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LE ROSE E IL DESERTO: "Salgari" è il brano tra cantautorato e post rock che anticipa il primo album


“Salgari” è un brano che parla di avventura. Un’attrazione che diventa pericolosa, ammaliante, golosa, come “una caramella da scartare”. Si corre il rischio di prenderci gusto, molto gusto, ma le pagine di questa avventura, l’inchiostro di Salgari, la perla di Labuan, vanno tenute ben nascoste, anche perché non è detto che questa avventura sia reale. Probabilmente tutto è soltanto il frutto di una fantasia o di un sogno. 

Salgari è un brano che porta a viaggiare fra il mare aperto, la Malesia senza però allontanarsi dai binari del tram che passa sotto casa, lasciandoci a sognare dentro ai bar di provincia dove, da ragazzini, la nonna ci comprava le caramelle Rossana. 

Dal punto di vista musicale “Salgari”, come tutto il disco di prossima uscita, è un mix di cantautorato acustico ed elettronica, post rock e folk. Un viaggio fra i generi nato dall’incontro/scontro fra i mondi musicali di Luca Cassano (voce, penna e anima de Le rose e il deserto) e Martino Cuman (Non voglio che Clara) che ha prodotto il disco, oltre a suonare il basso e cantare i cori su tutti i brani.

“Salgari”, come tutto il disco da cui il brano è tratto, è stato arrangiato, prodotto e mixato da Martino Cuman e registrato da Martino Cuman con Woolter Kelvin e Ettore Franco Gilardoni presso Colosso Room di Padova, al Real Sound Recording Studio  di Milano e HomeRecording INC. di Sandrigo, Vicenza. Nel brano hanno suonato Marcello Batelli (Non voglio che Clara, Teatro degli orrori, Bachi da pietra) alla chitarra acustica ed elettrica, lo stesso Martino Cuman al basso e ai cori, Edoardo Piccolo alle tastiere, pianoforte e synth, Diego Dal Bon (Crocodiles, Jennifer Gentle) alla batteria e percussioni e Massimo Cogo alle percussioni.

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