"Mare Saudde" è il titolo del secondo singolo del cantante Jose Nunes, in uscita oggi in digital download. Online anche il videoclip
Oggi esce in digital download il nuovo singolo
“Mare Saudade”.
In contemporanea online anche il videoclip.
“Mare Saudde” è il titolo del secondo singolo del cantante Jose Nunes, in uscita oggi in digital download. Il brano, scritto e composto da Jose Nunes e arrangiato da Roberto Vernetti di Next 3 Studio, è il secondo tratto dal nuovo progetto musicale del cantautore: dopo "Te lo digo bailando" che esplode fra ritmi e colori esotici e rappresenta l'indole più camaleontica dell'artista, Jose Nunes propone un brano più intimista ed essenziale, dando risalto alla sua natura cantautorale, influenzata questa volta da timbri mediterranei e sonorità che ricordano il Fado portoghese. “Mare Saudade” è la nuova “veste” del brano "Parlami Ancora" selezionato da Claudio Baglioni nelle nuove proposte dell'edizione di Sanremo del 2018.
Il videoclip del brano, in uscita in contemporanea su Youtube, è girato dal regista Luca Scalia e così come per "Te lo digo Bailando" anche in “Mare Saudade” si ritrovano elementi multietnici ma con un'anima più retrò, con i toni del bianco e del nero, fra passi di Flamenco accompagnati da un breve omaggio alla cantante di Fado portoghese Mariza e il cantante spagnolo Miguel Poveda sulle note di "Meu Fado": una bottiglia di Porto, una vecchia chitarra e una scenografia decadente. L'italiano è il vero collante di tutti questi ingredienti e l'artista esibisce un look che ricorda il tipico uomo mediterraneo. Eccco il video:
"Il mare separa le terre e allo stesso tempo è l'elemento che le unisce - racconta Jose Nunes -. Si dice che la parola ‘saudade’ non sia realmente traducibile in nessuna lingua, perchè è qualcosa che si avvicina alla malinconia ma non è malinconia; pare che la sua origine derivi proprio dall'era del colonialismo, quando i marinai portoghesi dovevano abbandonare la loro terra per scoprire nuovi mondi e si ritrovavano a dover convivere costantemente con questo sentimento. Ho voluto fare incontrare la penisola Iberica dove sono nato e l'Italia dove sono cresciuto attraverso la musica e con parole che ho tenuto dentro per troppo tempo. Mare Saudade nasce proprio sulle corde di una chitarra classica e il mio desiderio è sempre stato quello di lasciarla così com'era nata, spoglia e semplicemente fragile, esattamente come mi sentivo io in quel periodo, quando realizzai che nella vita nulla è eterno”.
"Ho sempre convissuto con due anime profondamente contrastanti - prosegue Nunes - eppure perfettamente complementari. Viviamo alla costante ricerca della felicità eppure io spesso ritrovo nella malinconia una casa, quella casa al mare che non ho mai avuto, quella casa dove ritorniamo sempre, noi che sentiamo il richiamo del mare. Sono nato in una piccola cittadina, fra piccole case colorate che si affacciano su un'immensa spiaggia che si fonde con la palude. Da piccolo avevo un gioco che facevo col mare; combattevo contro le sue onde sferrando calci e pugni, urlandogli contro che nulla avrebbe potuto sconfiggermi. Lui però vinceva sempre e allora mi fermavo ad ascoltarlo, in silenzio. Oggi siamo lontani, in terre distanti, ma riesco a sentire sempre il suo eco, anche se ho attraversato quell'orizzonte al quale ho posto migliaia di domande e sussurrato tutti i miei segreti. ‘Parlami ancora’ gli chiedevo ‘Parlami, di come non si muore mai’”.
Jose Nunes nasce in Portogallo ed arriva in Italia con la famiglia all'età di due anni. In casa sua hanno sempre suonato costantemente tutti i generi musicali, cantanti francesi come Aznavour e Jacques Brel, il rock dei Radiohead e dei Nirvana, il cantautorato italiano di De Andrè e De Gregori, fino ad arrivare alla musica black soul/r'nb/hip-hop, sua vera passione. Scrive il suo primo brano su una vecchia tastiera usata, regalata dal fratello, solo all'età di 23 anni e da totale autodidatta compone "Rough Hands", che parla delle mani della madre, logorate dal lavoro. Grazie a questo brano trova l'input per scrivere altre canzoni, così nasce anche "Blind Heart", di cui realizza un videoclip, grazie al quale ottiene il suo primo contratto discografico con Universal Music Italia. Nel 2012 canta sul palco di Elisa in occasione di un suo concerto al Viper Club di Firenze e comincia a portare la propria musica su diversi palchi, Festivals e concorsi, accompagnato da una semplice chitarra ed un pianoforte. Entra successivamente in contatto col produttore Roberto Vernetti, con cui inizia a costruire il proprio sound. Nel 2017 Jose Nunes viene selezionato fra i finalisti di "Sarà Sanremo" diretto da Claudio Baglioni e nell'estate del 2018 pubblica il suo primo singolo "Va bene così" con Universal Music Italia. A settembre 2018 Jose Nunes decide di intraprendere un nuovo percorso in maniera indipendente ed inizia a lavorare ad un Ep, di cui segue tutta la direzione creativa ed artistica. Forte dell'esperienza maturata lavorando con il teatro ed il cinema, sue grandi passioni, realizza una serie di puntate, nelle quali si racconta e dà sfogo alla propria natura trasformista, dando una vera e propria svolta alla sua immagine. Le sue influenze musicali sono Antony and the Johnsons, Ben Harper, Nina Simone, Michael Jackson, Jeff Buckley, Sia, Stromae, Pharrel Williams, Yma Sumac, Rosalia.