglioso mare, che diventa così sempre più accessibile. Dotare le spiagge di questo servizio pubblico, che si aggiunge alle iniziative delle realtà locali che operano già in tal senso, riteniamo sia un segno di civiltà e di ulteriore qualificazione della nostra costa, che non è solo bella da vedere, ma anche da vivere pienamente".

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