Voci di corsia, Giuseppe:«Vi racconto la mia gioia di tornare in reparto»

Un altra testimonianza di corsia, un altra testimonianza che arriva dai social, lui è Giuseppe e ci racconta la vita dello specializzando al tempo del Coronavirus:

«LA VITA DELLO SPECIALIZZANDO AL TEMPO DEL #CORONAVIRUS ! Finalmente oggi sono tornato in reparto dopo 6 giorni a casa, causa rotazione per evitare di contagiarci! Voi non potete capire la felicità, avere la “scusa” per poter uscire di casa (sempre ben protetto con mascherina e guanti), vedere i colleghi, tornare a parlare con le pazienti, tornare in sala operatoria. Poteva sembrare una giornata normale, semplice, se non l’ansia che ti accompagna per ogni paziente che entra in #ospedale ma come tutti noi operatori sanitari abbiamo imparato a convivere, sicuramente è qualcosa che ci servirà per il nostro futuro. Sapete quanto amo rendermi disponibile ed aiutare il prossimo mettendomi a disposizione, infatti stavo pensando visto la necessità, di andare a dare una mano a malattie infettive, non vi nego che la paura è sicuramente tanta ma siamo medici e non possiamo esimerci da dare una mano, sicuramente la cosa che più mi ha rattristato è il terrore di mia madre, perché ovviamente mi esporrei ad un rischio più alto di infezione, ma ogni giorno rischiamo di morire, in auto, per altre malattie e via discorrendo, quindi anche se i DPI scarseggiano dobbiamo dare il nostro contributo, seppur minimo, ma importante! Ad ognuno il suo, a noi #medici , #infermieri e operatori sanitari in generale ci è chiesto di combattere il #covid19 a voi cittadini vi è chiesto di stare a casa e quelle poche volte che uscire con mascherine e guanti, per la vostra e per la salute di tutti!».