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La Voce Grossa di…Giuseppe Salsetta(intervista):«Sogno Sanremo, ma con “Per non perderti ancora” e il mio secondo album canto questo mio nuovo inizio»


Di Redazione - Dallo scorso in radio, con “Per non perderti ancora”, il nuovo singolo di Giuseppe Salsetta. Il brano intenso e toccante è stato scritto da Tiziano Orecchio e prodotto da Mimmo Mignogna.

«Ho scelto di interpretare questo brano perché mi ha colpito sin da subito, è stato amore al primo ascolto. La sua melodia fa vibrare l'anima e si sposa perfettamente con il testo e devo dire che, inciderla mi ha emozionato tantissimo» - afferma Giuseppe Salsetta - «É un amore che va oltre a tutto, che penetra sotto la pelle e che fa male, uno di quelli che segna e rimane dentro. Spero che, anche a voi arrivi questo».

Tiziano Orecchio, autore del brano commenta: «Le rughe nelle mani per sempre parlano di te... per non perderti ancora vive la trasposizione dell'amore, i riflessi di una storia mai veramente finita che vive di ricordi intensi legati su un doppio filo incollato all'anima».

Il brano "Per non perderti ancora" è accompagnato da un video per la regia di Cesare Maria Solito, girato a Taranto.

Sulle pagine de La Voce Grossa quest'oggi ospitiamo la musica e la voce di Giuseppe Salsetta… Benvenuto quest'oggi nel nostro Spazio...
R:«Grazie a voi!».

"Per non perderti ancora", un brano scritto da Tiziano Orecchio e Mimmo Mignogna, perché hai deciso di interpretare questo brano?
R:«Il brano è stato scritto da Tiziano Orecchio e prodotto da Mimmo Mignogna, appena l'ho ascoltato l'ho sentito subito mio alcune frasi mi hanno decisamente colpito, una di queste "le. Rughe nelle mani per sempre parlano di te"».

Qual'è la forza di questo pezzo?
R:«E' un concentrato di forza di vivere l'amore, non a caso le immagini del video sono ispirate al quadro di René Magritte dal titolo "Gli Amanti"».

Quali sono le emozioni che speri arrivino a chi lo ascolta?
R:«Le stesse emozioni che provo io a cantarlo, spero faccia venire la pelle d'oca e la voglia di riascoltarlo ancora e ancora».

Quali le differenze nell'interpretare i propri brani a differenza di testi scritti da altri autori?
R:«Non c'è molta differenza. Per interpretare un brano devi comunque sentirlo e farlo tuo, anche se scritto da altri autori».

Il brano "Per non perderti ancora" tra l'altro anticipa l'uscita del tuo secondo album, quali sono le aspettative?
R:«A maggio uscirà il mio secondo album, dopo ben dieci anni. Per me rappresenta un nuovo inizio, nuovi stimoli. Spero che arrivi a più gente possibile e che trasmetta la stessa passione che ci ho messo io nel realizzarlo».

Quali gli elementi che lo caratterizzano?
R:«Indiscutibilmente l'amore, per una donna, per se stessi».

Giuseppe riavvolgiamo un po il nastro della memoria fino al 2007, siamo nella scuola di Amici... Qual'è il primo ricordo che ti viene in mente?
R:«Il giorno del provino sicuramente, perchè è stato tutto una sorpresa inaspettata. Ero lì per caso ad accompagnare un amico e ho deciso di fare anch'io il provino per gioco. Non avevo idea di cosa mi stesse succedendo, Era un'emozione continua. Ho vissuto tutto con tanta ingenuità, solo oggi mi rendo conto di ciò che ho vissuto veramente».

Analogie e differenze tra quegli anni e oggi?
R:«Oggi è totalmente diverso. In quegli anni era una vera e propria scuola, entravamo lì per studiare e dovevamo imparare diverse materie artistiche per essere artisti "completi". Fino a quel momento non ti conosceva nessuno, non c'erano i social media di oggi. Oggi invece chi entra in quel programma è già un talento, impara e si esibisce solo nella sua materia, è già conosciuto sui social, è tutto molto più semplice».

Cosa ti ha lasciato quell'esperienza?
R:«Fu un'esperienza fantastica e mi ha insegnato tanto. Mi ha fatto crescere artisticamente e umanamente».

Qualche concorrente con cui ancora oggi hai contatti?
R:«Qualche volta sento ancora Pasqualino e Cassandra».

Quante le soddisfazione raccolte dopo la fine del programma?
R:«Tante! Non avrei mai pensato di poter fare centinaia di concerti in giro per tutta l'Italia, sono stati anni bellissimi. Il mio primo disco nel 2010 "quello che vorrei",?poi è arrivata la partecipazione alla commedia musicale "Miracoli di seta" con Denny Mendez, poi la tournée nello spettacolo del comico romano Maurizio Battista grazie al quale ho calpestato i teatri più importanti d'Italia».

Giuseppe chiudiamo parlando di futuro, cosa bolle in pentola?
R:«Diciamo che ho sempre in mente Sanremo. Ci ho provato e continuerò a provarci a partecipare. Arrivare su quel palco sarebbe il massimo».

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