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La Voce Grossa di…Eva Murati(intervista): «Il legame con il calcio? Nato per caso e trasformatosi in passione autentica»


Nicola Ricchitelli – L’ospite di quest’oggi arriva dall’altra sponda del Mar Adriatico, da Elbasan – in Albania – per la precisione, è un’attrice e conduttrice televisiva albanese di grande rilievo.

Inizia la sua carriera all'età di 15 anni, acquisendo notorietà attraverso spot pubblicitari e lavori come modella: «... la moda mi ha sempre attratto per la sua capacità di comunicare creatività e personalità. Anche se il mio percorso di studi era molto accademico…», poi il debutto come conduttrice televisiva con il programma "Antilope", seguito dalla co-conduzione di "Duartrokitje" con Adi Krasta su Agon Channel.

Successivamente attiva il passaggio a Vizion Plus, dove ha presentato "Miss Universe Albania" e "VIP Zone". Dal 2017 è la conduttrice ufficiale della UEFA Champions League per Tring TV in Albania:«… il legame con il calcio è nato quasi per caso, ma si è trasformato in una passione autentica. Lavorare per la Champions League è stata un’opportunità straordinaria…», senza dimenticare la sua carriera di attrice, ha debuttato nel film "The Outlaw" nel 2013 e ha recitato in "You Can Call Me John" nel 2017. Ha anche partecipato alla serie TV "Skanderbeg" nel 2016 ed è coinvolta nel progetto in corso "Familja Kuqezi".

Sulle pagine de La Voce Grossa quest’oggi, Eva Murati.


Eva ti dò innanzitutto la benvenuta sulle pagine del nostro giornale, come stai?
R: «Grazie per il caloroso benvenuto, è un piacere essere qui con voi! Sto molto bene, grazie, e sono entusiasta di questa chiacchierata».

Una laurea in giurisprudenza e le olimpiadi di matematica durante gli anni scolastici, però poi decidi di muovere i primi passi come modella, cosa ti affascinava di quel mondo?
R: «La moda mi ha sempre attratto per la sua capacità di comunicare creatività e personalità. Anche se il mio percorso di studi era molto accademico, la moda mi offriva un’opportunità di esplorare un lato diverso di me stessa, un modo per raccontare storie attraverso immagini ed emozioni. Tutto questo offrendomi anche indipendenza dalla famiglia con le prime paghette. È stato un salto che mi ha permesso di crescere sia personalmente che professionalmente».

Cosa saresti stata se non avessi intrapreso questa carriera?
R: «Probabilmente sarei rimasta nel mondo del diritto. Sarei stata sempre in contatto con le persone, presentando e comunicando, ma non in TV. Mi immagino nelle sale di lettura o in un’aula, magari come pedagogista o docente, creando connessioni e aiutando gli altri».

Nelle televisioni albanesi - per Tring Sport – conduci “UEFA Champions League” e la “Sports Week” innanzitutto come nasce questo legame con il calcio?
R: «Il legame con il calcio è nato quasi per caso, ma si è trasformato in una passione autentica. Lavorare per la Champions League è stata un’opportunità straordinaria, che mi ha permesso di scoprire quanto lo sport possa unire le persone e raccontare storie di grande ispirazione. Ogni trasmissione live è un’emozione unica.

Di te sappiamo essere una tifosa della Juventus, dove nasce la passione per i colori di questa maglia?
R: «La mia passione per la Juventus è iniziata nel 2006, durante i Mondiali. È stata la prima volta che ho seguito il calcio con attenzione, e il giocatore che mi ha colpito di più è stato Alessandro Del Piero. Il suo stile, la sua eleganza in campo, e il suo carisma mi hanno fatto innamorare di lui come calciatore e, di conseguenza, della squadra della Juve. Da quel momento, il legame con questi colori è diventato naturale e speciale».


Attrice, presentatrice televisiva e showgirl se un giorno dovessi scegliere una strada quale prenderesti?
R: «È una domanda difficile! Credo che l’arte sia la strada che mi rappresenta di più. La recitazione mi permette di esplorare emozioni e raccontare storie, ma la televisione mi offre il contatto diretto con il pubblico. Se posso, vorrei continuare a mescolare tutte queste esperienze!».

Soprattutto hai mai visto l’Italia come opportunità per le tue scelte lavorative?
R: «Assolutamente sì. L’Italia è una grande fonte di ispirazione, un Paese ricco di cultura e di opportunità. Sono già stata partecipe come guest star in varie trasmissioni ed e stata un’esperienza fantastica. C’è una connessione speciale tra Albania e Italia, e mi piacerebbe esplorare nuove sfide professionali lì».

Quali progetti bollono in pentola pe il tuo futuro?
R: «Ci sono tanti progetti in cantiere, sia nel mondo dello spettacolo che in quello imprenditoriale. Non posso svelare troppo perché credo non voglio provocare il malocchio, ma posso dire che il prossimo anno sarà pieno di sorprese e nuovi obiettivi!».

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