La Voce Grossa di…Giuseppe Povia(intervista):«Chi è oggi Giuseppe Povia? Un disadattato, nel senso che non mi adatto al sistema»
Nicola
Ricchitelli – Un nuovo tour – “DivertimenTour” – che lo sta portando in
numerose piazze italiane:«… Un'accoglienza
fantastica. La maggior parte della gente mi conosce e mi sostiene durante il
concerto e chi mi conosce meno, alla fine, ha piacere a fare un po' di fila per
la foto e per complimentarsi», ma soprattutto, il nuovo singolo pubblicato lo
scorso marzo “Cameriere”:« …mi è sempre piaciuto aiutare la gente e farla stare
bene quando facevo il cameriere e oggi faccio lo stesso sul palco con la
musica».
Accogliamo
quest'oggi sulle pagine de La Voce Grossa, Giuseppe Povia, impegnato in questa
calda estate 2019 nel portare in giro "DivertimenTour"...allora
Giuseppe innanzitutto permettimi di chiederti come stai?
R:«Mi
sto divertendo tanto quindi direi benissimo!!».
Che
accoglienza stai ricevendo nelle tante piazze italiane in cui stai portando la
tua musica?
R:«Un'accoglienza
fantastica. La maggior parte della gente mi conosce e mi sostiene durante il
concerto e chi mi conosce meno, alla fine, ha piacere a fare un po' di fila per
la foto e per complimentarsi».
Giuseppe
perché il tuo nome talvolta divide - vedi Castiglioncello qualche settimana -
anziché unire sempre?
R:«Toccando
anche dei temi importanti con la musica a volte si creano opinioni diverse ma
questo è positivo. È brutto quando invece qualcuno tenta di tapparti la bocca.
A Castiglioncello alla fine è andata alla grande».
Qual
è il tuo stato d'animo dinanzi a certi episodi?
R:«Perplesso
perchè la censura non è mai democratica».
Riusciranno
un giorno ad accertarsi Giuseppe Povia e il mondo arcobaleno?
R:«Amo
la libertà di tutti quando la libertà è per tutti e accetto tutto e tutti. Il
mondo è di tutti come l'arcobaleno».
Giuseppe
qualche mese fa hai pubblicato l'inedito "Cameriere", un pezzo per
certi versi autobiografico...ti va di raccontarci di questo tuo pezzo di vita?
R:«Cicerone
disse "non nobis solum nati sumus" e cioè non siamo al mondo solo per
noi stessi. Mi è sempre piaciuto aiutare la gente e farla stare bene quando
facevo il cameriere e oggi faccio lo stesso sul palco con la musica».
Tra
l'altro il video è stato girato tra Puglia e Basilicata tua terra d'origine,
casualità o scelta ben precisa?
R:«E'
stato girato totalmente in Basilicata tra Scanzano e Montalbano per scelta
precisa. Ho una band e una squadra tutta lucana. Quest'anno abbiamo raggiunto
quasi 30 concerti. Un successo».
C'è
qualcosa che ti manca di quei giorni la?
R:«In generale mi
manca sempre il tempo indietro, cioè il passato che non torna più».
Cosa
è rimasto soprattutto del Giuseppe di quei giorni la?
R:«Sono sempre io,
un po' più consapevole, prudente ma anche con la voglia di rischiare».
Chi
è oggi Giuseppe Povia?
R:«Un disadattato,
nel senso che non mi adatto al sistema J».
Qual
è il tuo rapporto con la parola compromesso, in fondo sono proprio i
compromessi che ci cambiano...
R:«Come ho detto
non mi adatto a meno che il compromesso non sia artistico, allora se ne può
parlare».
Giuseppe
in quali altri progetti ti vedremo impegnato nell'immediato futuro?
R:«Il futuro è ora,
mi godo il tour».
Tra
questi progetti potrebbe esserci un nuovo album?
R:«Un nuovo album è
sempre un progetto per un cantautore».
E
Sanremo? Ci pensi mai di ritornarci a gareggiare?
R:«
Sempre J».