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"DONNA CIRCO", l'unico album da solista di GIANFRANCA MONTEDORO con i testi di PAOLA PALLOTTINO, il primo disco femminista italiano stampato nel 1974 ma mai pubblicato prima d'ora


Da oggi
, mercoledì 19 maggio, è disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download “DONNA CIRCO”, l’unico album da solista di GIANFRANCA MONTEDORO con i testi di PAOLA PALLOTTINO, stampato dall’etichetta discografica BASF Fare nel 1974, ma, fino ad oggi, mai pubblicato.

 

Il disco del 1974, rimasterizzato presso il No.Mad Studio di Torino da Ezra Capogna, è disponibile al seguente multi-linkhttps://backl.ink/146796195.

 

Donna Circo” è il primo disco femminista realizzato in Italia. Il concept album realizzato da due donne, l’autrice dei testi Paola Pallottino e la musicista e cantante Gianfranca Montedoro (all’anagrafe Giulia Zannini Montedoro), nacque dall’urgenza di analizzare e raccontare problemi e contraddizioni del comune vissuto quotidiano, utilizzando la metafora dei numeri del circo attraverso dodici canzoni. Scritti di getto, i dodici testi contenuti in “Donna Circo”, attraverso la metafora del circo, evidenziano una serie di aspetti della vita delle donne negli anni Settanta e affrontano importanti temi sociali quali l’aborto, il femminicidio e le diseguaglianze di genere.

 

A 47 anni dalla prima incisione, dal 4 giugno sarà disponibile in formato cd e in digitale “DONNACIRCO” (La Tempesta Dischi / Edizioni Red Stone), il progetto discografico in cui dodici artiste, colpite dalla forza e dalla straordinaria attualità dei temi trattati nei testi di Paola Pallottino, hanno deciso di reincidere e reinterpretare con il proprio stile e la propria sensibilità le dodici canzoni contenute in DONNA CIRCO”.

 

Da oggi è attivo il pre-save di “DONNACIRCOhttps://backl.ink/146767506

 

Le dodici interpreti di “Donnacirco” sono Alice AlbertazziAngela BaraldiEnza AmatoEva GeattiFrancesca BonoMarcella RiccardiMeike ClarelliNicoNote (Nicoletta Magalotti), Suz (Susanna La Polla De Giovanni), Una (Marzia Stano), Valeria Sturba e Vittoria Burattini.

 

«Dopo la delusione della cancellazione di “Donna Circo”, i cui testi, anno dopo anno, risultano purtroppo ancora tragicamente attuali, nel tentativo di una sua possibile rinascita, avevo proposto a Suz di ricantarla – afferma Paola Pallottino – e devo a lei la felice intuizione di coinvolgere una serie di musiciste e di dodici cantanti a reinterpretare i singoli brani che finalmente potranno vedere la luce».

 

«Ho particolarmente sofferto quando il disco “Donna Circo”, concepito e realizzato con tanto amore, è stato strozzato sul nascere, al punto che per un lungo periodo avevo abbandonato perfino il canto – dichiara Gianfranca Montedoro – È con grande gioia quindi che ho seguito il gruppo delle “magnifiche 12” che hanno riportato in vita quell’esserino, rivestendolo di suoni e interpretazioni attuali. Spero proprio che questa sia la volta buona».

 

Ri-arrangiata e prodotta da Ezra Capogna, la nuova edizione “Donnacirco” vede la partecipazione di una band composta da Chiara Antonozzi (basso), Irene Elena (chitarra) e Vittoria Burattini (batteria, oltre che voce di “Trenta Coltelli”). L’album del 2021, oltre ad essere impreziosito da una nuova immagine di copertina disegnata dalla illustratrice di fama internazionale Francesca Ghermandi, si arricchisce di tre featuringLaura Agnusdei (sax) in "A dodici metri", Sara Ardizzoni (chitarra) in "Trenta coltelli" e Marcella Menozzi (chitarra) in "La grande parata".

 

La realizzazione di questa nuova corale versione dell'album inciso nel 1974 è stata resa possibile grazie a un crowdfunding lanciato nel gennaio del 2019 sul sito Produzionidalbasso.com, al sostegno della Regione Emilia-Romagna e alla collaborazione con l'etichetta La Tempesta Dischi.


Questa la track-list di “Donna Circo”: “Donna Circo”, “A cuore aperto”, “A dodici metri”, “Che pazzi i pagliacci”, “I due giocolieri”, “La cavallerizza”, “Trenta coltelli”, “Gli elefanti sono tanti”, “La tigre del bengala”, “Ma per fortuna al circo c’è la banda”, “Lo scontorsionista” e “La grande parata”.

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