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La Voce Grossa di…Anita Ferrari(intervista): «Ai miei followers offro la bellezza della veridicità e della quotidianità»


Nicola Ricchitelli – La voce di quest’oggi arriva da Parma, nella vita di tutti i giorni fa la segretaria per suo padre operante nel ramo delle infrastrutture, sui social però ai suoi 150.000 followers ama raccontare la vita reale e la sua quotidianità: «…ai miei follower offro una sola cosa, ma che credo sia assolutamente la più importante: la bellezza della veridicità e della quotidianità. Mi spiego meglio, ogni giorno cerco di condividere quello che vivo nel modo più puro possibile e con questo intendo, pensieri, parole, scatti e comunicazione con loro, il punto cardine, essenziale, per stringere un rapporto reciproco fatto di amore, rispetto, stima e fiducia».

Sulle nostre pagine raccontiamo Anita Ferrari.

Ti dò innanzitutto la benvenuta sulle pagine del nostro giornale, come stai?
R: «Molto bene grazie. Ci tengo in primis a ringraziarvi per questa opportunità».

Più di 150.000 followers, pioggia di like, in primis chi è Anita Ferrari aldilà del contesto social?
R: «Anita Ferrari, indipendentemente dal contesto social, è ed è sempre stata una ragazza solare, dinamica, estroversa, vivace, curiosa, determinata, diretta, leale, testarda e allegra, che non sempre ha amato se stessa e che è da qualche tempo che ha iniziato a farlo veramente, a seguito di un percorso individuale abbastanza difficile e caratterizzato da tanti ostacoli, che ha capito che non è importante il giudizio degli altri, se non costruttivo, perché bisogna fregarsene sempre per fare ciò che si vuole davvero e che la libertà e l’amore, in ogni sua forma, sono le uniche vere ricchezze».

Cosa la tua immagine e la tua professionalità offre loro?
R: «Ai miei follower offro una sola cosa, ma che credo sia assolutamente la più importante: la bellezza della veridicità e della quotidianità. Mi spiego meglio, ogni giorno cerco di condividere quello che vivo nel modo più puro possibile e con questo intendo, pensieri, parole, scatti e comunicazione con loro, il punto cardine, essenziale, per stringere un rapporto reciproco fatto di amore, rispetto, stima e fiducia».


Cosa si aspettano i tuoi followers da te?
R: «Ciò che bisogna necessariamente trasmettere, per far sì che le persone ti seguano, credano in te e non smettano mai di sostenerti, è proprio la fiducia. È da qui che si parte per costruire insieme qualcosa di bello, un pubblico…le persone si devono fidare di quello che fai, dici, mostri e proponi. Il resto verrà da sé, è uno step by step. Ovviamente bisogna essere anche in grado di ispirare curiosità e per fare ciò, ritengo che, a differenza di quello che vedo, ovvero tanta finzione anche nel raccontare le vicende per destare attenzione, si debba puntare sull’autenticità».

Ti senti un influencer?
R: «Sentirsi influencer, è una parola grossa. Significa essere un personaggio che è in grado di influenzare i comportamenti e le scelte altrui. Tutti mi definiscono tale e io con tanta modestia rispondo che io non mi sento affatto così: mi sento una ragazza normalissima con i piedi per terra, semplice, con una fantastica famiglia alle spalle, con tanti amici e che sicuramente ha tanto da imparare nella vita. Non mi sento già realizzata appieno, siccome sono una persona tanto determinata, sicuramente sono soddisfatta, questo non lo posso negare. Io mi faccio portavoce della mia verità, dei miei messaggi e della mia quotidianità, caratterizzata da ciò che decido di mostrare e che, comunque, è doveroso precisare, non è tutta la mia vita e che, evidentemente, piacciono molto, non posso essere ipocrita, e hanno un seguito consolidato».

Che significa essere per te poter essere una influencer?
R: ««Al termine “influencer” preferisco di gran lunga il termine “blogger”, perché definisce appieno quello che faccio, ovvero gestire un blog. Il seguito e il fatto che questa mia “attività” piacesse e interessasse sono arrivati, a mia gran sorpresa, dopo. Non ho mai pensato, prima di proporre ciò che mi andava di proporre, al numerino scritto in alto di follower o il numero di like scritto sotto ai post che avrei ottenuto… ho sempre mostrato ciò che mi andava di mostrare e non mostrato ciò che non desideravo (e sicuramente alcune cose non dette e non fatte vedere, come chat e chiamate, avrebbero fatto molto scalpore, anche a livello televisivo e calcistico alto). Ma io ho sempre preferito la mia dignità e il rispetto per me stessa e per gli altri. Detesto le persone opportuniste e io non lo sono affatto. Voglio emergere grazie a me stessa, non attraverso altri stratagemmi che non mi appartengono».


Non manchi di specificare la tua discendenza del 𝙲𝚘𝚗𝚝𝚎 𝙻𝚞𝚒𝚐𝚒 𝚂𝚊𝚗𝚟𝚒𝚝𝚊𝚕𝚎, chi era nello specifico?
R: «Su questo argomento, guardate, è una storia lunga, ma che non manca di colpi di scena (ride, ndr). Né io né mia mamma abbiamo mai saputo minimamente di avere origini nobiliari. Qualche tempo fa è successo che siamo andate a pranzo dai miei nonni e mia nonna ha fatto un’uscita pazzesca: “di nobile e vera signora, anche dentro, come me ce ne sono poche”. Allora io ingenuamente, a questo auto elogio (uno dei tanti tipici di lei) ho risposto: “Nobile di cuore intendi” e lei: “No nani (dialetto fidentino, “tesoro”), nobile di famiglia”. E allora li, in quel frangente di tempo, è calato il silenzio. Io e mia mamma ci siamo guardate e abbiamo chiesto: “In che senso di famiglia?”. Mia nonna, dunque, ci ha raccontato che, alla lontana, la sua famiglia e di conseguenza anche la mia, discendeva da un noto Conte, il Conte Luigi San Vitale, noto politico italiano, in quanto Senatore del Regno di Sardegna e del regno d’Italia fino al 1876, nato a Parma e morto a Fontanellato, al quale è stato anche intitolata la nota rocca e figlio del conte Stefano e di Luigia Gonzaga. Ovviamente, dopo averlo saputo, non ho potuto che provare grande fierezza e orgoglio per questa mia nobile origine, motivo per cui ho scelto di scriverlo nella mia biografia».

Perché hai sentito il bisogno di sottolineare questo legame?
R: «Ovviamente, dopo averlo saputo, non ho potuto che provare grande fierezza e orgoglio per questa mia nobile origine, motivo per cui ho scelto di scriverlo nella mia biografia».

Dove vuoi ti porti in futuro il mondo dei social?
R: «In futuro continuerò a fare quello che già faccio. Vorrei sicuramente aumentare di pubblico, mi farebbe tanto piacere, però al momento mi accontento e mi reputo super fortunata per tutto ciò che già ho».

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