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La Voce Grossa di… Samyra Passiante(intervista):«Il mio amore per la musica neomelodica? Devo tutto a Carmen Zarra»


Di Redazione - Lei è una delle giovani voci della musica neomelodica anche se la sua voce viene dalla Puglia.  I suoi brani su Youtube fanno incetta di visualizzazioni, su tutti il brano che in qualche modo l'ha fatta conoscere agli amanti del genere "Solo eres tu" che ha sfondato il muro dei due milioni di visualizzazioni.

Conosciamo quest'oggi la storia di Samyra Passiante a cui diamo quest'oggi il benvenuto nel nostro spazio dedicato alle interviste.

Samyra come stai?
R:« Sto bene anche se questo virus ci sta cambiando la vita, mi raccomando rimanete tutti a casa che ne usciremo cento volte più forti di prima».

Da dove nasce la tua passione per la musica neomelodica?
R:« E’ una passione che mi porto dietro da quando ero piccola…giocavo a copiare le canzoni di Carmen Zarra».

C’è un artista con cui ti piacerebbe duettar un giorno?
R:« Un giorno mi piacerebbe fare un duetto con Carmen Zarra, la stimo molto e sin da piccola è sempre stata il mio idolo».

Delle tante canzoni quali tematiche ami di una canzone neomelodica?
R:«Della musica neomelodica amo ascoltare di tutto, dall’amore alle canzoni dove si cantano i problemi di tutti i giorni».

È di qualche mese fa la pubblicazione del tuo ultimo singolo “Nun fajè pe me”, di cosa parla nello specifico questo brano?
R:« Il mio secondo brano “Nun faje pe me” parla di una storia d’amore un po’ difficile, c’è un ragazzo che cerca di giocare con i sentimenti della ragazza facendo tutto quello che piace a lui».

Ancor prima molto successo ha avuto un altro brano da te inciso “Solo eres tu”, pezzo che su Youtub ha sfondato il muro dei due milioni di visualizzazioni, come spieghi questo successo?
R:« “Solo eres tu” è stato il mio primo brano, ero emozionatissima, non avrei mai pensato di avere cosi tante visualizzazioni... io spero che il mio pubblico sia fiero di me... non avrei mai immaginato di arrivare fin qui e ancora c’è tanta strada da fare, grazie anche al mio maestro Gianni Begher che mi sostiene sempre e cerca sempre di aiutarmi nel mondo della musica. Quando canto mi sento libera esprimo tutto ciò che penso , e quando mi ritrovo sul palco mi sento a casa, sono fiera di me e di ciò che sto diventando».

Quali sono i temi che ami cantare nelle tue canzoni?
R:« Tutti ma preferisco cantare d'amore».

Quando hai deciso di prendere un microfono in mano e farti interprete di questa musica?
R:« Io cantavo da quando avevo sei anni , poi con il tempo crescendo il mio sogno è sempre stato diventare una cantante e quindi decisi di andare negli studi “Athena record” di lì è iniziato tutto… ».

Che ricordi conservi delle tue prime esibizioni in pubblico?
R:« Al mio primo evento ero emozionata ma allo stesso tempo tremavo per paura di sbagliare ero molto timida, avevo paura di cosa pensasse la gente di me». Poi mi feci coraggio e cantai sentire la gente che applaudiva per me e stata un emozione che non potrò mai dimenticare e da li tutte le mie paure sono svanite

C’è spazio nei tuoi progetti per un album da solista tutto tuo?
R:« Nei miei progetti c’è quello di un album ma non ora ».

In linea di massima quali sono i tuoi sogni legati al mondo della musica?
R:« I miei sogni nel mondo della musica sono tanti, sogno di avere successo e di andare aventi sempre per il meglio... la mia città deve essere fiera di me».

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