La Voce Grossa di…Etta(intervista):«La Musica rap? Per me è denuncia…»
Nicola Ricchitelli - È online il video ufficiale di “P.O.P.” (ADA Music Italy – https://ada.lnk.to/POP), il nuovo singolo di ETTA, versatile cantautrice, nota al pubblico per aver partecipato alle audizioni di X Factor 14. Il videoclip, diretto dalla stessa Etta, nasce da un’idea dell’artista in seguito alla sua partecipazione a X Factor: dopo le sue esibizioni, Etta è stata oggetto di accuse sessiste e misogine da parte di fan della scena rap, un campo in cui le donne fanno fatica ad affermarsi. Nel video sono rappresentati attraverso delle maschere alcuni dei rapper italiani più famosi come Hell Raton, Marracash, Salmo, simbolo di una scena musicale che fa ancora fatica ad accettare le donne. Come in un inseguimento, Etta rincorre queste figure e si ribella alle imposizioni dell’ambiente, per dimostrare il suo valore e la sua libertà.
“P.O.P.”, scritto dalla stessa Etta e prodotto da V-Rus, è un brano pop con un approccio che sfiora il punk. La canzone sfida proprio in maniera autoironica e pungente la società di oggi, che troppo spesso giudica ed è alimentata dai pregiudizi nei confronti degli altri. Sfrontata e ribelle, Etta in questo pezzo critica chi disapprova le scelte altrui e riflette in particolare il ruolo delle donne, specie nella musica attuale.
Etta, giovanissima e versatile, inizia a scrivere e comporre nel 2017 in collaborazione con il producer V-Rus e nel 2019 pubblica il suo primo singolo “‘Il mio supereroe’ e il suo primo album “Diverso”, ottenendo anche un buon riscontro all’estero. Il brano “Il mio deserto”, uscito a fine 2020, registra migliaia di ascolti sulle piattaforme digitali e in questa occasione Etta utilizza per la prima volta le sonorità hip hop all’interno dei suoi pezzi e in seguito pubblica “Bionico”. Etta è una sperimentatrice continua, che utilizza diversi linguaggi e stili nella sua musica, caratterizzata da melodie volte a creare immagini suggestive ed a trasportare l’ascoltatore all’interno di mondi fantastici ed emotivi. Partecipa alle audizioni dell’ultima edizione di X Factor, ricevendo 4 sì dai giudici con l’inedito “BAM BAM” e suscitando l’attenzione del pubblico e della stampa. A novembre 2021 partecipa anche ad Area Sanremo, arrivando tra i 21 vincitori e ottenendo una delle borse di studio dello sponsor KNTNR, grazie al massimo dei consensi ricevuti da parte della giuria formata da Piero Pelù, Peppe Vessicchio, Franco Zanetti, Mauro Ermanno Giovanardi e Marta Blumi Tripodi. Il 14 Gennaio 2022 esce il singolo “P.O.P.” prodotto da V_Rus e distribuito da ADA Music Italy.
Etta innanzitutto benvenuta sulle pagine del nostro giornale, come stai?
R:« Bene grazie molto stanca ma bene».
Allora parliamo del tuo ultimo lavoro, “P.O.P.”, un pezzo che è quasi una risposta, o per certi versi un volersi ribellare…a che cosa in particolare?
R:« Ai pregiudizi, purtroppo nel 2022 ce ne sono ancora parecchi e la cosa mi infastidisce tanto, soprattutto nei riguardi delle donne».
Quali altri messaggi vuole lasciare questo pezzo?
R:« Il volersi mostrare per quelli che si è, nuda essenza, cruda realtà. Dobbiamo essere come siamo e non limitarci, la vita è una e non abbiamo il tempo di viverla con dei fremi».
In generale quanto è difficile per una ragazza affermarsi nel mondo della musica?
R:« Molto, soprattutto nella scena urban. Il problema non sono le difficoltà discografiche, ma il superamento del pregiudizio in sé che lega la donna a qualcosa di melodico e dolce e non di aggressivo e cadenzato».
Cosa avrebbe significato per te far parte del cast di X Factor 14?
R:« Sarei ipocrita se dicessi che non mi sarebbero importato farne parte, è un' opportunità di crescita straimportante, ma non sono scontenta del mio percorso. In quel momento è stato tutto giusto, dai miei errori ho potuto solo imparare».
Tra l’altro oltre a X Factor, hai provato ad aggiudicarti un posto per il palco dell’Ariston, come è andata?
R:« Molto bene. Quest’anno ho deciso di arrivare a Sanremo giovani tramite la via più tortuosa, Area Sanremo, che mi ha dato l'opportunità di esibirmi dalla prima selezione. Cercavo proprio questo, avevo una voglia frenetica di cantare e mettermi alla prova. Alla fine ho vinto e sono andata difronte alla commissione rai, non so perché non ce l'abbia fatta ad accedere all'Ariston, ma sono fiera del percorso che ho fatto. Non rimpiango nulla».
Quali sensazioni si celano dentro di te nel sapere che qualcuno giudica la tua musica?
R:«In realtà trovo uno strano piacere nell'essere giudicata, da un lato c'è la paura di deludere le aspettative, dall'altra l'ansia del responso. Mi piace sapere che pensano gli altri della mia musica, se la facessi solo per me non avrei interesse a portarla su di un palco».
Cos’è per te la musica Rap?
R:« È denuncia. Ho molta stima di questo genere e lo uso spesso nelle mie canzoni in una forma più musicale. Purtroppo sono stata spesso giudicata per il mio modo di rappare e per il fatto che essendo donna non posso ambire a fare rap. Ci sono molti pregiudizi in questo mondo, ci sono sempre stati».
Soprattutto cosa significa per te fare musica?
R:« È la mia esistenza, non avrebbe senso ora per me vivere senza fare musica, senza avere un sogno e qualcosa in cui credere. Alcune volte la odio profondamente la musica, è proprio come l'amore, può darti tutto e può toglierti in un attimo».
Etta, quali progetti bollono in pentola in questo 2022?
R:« Non lo so di per certo. Sto lavorando al disco e ai nuovi singoli, sto migliorando le mie performance e mi sto impegnando tanto per creare quello che ho in mente. Passo passo credo verranno fuori tante cose, ma non so anticiparvi l'ordine con il quale usciranno».