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JALISIA DOLLSON, LA NUOVA STELLA DEL POP, TORNA CON “DREAMERS IN LAS VEGAS”


A distanza di un anno e mezzo da “Con Te”, Jalisia Dollson, la nuova stella del pop, torna a regalare grinta ed emozione in “Dreamers in Las Vegas” (B-Again Records), il suo nuovo singolo.

Ascolta su Spotify.

Impreziosito da attualissime sonorità synth-pop che abbracciano e guidano la vocalità intensa e potentissima della cantautrice trevigiana, il testo ha preso vita dalla penna vivace e penetrante di Jalisia durante uno dei suoi lunghi viaggi notturni.

E proprio come un’autostrada avvolta dalla carezza del cielo, con il suo manto di stelle a cui l’uomo affida desideri e fantasie, in un’incessante antitesi tra l’inerzia della quiete e il dinamismo insito nei sogni, “Dreamers in Las Vegas” è un tuffo a capofitto nella silenziosa frenesia dell’oscurità, in cui si susseguono le vivide polaroid di una società cieca ed arrivista, costantemente bramosa di possesso e di controllo.

Un vertiginoso lancio tra le ardenti pareti dell’inferno, tra quelle mura invisibili agli occhi, eppur così tangibili e chiare nell’anima e nell’ardore di chi vive perennemente in bilico tra moralità e trasgressione.

Ed è nell’eccesso, folgorante cornice di una realtà assorta in seducenti tentazioni, che Jalisia Dollson si immerge e scava, portando alla luce la fulgida verità di chi infrange le regole per assaporare una libertà proibita, con la consapevolezza dei suoi frutti e delle sue ripercussioni, in una dimensione sospesa tra adrenalina, potere e indipendenza.

«”Dreamers in Las Vegas” – dichiara l’artista – è una cavalcata tra le fiamme dell’Inferno, in cui dipingo la società attuale, sempre più attratta dal denaro e da tutto ciò che è tentazione. È una canzone che parla del desiderio, del volere, quasi esigere e pretendere, sempre di più; una canzone che narra il peccato, la volontà di violare le norme, pur sapendo che ci saranno delle conseguenze. Descrivo la sensazione di sentirsi liberi di fare qualsiasi cosa, senza pensare al domani».

Una libertà che assume i tratti di una sovranità su se stessi e sul mondo, in una coinvolgente escursione nell’oscurità della notte e della propria anima, tra quelle tenebre che non spaventano - «I’ve seen my soul walking through the streets of the Hades» («ho visto la mia anima camminare per le strade dell’Ade») -, ma ci attraggono, ci catalizzano completamente, invitandoci, con i loro suadenti richiami, ad abbracciarle, anche solo per una notte - «I will pray for my sentence later» («pregherò per la mia sentenza più tardi») -, guardandoci dentro senza nessun giudizio, né personale - «Now I’m worthy for the pain, I have never been a saint, I took all that I want» («Ora sono degna per il dolore, non sono mai stata una santa, ho preso tutto quello che volevo») – né esterno - «good woman said I’ve got to stay on my own» («la brava donna ha detto che dovrei restare sola») -.

Il videoclip ufficiale che accompagna il pezzo, diretto da Mattia Bello - con montaggio ed editing a cura di Ademir Van Gogic - e girato tra Italia e Grecia, è un vero e proprio cortometraggio, in uscita nel corso delle prossime settimane, a cui hanno preso parte i talentuosissimi pattinatori dello Show Roller Team - vice campioni europei e medaglia di bronzo ai Mondiali di Pattinaggio Artistico 2021 -, guidati dalla maestria artistica della coreografa Venusia Ronchi, che ben rappresenta il valore liberatorio e trasgressivo del testo, tra fiamme, motori e seduzione.

Pensato per essere ascoltato in macchina, o in sella ad una moto, sfrecciando a 130 km/h nel buio della notte, il brano, riconferma dell’abilità interpretativa, della presenza scenica e della poliedricità di Jalisia Dollson, ci ricorda che infondo, a volte, siamo tutti “Dreamers in Las Vegas”.

 

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