Voci di corsia, Ludovica:« Ecco ’ambulatorio ai tempi del Covid19»
Questa è la voce di Ludovica che ci racconta la vita di un ambulatori ai tempi del Covid19:
«Devi toccare il meno possibile i bambini, devi toccare il meno possibile tutto quanto; la mascherina stringe, prude ma questo non è nulla in ambulatorio, il problema è sopratutto che limita l’espressione e l’empatia necessarie per tranquillizzare i genitori; che arrivano e vanno via spaventati, a volte terrorizzati. Si, terrorizzati, non esiste l’esagerazione quando si tratta di tuo figlio. Le mani si spaccano a furia di strofinarle, tra un paziente e un altro, tra una procedura e un’altra, quando arrivi e soprattutto quando vai via..perché a casa hai la tua famiglia, hai tuo figlio che piange quando gli dici #vadoalavoro e vuole giocare quando rientri, stringerti, abbracciarti. Poi pensi ai colleghi...potresti esserci tu al loro posto, forse ci sarai...Allora questo non è niente. Tutto quello che ci viene richiesto è nulla. È solo una goccia nel mare che serve per uscirne prima. Tutti dobbiamo essere quella goccia».