La Voce Grossa di…Mafalda De Simone(intervista):« Lo stile è un qualcosa che va oltre l’apparenza…è l’espressione della personalità»
Di
Redazione - L’ospite di quest’oggi arriva dal mondo delle influencer. Il suo
profilo Instagram vanta un seguito di 130.000, da qualche anno oramai collabora
con diversi brand di diversi settori quali moda, beauty, make-up, fitness oltre
a molte aziende artigianali del Made in Italy.
Il
suo stile è piuttosto vario, passa con disinvoltura dal casual al sportivo ma
anche elegante. Nei suoi outfit non possono mai mancare le scarpe con il tacco,
le indossa sempre, anche sotto un semplice jeans per dare quel tocco glamour.
Il suo colore preferito è il rosso, infatti, ama indossare abiti rossi. Ha
sempre avuto la passione per le foto, la moda, gli outfit, il make- up e il
fitness.
Sulle
pagine de La Voce Grossa quest’oggi, Mafalda De Simone.
Mafalda
innanzitutto grazie per aver accettato il nostro invito, come stai?
R:«
Grazie a voi per questa
splendida opportunità di confronto. Sto bene, sono a casa ad affrontare questa
triste emergenza come gran parte delle persone, spero che si risolva tutto al
più presto e che possiamo tornare alla vita di tutti i giorni».
Perché oggi essere
un influencer è diventato un lavoro?
R:«
Il lavoro dell'influencer a
mio avviso è un pò l'evoluzione del blogger degli anni scorsi. Tuttavia oggi ha
preso delle connotazioni molto diverse ed ha un impatto maggiore sulle
abitudini quotidiane delle persone, si può dire che si sta assistendo nel tempo
a un capovolgimento dei dettami delle mode. Mi spiego, anni fa erano i vip a
dettare le mode del momento attraverso la TV, le riviste di Gossip etc, oggi
invece persone apparentemente sconosciute riescono a ritagliarsi una fetta di
visibilità riuscendo a coinvolgere molte persone. Questa caratteristica di
coinvolgere persone attraverso lo smartphone, ovviamente non è sfuggita alle
aziende che ogni giorno investono parte del loro fatturato nella
sponsorizzazione dei prodotti secondo queste modalità: collaborando con gli
influencer».
Dire
influencer significa dire guadagno…c’è un risvolto della medaglia che non tutti
conoscono?
R:«
Nell'opinione comune si è
radicata l'idea che il lavoro di infuencer significhi soldi facili, in realtà
dietro le quinte c'è lavoro piuttosto impegnativo che non sempre traspare. Si
parte dai contatti con le aziende per la formulazione dei contratti di
collaborazione, bisogna organizzarsi con i fotografi e videomaker per la
produzione del materiale che sarà poi pubblicato, facendo spesso fronte alle
difficoltà logistiche per le location fotografiche e spesso bisogna avere la
forza di sorridere e apparire in forma anche se magari quel giorno non è dei
migliori. Queste difficoltà a fine giornata vengono ripagate dalla
gratificazione di aver svolto il proprio lavoro e aver creato un contenuto
originale che possa essere di aiuto agli altri».
I
numeri di followers che ognuna di voi ha ne decretano anche la qualità di
quello che fate?
R:«
Non sempre, il numero di
followers è un parametro importante ma
da solo non individua la qualità dei contenuti del profilo di un influencer. E'
importante infatti che ci sia coinvolgimento tra l'influencer e i follower per
costruire una community di fan attivi e legati sinceramente ai contenuti pubblicati.
Questo parametro infatti viene attentamente valutato dalle aziende quando
scelgono di intraprendere una collaborazione nella pubblicizzazione di un brand».
Cosa distingue una
influencer da un'altra?
R:«
A distinguere gli
influencer oltre al numero di followers, che come abbiamo detto può avere un’importanza
relativa, è la tipologia di contenuti pubblicati e il coinvolgimento dei fan.
Per quanto concerne i contenuti ci possono essere diverse tipologie di
influencer, quelli orientati sul cibo, sui viaggi, sulla moda etc. Il
coinvolgimento dei fan è senza dubbio quello che fa la differenza tra i vari
influencer, ognuno ha un proprio stile e una propria capacità indurre i
followers a seguire i propri suggerimenti».
Cosa distingue
Mafalda De Simone dalle altre?
R:«
Il mio profilo è orientato
principalmente al mondo della moda e del beauty, penso che il modo in cui
interagisco con le persone sia molto apprezzato. Ogni giorno cerco di dare il
massimo per fornire ai miei fan suggerimenti sinceri sui prodotti che ho modo
di provare e brand con cui entro in contatto, cercando sempre di mantenere una
mia identità e originalità».
Quando ha avuto
inizio il tuo percorso nel mondo delle influencer?
R:«
Il mio percorso ha avuto
inizio dall'estate del 2016, tutto è cominciato per gioco condividendo scatti
inerenti outfit, makeup e ottenendo sempre maggior riscontro,così mi sono resa
conto di volerlo fare seriamente dedicandomi ogni giorno alla costruzione del
mio profilo Instagram. Sono man mano entrata in contatto con diverse aziende
per le campagne di promozione dei loro prodotti riuscendo a conquistare la
fiducia di molte persone. Non credevo di raggiungere tali livelli!».
Chi eri prima?
R:« Prima ero una persona introversa
e riservata. Grazie a questo mondo sono riuscita ad aprirmi sempre più
riuscendo ad acquisire una maggiore autostima e sicurezza. Sono grata a questo
percorso che mi ha insegnato a vedere forte dove prima vedevo solo muri».
Mafalda cos’è per
te lo stile?
R:«
Io credo che lo stile è un qualcosa che va oltre l’apparenza, è l’espressione
della personalità, e non è come si può pensare una questione di guardaroba,
bensì un modo di essere e di sentirsi bene con sé stessi. Inevitabilmente ciò
ha a che fare con l’outfit, il modo di vestire diventa uno strumento di
comunicazione per esprimere il proprio io attraverso un linguaggio non verbale.
Ogni giorno, senza rendercene conto scegliamo cosa indossare anche in base al
nostro stato d’animo, preferendo spesso colori vivaci quando siamo felici».
Cosa
è per te il glamour?
R:«
Per me il Glamour è tutto
ciò che è associato alla moda, bello, esclusivo elegante e sensuale senza
cadere nel volgare».
Quando scegli di
pubblicizzare un brand, cos ti deve colpire di un prodotto?
R:« Originalità, utilità per i miei
fan, professionalità dell'azienda».
Hai un particolare
rapporto con la scarpa del tacco, che rapporto hai con il tacco?
R:«
Io credo che la scarpa con il tacco sia qualcosa che non deve mai mancare nel
guardaroba di ogni donna, contribuiscono a creare una maggiore sicurezza
facendoci sentire più alte e slanciate . Tempo fa lessi su una rivista che la
prima impressione di una persona viene costruita sull’aspetto esteriore e sia
determinata in modo particolare proprio
alla scarpa. Sono assolutamente d’accordo con questo pensiero e credo che il tacco è un importante mezzo di seduzione,
a chi non è mai capitato che il ticchettio provocato dai propri tacchi durante
la camminata non richiamasse lo sguardo maschile? I tacchi molto alti tuttavia richiedono una
certa abilità per evitare di assumere una camminata dondolante lenta che possa
sminuire l'immagine stessa. Non saprei proprio immaginare un mondo senza scarpe
con tacco, l'altezza che preferisco è "tacco 12".
Tra
l’altro hai un rapporto molto particolare anche con il colore rosso…?
R:«
Si il rosso è uno dei
colori che preferisco e non può mai mancare nei miei outfit, penso sia un
colore che affascina e trasmette molta energia, senza dubbio balza
immediatamente all'occhio. Mi piace
ricordare una frase di Coco Chanel,
perfetta per l'occasione : "se vi sentite tristi, mettetevi il rossetto rosso
e attaccate"».
Mafalda
cosa dovrebbe significare per una donna mettersi dinanzi ad uno specchio e
sapersi vestire?
R:«
Gratificazione, autostima,
sicurezza. Un punto fondamentale ,secondo il mio punto di vista,è conoscere il
proprio corpo e le proprie forme, pregi e difetti, è un consiglio essenziale
per vestire bene. Capire bene che cosa ci valorizza e che cosa no aiuterà a
fare le scelte giuste in fatto di look, a indossare capi che sottolineano i
pregi e minimizzano i difetti, se così possiamo chiamarli».
Quali progetti ci
sono per il tuo futuro?
R:« Ci sono tantissimi nuovi progetti
da attuare con importanti aziende della moda e del beauty, ci stiamo lavorando.
Non vi resta che seguirmi per scoprirlo!».