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La Voce Grossa de…I Trentenni(intervista):«Con il nostro progetto raccontiamo cosa vuol dire essere trentenni oggi!»


Di Redazione - Tre amiche, sei mani e una generazione di cui parlare. Cosa vuol dire essere un trentenne di oggi? I Trentenni è un progetto creato per dare voce a tutte le storie di questa generazione. È un grande contenitore dove le persone possono esprimersi. Silvia, Stefania e Ilaria parlano di sogni, propositi, speranze, obiettivi, preoccupazioni della complicata ed entusiasmante generazione "di mezzo". Parole chiave? Ironia, realtà e passione!

“I Trentenni è un progetto di Silvia Rossi, Ilaria Sirena, Stefania Rubino e sono proprio loro le protagoniste dell’intervista di quest’oggi.

Ragazze, benvenute quest’oggi nel nostro spazio dedicato alle interviste, come state?
R:« Stiamo bene fortunatamente, resistiamo e cerchiamo di inventarci sempre cose nuove per il nostro pubblico adorato!».

Come nasce il progetto de “I Trentenni”?
R:« Nasce da un aperitivo dopo l’ennesima giornata lavorativa/ colloquio andato male. Io ero giornalista precaria, Ilaria architetto precario e Stefania all’epoca era in cerca di un lavoro. Era il novembre del 2013. Ilaria ad un certo punto dice: “ma perché Silvia non ti metti davanti alla videocamera e racconti la nostra generazione? Saremo mica le uniche ad essere in questa situazione di stallo!” I Trentenni si sono ritrovati a inventarsi il loro futuro quando la “festa era finita”. In piena crisi e con una società che di certo non li aiutava. Ma senza perdersi d’animo e soprattutto senza perdere il buon umore si sino costruiti la propria strada. È quello che abbiamo fatto anche noi facendoci portavoce di una generazione. Prima abbiamo aperto il blog www.itrentenni.com , che vive ancora grazie alle storie che ogni giorno ci mandano, e poi abbiamo iniziato a produrre video divertenti che con ironia raccontano cosa vuol dire essere trentenni oggi!».

Cosa accomuna Silvia, Ilaria e Stefania e come mai si sono ritrovate in questo progetto?
R:« Siamo prima di tutto amiche e poi con il progetto de I Trentenni siamo diventate socie. Ci accomuna il rispetto che abbiamo luna verso l’altra, è normale che ci siano momenti di discussioni e confronto, ma abbiamo sempre cercato di smussare i nostri lati più cocciuti per trovare sempre un accordo su tutto. E poi ci completiamo».

Cosa rappresenta per la vita di ognuno di noi il lasciare i vent’anni ed entrare nei trenta?
R:« Rappresenta il passaggio all’età della consapevolezza...(e alla presa di coscienza che gli hangover non si smaltiscono più in un giorno!!!). Dai trent’anni in su, come recita il nostro claim, puoi fare tutto...o quasi!».

Cosa guarda di solito un trentenne guardandosi alle spalle?
R:« Guarda alle esperienze fatte, alla spensieratezza dei vent’anni, agli errori, alle ingenuità, all’ansia da esame che non tornerà più!!!».

Per i trentenni di oggi guardarsi alle spalle significa dire anni 90, perché ci mancano così tanto quegli anni lì?
R:« Perché sono stati gli anni in cui tutto sembrava possibile. Erano gli anni del boom economico e dell’affermazione. Si aveva la presunzione positiva di poter conquistare e cambiare il mondo. E poi tutto aveva un sapore più autentico. Eravamo diversi noi».

C’è una ricetta per convivere con questa età, con questo tempo che la vita ci impone in qualche modo?
R:« Si, mai perdersi d’animo. Credere in se stessi anche quando nessuno intorno a te lo fa. Appassionarsi. Rialzarsi con tutte le forze e provarci sempre. Viviamo in un momento storico in cui la rete è uno strumento potentissimo per poter far vedere quanto si vale».

Che significa avere trent’anni in questi anni che stiamo vivendo rispetto agli anni 00,90,80 e cosi via?
R:« Significa fare un po’ più fatica rispetto agli anni passati. Il contesto storico in cui viviamo non è dei più confortanti. Ma mai perdersi d’animo».

Delle tante storie raccolte in questi mesi ve ne è qualcuna che vi ha colpito particolarmente?
R:« Quelle che ci colpiscono di più sono sempre storie di rinascita e di coraggio. C’è chi ha avuto la forza di mollare una vita che rendeva infelici per rincorrere con coscienza la felicità. Anche se con fatica».

In linea di massima cosa le accomuna?
R:« Quello che ti dicevo poco fa: il coraggio».

Ragazze quale futuro per questo vostro progetto?
R:« Adesso stiamo scrivendo il nostro secondo romanzo. Non è il seguito di “Hai detto Trenta?”. È una storia nuova con personaggi nuovi che non vediamo l’ora di farvi conoscere e poi ci stiamo sempre di più impegnando per creare contenuti nuovi per il pubblico. In questo periodo di quarantena abbiamo dato via a delle dirette Instagram con i personaggi iconici degli anni ‘90 - Daniele Bossari, Paola Iezzi e molti altri - e a breve usciremo con un nuovo format dal titolo “Quelli che i 90s - Il quiz”. Insomma seguiteci su Instagram, YouTube e Facebook tutti per restare aggiornati!».

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