PINO SCOTTO: venerdì 13 marzo esce "DON'T WASTE YOUR TIME", singolo che anticipa il nuovo album "DOG EAT DOG"
Venerdì 13 marzo sarà disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download “Don’t Waste Your Time”, il nuovo singolo di PINO SCOTTO. Il brano anticipa l’uscita del nuovo album “DOG EAT DOG” (Nadir Music), disponibile da venerdì 27 marzo in tutti i negozi, in digital download e sulle piattaforme streaming!
«Voglio che ogni nuovo album che scrivo sia diverso dai precedenti – racconta Pino Scotto – Mi piace sperimentare, ma sempre mantenendo un sound coerente, quello che mi contraddistingue ormai da anni. Con “Dog Eat Dog” ho voluto portare 11 brani inediti che raccontassero a modo mio la società di oggi: il titolo si riferisce infatti alle piccole battaglie sociali che ogni giorno scoppiano inutilmente.»
Tra riff e assoli di chitarra, con “Dog Eat Dog” Pino Scotto realizza un percorso musicale che parte dagli ’70 per arrivare ai giorni d’oggi, con testi che vogliono far riflettere l’ascoltatore sull’egoismo e la superficialità del mondo odierno. Composto da 11 brani inediti e dalla cover dello storico brano dei Vanadium “Don’t Be Looking Back”, il disco affronta anche tematiche più personali, come “Same Old Story”, dedicata alle storie d’amore di una vita, o “One World One Life”, dedicata a suo figlio.
L’album, prodotto artisticamente da Pino Scotto, è mixato e masterizzato da Tommy Talamanca presso i Nadir Music Studios di Genova, mentre la produzione esecutiva è dello stesso Pino Scotto e Federico Gasperi. Alle chitarre e arrangiamenti Steve Volta, al basso Leone Villani Conti (Trick or Treat), alla batteria Federico Paulovich (Destrage) e alle tastiere Mauri Belluzzo (Graham Bonnett, ex Rainbow).
Questa la tracklist dell’album: “Don’t Waste Your Time”, “Not Too Late”, “Before It’s Time To Go”, “Right From Wrong”, “Dust To Dust”, “Dog Eat Dog”, “Rock This Town”, “One World One Life”, “Talking Trash”, “Same Old Story”, “Don’t Be Lookin’ Back”, “Ghost Of Death”.
Da aprile Pino Scotto presenterà live al pubblico di tutta Italia i brani del nuovo disco con il “Dog Eat Dog Tour”.
Queste le date ad oggi confermate: il 17 aprile all’Athena Live Club di Ponte Dell’ Olio (PC), il 18 aprile al Crazy Bull di Genova (GE), il 24 aprile al Tattoo Village di Colonnella (TE), il 25 aprile all’LND Club di Cellino Attanasio (TE), l’8 maggio all’A Skeggia di Bologna (BO), il 9 maggio allo Scrivia Bikers Festival di Mornese (AL), il 22 maggio al 34° Bikers Fest International di Lignano Sabbiadoro (UD), il 23 maggio a Il Peocio di Torfarello (TO), il 29 maggio al 6500 Music Club di Bellinzona (Svizzera), il 30 maggio al Legend Club di Milano (MI), il 05 giugno al Bellott's Pub di Cappella Cantone (CR), il 12 luglio al CastelRock Festival 2020 di Castelnuovo Magra (SP), il 16 luglio al Music Under The Rock di Castro Dei Volsci (FR), il 25 luglio al Molise Biker Fest di Santa Maria del Molise (IS), il 18 settembre all’Audiodrome di Moncalieri (TO), 10 ottobre al Rock On The Road di Desio (MB).
Pino Scotto rappresenta l'icona più importante del rock nazionale. Carismatico e grintoso singer dalle marcate influenze blues, dotato di una voce profonda e graffiante, rappresenta la migliore incarnazione della figura del rocker mai apparsa in Italia. La sua carriera ha ufficialmente inizio al termine degli anni '70, quando incide il primo 45 giri con i Pulsar; dopo qualche tempo diviene frontman dei Vanadium, la heavy rock band più importante della scena italiana, con cui realizza sette grandi album. Fra il 1990 ed il 1992 Pino Scotto realizza il suo primo album solista in lingua italiana "Il Grido Disperato di Mille Bands" ed intraprende un tour con il suo Jam Roll Project. Nel 1993 inizia a collaborare con artisti del livello di Luigi Schiavone, Antonio Aiazzi dei Litfiba, Fabrizio Palermo dei Clandestino (ex band di Ligabue) con cui forma il “Progetto Sinergia” e realizza un album omonimo nel 1994. Nel 1995, a seguito del ritorno con i Vanadium, pubblica "Nel Cuore del Caos". Successivamente esce la compilation “Segnali di Fuoco”, che raccoglie tracce presenti negli ultimi tre album pubblicati ed alcuni brani inediti, comprensivo di un mini – fumetto disegnato da Giacomo Basolu. Nel 2000 esce “Guado”, disco sanguigno articolato in undici pezzi, in cui il rocker si avvale della collaborazione di membri di band rinomate come Extrema e Timoria e di artisti di livello internazionale come la cantante Aida Cooper ed il sassofonista Claudio Pascoli. Dal 2003 al 2008 torna sulle scene con un nuovo progetto, i Fire Trails, accompagnato da Steve Anghartal e da altri musicisti, con cui apre anche il concerto dei Deep Purple. Già dall'inizio della sua storia con i Fire Trails, collabora con l'emittente televisiva Rock Tv che gli affida la conduzione del programma Database. Il ritorno sulle scene arriva con “Datevi Fuoco (Lo Scotto da pagare)”, un album in italiano nel quale vengono riproposti i migliori brani della carriera da solista di Pino e uscito insieme alla biografia di Pino Scotto. Il progetto è portato in giro in Italia con oltre 150 date, e viene infine coronato dall’uscita del dvd live dal titolo “Outlaw now’n ever”. Nel frattempo la Tzunami Edizioni pubblica un libro intervista biografico scritto da Cristiano Canali, sulla carriera e la vita dell’artista dal titolo “Fottetevi Tutti”. Nel 2010 esce “Buena Suerte”, un grande album Rock 'N' Roll con brani totalmente inediti, che vede la partecipazione di ospiti come Caparezza, i The Fire e Kee Marcello (ex Europe). Nel 2012 esce l’album “Codici Kappaò”, il suo settimo album da solista. Nell'aprile 2014 esce “Vuoti di memoria”, un progetto ambizioso con cinque cover in italiano con un brano inedito e cinque cover internazionali con un inedito in inglese. Nel 2018 pubblica invece “Live For a Dream”, album che racchiude due inediti ed una ri-registrazione dei brani più famosi della sua lunga carriera, con ospiti di grande livello tra cui Sadist, Strana Officina, Roberto Tiranti, Fabio Lione, Marco di Salvia, Fabio Treves, Stef Burns e tanti altri. Il 20 Aprile 2018 esce “Eye for an Eye”, il suo ottavo album di inediti, il primo album contenente esclusivamente brani cantati in inglese.