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Barletta, è il 2004 e Padre Pio apparve sulla Croce della Basilica del Santo Sepolcro una sera di Maggio

Nicola Ricchitelli – Un viaggio un po’ meno lungo nella memoria della nostra città ma che misura comunque diciassette anni, un viaggio che ci porta diritti al maggio 2004, quando al TG1 i barlettani una sera di maggio appresero la notizia di Barletta che diveniva sì provincia, ma che pace all’anima dei don Luigi Filannino e dei Mimì Boraccino e a tutti coloro che per quel traguardo avevano tanto combattuto – e che nel frattempo si stavano rivoltando nelle rispettive tombe - era da spartirsi con Andria e Trani.

Siamo nel 2004, di lì a poco avremmo conosciuto il tacco di Zlatan Ibrahimović in un Italia-Svezia all’europeo di calcio in Portogallo, dello sputo di Francesco Totti contro un giocatore danese nella gara di esordio contro la Danimarca, e dell’Italia del Trap che si fece far fuori dal biscotto di danesi e svedesi.

Nel 2004 sindaco di Barletta è l’indimenticato dott.Francesco Salerno, il sindaco che fece bella Barletta e che ad essa gli cucì il vestito più bello, nel 2004 a Barletta nel fossato del Castello Svevo i barlettani ascoltarono la musica di Michael Bublè, di un quasi sconosciuto rapper molfettese che voleva restare fuori dal tunnel del divertimento – tal Caparezza – di un emergente Tiziano Ferro reduce dal successo di “Rosso relativo”, dell’indimenticato Franco Califano, ma anche la musica di Albano, di Mario Merola e suo figlio Francesco, della grandissima Gloria Gaynor, dei Modena City Ramblers e de I Camaleonti, mentre in Piazza Aldo Moro, nel lunedì della festa della Madonna si ricorda un concerto di Orietta Berti.

Siamo nel 2004 e il Barletta Calcio annaspa nell’anonimato di un campionato di Promozione Pugliese speranzoso dell’ingresso nell’organico societario dell’imprenditore altamurano tal Antonio Flora.

È il 2004 e la meningite rischia di uccidere uno studente dell’Itis “E.Fermi” alla vigilia dell’inizio degli esami di maturità che di lì a poco avrebbero preso il via, è il maggio del 2004 ed una sera in tanti volgendo lo sguardo verso la Croce che sovrasta la Basilica del Santo Sepolcro, videro il volto di Padre Pio.

Il volto del Santo di Pietrelcina canonizzato da Papa Giovanni Paolo II il 2 maggio del 1999 – sarà santificato dallo stesso Giovanni Paolo II il 16 giugno del 2002 – sembra disegnarsi sulla Croce che svetta sul tetto della storica Basilica del Santo Sepolcro di Barletta, attirando in quei giorni centinaia di devoti e non – alcuni anche arrivati dalle città limitrofe – che senza avere dubbi vedranno in quella che poi si rivelerà essere una illusione ottica causati dai recenti restauri della parte esterna della Basilica, il volto del Santo di Pietrelcina nella sua rappresentazione più famosa. Seguiranno nelle settimane successive un vero via vai di curiosi che andrà via via scemandosi solo nel bel mezzo dell’estate di quell’anno.   

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