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La Voce Grossa di…Romina Power(intervista):«Sanremo? Il posto più tranquillo è il palcoscenico»


Nicola Ricchitelli - L’ospite di quest’oggi ci ha onorato della sua voce già qualche mese fa, ci ritorna oggi per raccontarci le ultime emozioni vissute. Lettori de “La Voce Grossa” quest’oggi sul nostro giornale la voce di Romina Power.

Signora Power dall’America all’Italia che forme ha il dolore di questa pandemia che ha colpito il mondo?
R:«Questo periodo non ha solo dolore. Questo periodo ha anche evidenziato che siamo tutti uniti e parte della stessa razza umana. Uniti cantiamo, uniti aspettiamo di poterci riabbracciare, uniti aiutiamo chi sta peggio di noi».

Cosa si sente di dire ai suoi fans e a tutti coloro che ti seguono?
R:«Che non bisogna deprimersi perché’ abbassiamo il nostro stato vitale. Ed abbassando lo stato vitale si abbassano le difese immunitarie. Bisogna pensare in positivo e se abbiamo una pratica spirituale, qualunque essa sia ,praticarla con piu’ intensità».

Anche se è difficile parlare di altro proviamoci…Magari ci si aspetta di partire con il palco dell’Ariston, io invece inizierei questa chiacchierata da quel suo scatto pubblicato qualche settimana fa su Instagram, dal set di Nightmare Alley di Guillermo Del Toro. Come ha vissuto questo ritorno sul set?
R:«E’ stato un puro caso. Nel rifare “Nightmare Alley “ film cult del 1947 con mio padre, Tyrone Power, Del Toro voleva un collegamento con la famiglia e mi ha invitato sul set i primi  giorni di riprese. La mia è solo una presenza, non un ruolo vero e proprio».

Signora Power, andiamo ora al palco dell’Ariston, che effetto le fa ogni volta qual volta ritornarci?
R:«Ogni volta è un esperienza traumatica per me. Non farò mai l’abitudine al “circo “ che vi gravita intorno.  Il posto più tranquillo è il palcoscenico».

Che effetto le fa essere su quel palco assieme con Al Bano?
R:«Tranquilizzante».

Quale la sua opinione su questa 70° edizione del festival di Sanremo?
R:«Trovo l’abbinamento  Fiorello / Amadeus vincente».

A Sanremo avete interpretato un brano scritto da Cristiano Malgioglio, “Raccogli l’attimo”, come è nata questa collaborazione?
R:«Per caso. Malgioglio aveva questa melodia orecchiabile scritta da Summa, al quale aveva fatto un bel testo. Quando abbiamo  ascoltato il brano aveva già il titolo, “Raccogli l’attimo” ho solo apportato qualche modifica al testo per renderlo più mio, ma ci è subito piaciuto ad entrambi».

Tra l’altro “Raccogli l’attimo” dà il titolo all’album uscito lo scours febbraio, in cui è contenuto un altro duetto “Cambierà”, qual è la forza di questo brano?
R:«Lo ascolti e me lo dica lei. Sembra tratto da un musical!».

Nell’album troviamo anche “A MESSAGE” una rivisitazione de “Il ballo del qua qua”, come mai la scelta di riproporlo?
R:«Perche’ me lo chiedevano in tanti per i loro figli! Pare che passi da generazione a generazione, allora gli ho cambiato un po’ il ritmo per non annoiarmi e distinguerlo dalla versione precedente».

Signora Power, con che occhi dobbiamo guardare al futuro?
R:«Con occhi pieni di speranza e con la consapevolezza che non possiamo continuare a non rispettare la natura, e che il consumismo e l’industrializzazione portano solo ad una perdita di salute e di valori».

Soprattutto quali altri progetti la terranno impegnata?
R:«In questo momento avrei solo voglia di raggiungere un luogo remoto senza 5g ( portatore di morte ) e senza inquinamento».

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